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Loscrivitù, lettera ai politici italiani di Angelo Iuliano

Uno scritto da un cittadino tortorese sulla politica italiana
“Ci hanno umiliato. Vadano via dopo aver risolto il pantano”

aronne pasticceria marcellina santa maria cedro calabria

DI ANGELO IULIANO 

TORTORA – Cari politici. Scrivo cari non perché la devo incominciare per forza così, ma perché sono convinto che l’80 percento degli Italiani vi vuole bene, come me, e son sicuro che la pensa come me. Ancorché volessimo soffermarci agli  emolumenti ed indennizzi che vi paghiamo! A tale prezzo  ci avete fatto diventare lo zimbello d’Europa, per fortuna non del mondo poiché c’è qualche altro Stato che sta peggio di noi.

Sono  anni, ormai, che invece di pensare ai veri problemi dell’ Italia, che sono tanti, non fate altro che sputar veleno tra di voi. Attraverso i mezzi di comunicazione noi assistiamo a scene che nemmeno nelle vecchie osterie era possibile vedere. Penso che se 5 minuti al giorno del vostro tempo fossero davvero dedicati ai nostri problemi oggi staremmo un pochino meglio.

Penso che vergogna non ne avete più ma, se un po’ di dignità vi è rimasta, allora dimettetevi tutti. Prima, però, modificate il “pantano” generale, nella maniera seguente:

A. Riduzione dei parlamentari da 945 a 150; vi sarebbero 795 stipendi in meno; vi sarebbero 795 parassiti in meno; vi sarebbero centinaia di “escort” in meno da sovvenzionare.

B. Rottamazione di 5000 auto blu. C. Riduzione dello stipendio ai minimi europei. D. Cambiare la legge elettorale in modo tale che ogni cittadino possa scegliere il proprio candidato. E. Abolire il cosiddetto vitalizio che è la vergogna di tutte le vergogne (noi paghiamo gente a vita anche se al parlamento c’è stata una volta sola). F. Che le candidature siano per due legislature e non di più (c’è gente al Parlamento dal 1948) e prima di candidarsi si faccia una “Tac di moralità”.

G. Riduzione dei consigli regionali. H. Eliminazione dei consigli provinciali. I. Gli amministratori dei comuni inferiori a 15mila abitanti non devono percepire nessun      emolumento. (solo gettone di presenza). L. Considerato che lo svolgimento dell’attività dell’amministrazione dello Stato non è uno spasso,ma lo svolgimento di una attività professionale vera e propria che richiede alta professionalità e diligenza, introdurre la responsabilità professionale ed il diritto dei cittadini ad ottenere il risarcimento dei danni patiti in seguito al cattivo operato dei propri amministratori. Difatti la condizione deficitaria dello Stato e degli Enti locali non è solo dovuta dall’evasione fiscale ma soprattutto dagli sperperi, dalle connivenze mafia – politica – massoneria  e dalla mancata applicazione del criterio della meritocrazia (completamente sconosciuta in Italia) non senza trascurare l’introduzione nell’Ordinamento Giuridico del diritto dei cittadini a ripetere dagli Enti Locali e dal Governo le somme versate a titolo di imposta, tasse e balzello di vario tipo nell’ipotesi di chiusura bilancio deficitaria per il quinto anno consecutivo, nell’ipotesi di mancato conseguimento degli scopi per cui sono stati effettuati i prelievi, con responsabilità personale e diretta ed obbligo di copertura assicurativa.

Caro Berlusconi, te lo dice uno di quelli che ha votato sempre a destra, sei stato un abile  imprenditore, ma penso pure che il tuo tempo politico sia finito, con tutti gli scandali che ti riguardano ( mi vergogno ad elencarli)… avresti dovuto da tempo dare le dimissioni; fallo adesso, dato che hai ridicolizzato e imbrattato l’immagine del Paese.

