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Tortora, rifiuti e affitti: Ecco cosa cambia

Controlli a tappeto su tutto il territorio comunale
Chiappetta: “Noi miglioriamo, voi fate il vostro”

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DI MARTINO CIANO

TORTORA – “Non tollereremo più i tanti garage e magazzini affittati a clandestini e turisti, sia nel periodo estivo che per tutto l’anno”.

Lo dice chiaramente e senza mezzi termini l’assessore all’Ambiente di Tortora Franco Chiappetta che annuncia severi controlli su tutto il territorio. La parola d’ordine sarà: tolleranza zero.

“Spesso abbiamo ricevuto delle lamentele dai turisti – continua Chiappetta –  per carenze e inefficienze che conosciamo bene, ma da ora in poi tutti devono fare la loro parte. Noi – conclude Chiappetta – ci impegneremo a correggere le inefficienze, ma dall’altra né gli affittuari, né i balneari dovranno più badare solo al proprio profitto”.

È guerra aperta insomma agli affitti di casi e magazzini in cui abitano più persone del dovuto. Scenario poco gradevole per un paese a vocazione turistica.

“Non ci si può solo lamentare, senza però assumere comportamenti esemplari – dice Chiappetta – anche residenti e turisti devono rispettare le semplici norme di comportamento come: non sprecare l’acqua, non pretendere di passeggiare con le biciclette sul lungomare, non buttare la spazzatura fuori orario, non trasferire nei nostri rioni le proprie colorite e chiassose feste di quartiere con tanto di fuochi di artificio”.

Infine Chiappetta ha voluto esprimere soddisfazione per come è andata la raccolta dei rifiuti sul territorio comunale nel periodo estivo.

“La mia è una felicità contenuta – dice l’assessore – ma nonostante i problemi logistici avutisi in tutta la Regione, noi siamo riusciti a fare una raccolta quasi regolare, merito anche della Progetto ambiente, che gestisce il servizio”.

Ma anche in questo caso Chiappetta lancia un nuovo diktat.

“Raccolta differenziata, porta a porta e isola ecologica. Di questo discuteremo fin da subito con la ditta che gestisce il servizio”.


About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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7 comments

  1. mi faccia il piacere assessore sono passati mesi da quando parlava di rivoluzione con tanti articoli ma con un po’ di buona volonta anche in questi mesi si poteva fare la raccolta differenziata vi ricordo che in tanti paesi quello che voi chiamata rivoluzione sono semplicemente ordinaria amministrazione che pochezza che delusione tortora ed i tortresi che vi esaltano pure ma fatevi due giri in altri luoghi per vedere la differenza…. siamo veramente arretrati.
    per i controlli perchè non avete iniziato da subito invece oggi uscite con queste sparate solo per far capire ancora di piu’ che siete scarsi di idee e programmi tutto lasciato all’immprovvisazione o pressione da parte di qualche vostro elettore.
    il grande fratello vi osserva

  2. le ordinanze si fanno e si utilizzano poi ad uso e costume della politica per togliersi qualche pietra nella scarpa sarebbe opportuno che si facessero dalla a alla z allora si……ma se vi gurdate intorno tortora le regole non le rispetta nessuno e gli amministraopri si accorgno solo dopo 2 anni ma fatemi il piacere…perchè gia da questann’anno non le avete fatte rispettare nei lidi e nelle case forse eravate in ferie a spendere i nostri soldi che vi diamo per amministrarci svegliatevi i tempi sono cambiati non si puo’ piu’ attendere in altri paesi la differenzia i controlli li fanno da anni

  3. Un intervento del genere da parte di un nostro amministratore è una presa in giro ai propri cittadini. Siamo alle solite …. Faremo, abbiamo pensato di, c’è in progetto, presto realizzeremo, e un anno e mezzo che governate due stagioni sono passate, non avete migliorato nulla in termini di pulizia, ambiente, cani randagi, miglioramento viabilità opere pubbliche non completate . La colpa è sempre di qualcun’altro. Iniziate a interessarvi del problema san sago senza girarci intorno e poi tutti saremo pronti a darvene merito. Il resto so chiacchere . Saluti Luigi

  4. Finalmente si affronta il problema! (non)cultura tortorese ha ragione. Benvenute regole e controlli.

  5. (non)cultura tortorese

    Impossibile, conoscendo la non-cultura dei miei compaesani, ottenere lo stop al fitto di ogni loculo a disposizione.
    Prendiamo dagli anni ’70 e notiamo quanti amministratori, impiegati, addirittua comandanti dei vigili sono direttamente o indirettamente proprietari di case vacanze. Come li fittano? Come si può pretendere il rispetto delle regole se chi le deve far rispettare agisce in certi modi?
    E poi, alla maggiorparte dei miei compaesani è indifferente il concetto di fittare abitazioni e poi reinvestire in migliorie sulle stesse per pretendere, anno dopo anno una clientela di un certo livello. E’vero pure che negli ultimi anni troppi miei compaesani pur di fittare fittano a chiunque a qualsiasi prezzo. Inoltre molti nostri villeggianti hanno mangiato la foglia e la casa la cercano a stagione già inoltrato e approfittano dei “saldi” che molti miei compaesani applicano alle loro case. Insomma non-cultura = non-crescita.

  6. Inventatevi un modo di realizzare la pista ciclabile in continuità con quella di Praia se non volete le bici sul lungomare, perchè nel far west della strada è pericoloso, soprattutto per chi porta con se dei bambini, andare in bici.

  7. Sono pienamente d’accordo. Rendere obbligatoria la dichiarazione dei nominativi dei villeggianti a carico dei fittuari delle case potrebbe essere un buon deterrente per mettere un pò di ordine. Ordinanza già esistente a cura dell’attuale Sindaco. Forza, iniziamo…