Caro Fini, come dicevo prima, ho sempre votato a destra, ho fatto il presidente per 10 anni in un circolo di An, quando si parlava di te scattavamo tutti sugli attenti. Il presidente Fini! Oggi mi accorgo che hai raccontato  tante frottole. Mio padre era un contadino, mi ripeteva sempre questa frase (non inventata da lui): “Chi non resta fedele alle proprie idee, o non serve lui o non servono le sue ide”. Noi potevamo ricordare di te, dopo 40 anni di parlamento,  che la Bossi-Fini ma, dopo aver rinnegato la storia, hai rinnegato anche questa insieme alla casa di Montecarlo.

Caro Bossi, la storia la scrivono sempre i vincitori e mai i vinti, per cui molte volte scrivono cose inesatte per potersi giustificare dei tanti misfatti commessi, l’Unità d’Italia i nostri avi l’hanno accettata e noi meridionali oggi la difendiamo perché ci è costata cara: abbiamo pagato con la forza lavoro, con l’arretratezza rispetto allo sviluppo economico che ha avuto il nord, con i mancati investimenti, insomma, abbiamo subito un cambiamento perché fossero lasciate le cose come stavano. I tuoi avi, caro Bossi, nel 1861 ci depredarono di tutto portandosi al nord oro, soldi, quadri, fabbriche e uomini per la manovalanza perché non eravate all’altezza di fare determinati tipi di lavoro, ma l’unica cosa che non potete toglierci è la dignità e l’orgoglio di figli del sud, delle nostre radici. Dici sempre che vuoi dividere la Padania dal resto, che il sud è la zavorra d’Italia, ebbene, prima di parlare di divisione, cominciate a riportare tutto ciò che ci avete tolto, fate al sud le stesse infrastrutture che in 150 anni sono state fatte al nord e poi ragioniamo. Ci siamo stancati di sentirti abbaiare, pur essendo un membro del governo. Un rappresentante dello stato dovrebbe avere più buon senso ed azionare il cervello prima di aprire la bocca. Tu chiami i colleghi ladri, ma poi a Roma lo stipendio te lo prendi pure tu!

Caro Scajola, sei un uomo fortunato; oltre al privilegio di essere eletto onorevole, c’è gente che ti compra la casa e tu nemmeno te ne accorgi (la nostra intelligenza l’hai messa sotto i piedi).

Caro Tremonti, fai una finanziaria al giorno, ma mai una che aiuti il Paese veramente a respirare! (vedi dal punto A al punto I altro che finanziaria risaneremmo il debito pubblico).

Che dire dell’opposizione? Ha ragione il sindaco Renzi: sono tutti da rottamare: Bersani, la Finocchiaro, Franceschini, la Bindi sono anni che ripetono le stesse frasi “È una vergogna!” “è penoso!” “devono andare a casa!”. Rutelli e Veltroni, dopo i tanti debiti lasciati nella capitale, sono ancora sulla cresta dell’onda, chi paga?  Di Pietro, Donati, Bocchino sembrano degli spiritati. Vendola, pensi a risanare i tanti debiti che affliggono la sua regione. Che dire di D’Alema? Casini, solo un ottimo oratore, non si sa mai da quale parte sta. Delle Regioni è meglio non parlarne, c’è veramente il disgusto della politica.

Per i politici che fanno il salto della quaglia, non dico nulla perché ho troppo rispetto per la quaglia. Caro Renzi, io non ho mai votato a sinistra, ma, se lei si presenta, sul mio voto potrà contarci. Ma ne deve rottamare parecchi.

Caro Presidente della Repubblica, penso che gli italiani siano orgogliosi di lei come lo sono io, lei, con l’esempio l’ultimo esempio vivente dell’unità di questo popolo che ha perso anche il valore della Politica – quella che ci hanno insegnato i grandi del passato (senza distinzione di colore e non nomino nessuno per non far torto ad alcuno); Lei cerca di dare alla politica i giusti toni, ma è la classe politica, purtroppo, che all’Italia non rende più alcun servizio. Le mie impressioni non sono dettate da rancore o da odio ma dalla profonda delusione e dal timore che ci sia tolta l’ultima cosa che ci è rimasta, la capacità e la voglia di dare speranza ai nostri figli, poiché la nostra speranza ci è stata depredata. Siamo un popolo senza futuro e, fra poco, saremo un popolo nudo dinanzi a questi politici che, con i loro intrallazzi ci hanno spogliati offesi ed umiliati.

L’Italia, come dice Lei, deve cambiare perché ha le potenzialità per farlo. Cari Giudici, per combattere la corruzione, gli abusi, la criminalità, la legge deve essere applicata, la pena deve essere certa e va scontata davvero; chi ha sbagliato non deve più stare nei pubblici uffici. Io mi chiedo: per questi grandi sprechi ha mai pagato qualcuno?

Come dicevo prima, queste parole non sono dettate da odio a rancore verso tizio o caio  ma dal desiderio (che è di tutti gli Italiani) che i nostri parlamentari abbiano il coraggio di cambiare atteggiamento  e la smettano di litigare, dando alla politica  la serietà, la responsabilità e la dignità che merita. Ma, purtroppo, non ne sono capaci e non vogliono prendere coscienza che sono la rovina di ogni singola persona che porta loro ogni singolo voto e ancor più non vogliono andare a casa, non vogliono farci scegliere chi è più giovane e fresco di loro, che abbia nuove idee e più sicura affidabilità.

Come dice il Presidente Napolitano , la politica è bella perché può risolvere, se vuole,  i problemi dei cittadini che con la pressione fiscale che abbiamo non ce la facciamo più ad andare avanti.

Cosa significa andare avanti? Per quanto riguarda le violenze successe a Roma ho visto e sentito per tv che molti politici cercano di giustificare i criminali sdrammatizzando  l’episodio, il problema è reale e questi vanno condannati con la giusta pena, non facciamone altri eroi come è successo a Genova con Giuliani, che i veri eroi sono le forze dell’ordine che tutelano ogni volta la ns incolumità con abnegazione e senso del dovere a rischio delle loro pelle. Un grazie profondo.

Mi scuso se molti politici non mi è stato possibile citarli (ma per come la penso verso di loro è stato meglio). Svegliatevi o andatevene tutti!

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About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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44 comments

  1. A proposito, volevo segnalare che:

    Alfonso Luigi Marra lunedì 28.11.2011 è stato ospite a “La Zanzara” di Giuseppe Cruciani su Radio24 dalle ore 18.30 alle 20.00.

    Chi ha potuto si è collegato con la trasmissione sul canale 700 di sky o in subordine in streaming sul sito web p://www.radio24.ilsole24ore.com/player/diretta.php.

    Franco Guerrera da Tortora.

  2. Dopo avere aderito al Comitato Promotore del referendum per l’abrogazione delle 6 leggi regala-soldi alle banche, il Signor Alfonso Luigi Marra (Coordinatore del Comitato) mi ha trasmesso la seguente e-mail From: “Far.fallire.Monti” da diffondere sui blog.
    Chiedo perciò al Gestore di darmene possibilità su “blogtortorA”.
    Testo:
    “Carte di credito = signoraggio terziario, ovvero la principale forma di creazione elettronica di denaro dal nulla a vantaggio della banca che fa il pagamento”.
    “Amici deputati e senatori, amici tutti delle organizzazioni contro il signoraggio bancario e cittadini, dobbiamo assolutamente impedire l’approvazione delle misure che Monti tenterà di far votare in blocco nell’interesse del suo mandante: la privata organizzazione criminale denominata BCE (sottolineo: privata perché di proprietà delle banche private, comprese le banche italiane proprietarie della Banca d’Italia, a sua volta proprietaria del 15% della BCE)”.
    “Ciò specie in relazione alla norma con la quale Monti vuole vietare l’uso del contante oltre poche centinaia di euro”.
    “Monti, infatti, vuole questa norma perché ogni pagamento con carta di credito costituisce ovviamente una creazione di denaro generato elettronicamente dal nulla a vantaggio della banca attraverso la quale si effettua il pagamento (signoraggio terziario)”.
    “La banca, cioè, nel momento in cui paga, diviene creditrice nei confronti del suo cliente dell’importo che sta pagando per suo conto.
    “Un pagamento che alla banca non costa null’altro che lo sforzo necessario per ‘pigiare’ (elettronicamente) dei tasti (denaro ‘non inverato’)”.
    “Ne deriva che abbassare la soglia dei pagamenti elettronici significa aumentare enormemente la liquidità in denaro elettronico delle banche”.
    “Un aumento che è immensamente maggiore delle cifre che Monti dice di voler far recuperare in termini fiscali”.
    “Un aumento gravissimo perché produce un fortissimo incremento del denaro elettronico circolante ad opera di un soggetto privato e quindi non legittimato (le banche), e causerà quindi una proporzionale svalutazione”.
    “Una strategia che, oltre a costituire un immenso regalo per le banche, serve poi anche ad aumentare il controllo delle banche sulla società”.
    “Quanto alle altre norme, quelle ‘sacrificali’, sono tanto inutili quanto deliberatamente dannose”.
    “Inutili perché causano risparmi irrisori di fronte alle enormi cifre con le quali si gioca attraverso l’incremento dei pagamenti elettronici o altri trucchi finanziari. Deliberatamente dannose perché le banche vogliono indebolire il più possibile la società per fini di dominio, giacché è palese che queste norme producono diminuzione dei consumi e quindi ulteriore crisi delle aziende, licenziamenti, malessere sociale, ecc.”.
    “Il fatto che gli uomini della televisione e dei giornali concordino con queste misure è dovuto alla circostanza che questa è la condizione che devono accettare se vogliono apparire nei media e godere della vantaggiosissima notorietà di cui godono”.
    Preciso bene: Il documento è stato redatto da A. L. Marra e divulgato dal Comitato per la lotta al signoraggio bancario primario, secondario e terziario.
    From: “Far.fallire.Monti”
    Franco Guerrera da Tortora.

  3. Monti, lo sappiamo: è abituato alle segretissime riunioni del Bilderberg Group, deve ancora abituarsi a dover stare attento a certi “dettagli” da parlamentari. Un fotografo, con un potente tele-obiettivo, ha “pizzicato” Monti in una “posa” che consente di leggere il messaggio recapitatogli da Letta:
    «Mario, quando vuoi dimmi forme e modi con cui posso esserti utile dall’esterno. Sia ufficialmente (Bersani mi chiede per es. di interagire sulla questione dei vice) sia riservatamente. Per ora mi sembra tutto un miracolo! E allora i miracoli esistono!» firmato Enrico (Letta)
    Si rivolge chiamandolo “Mario”, si firma semplicemente “Enrico”: non c’è che dire, il vice del PD ha subito preso grande confidenza. E si propone di “aiutare”: leggasi cercare posto… una vera lecc… Lettata di c**o…!!!

    «Per ora mi sembra tutto un miracolo! E allora i miracoli esistono!» – Enrico
    Oltre ad esser una “leccata di c..o” di dimensioni bibliche, il “pizzino” sembra il “pensierino” di un bambino di 2° elementare che necessita dell’insegnante di sostegno. Peccato abbia 45 anni.
    Se un mio amico facesse un discorso così, gli darei un prezioso consiglio: FATTI VEDERE DA UNO BRAVO!!! (per voi parlamentari è pure gratis…)
    E ora veniamo al “dilemma”:
    Monti sarà stato così sprovveduto da alzare il foglio senza pensare che sarebbe stato fotografato dai giornalisti (come capitò pochi giorni prima a B. che aveva fatto il “disegnino” degli otto traditori…) ipotesi plausibile, visto che non ha avuto esperienze di questo tipo prima d’ora (Monti è abituato alle riunioni segretissime del Bilderberg, dove non sono ammessi certo i fotografi…)
    Oppure ha “sventolato” il foglio volutamente, per fare capire “chi comanda” al PD, mettendolo in difficoltà? Mostrando agli italiani non solo il livello intellettivo del vice-Bersani, ma anche quali sono le loro ambizioni, al di la delle dichiarazioni ufficiali. Questa seconda ipotesi secondo alcuni è “avvalorata” dallo sguardo di Monti: rivolto proprio verso il fotografo…

    dallo staff di non solo censura.

  4. Ai signori “cari” politici, caro Angelo Juliano come Tu li chiami, ricordiamo se: “……ancora sono così pazzi da costruire il ponte di Messina……………., ricordiamo che c’è una Calabria e una Sicilia dissestata in tutti i sensi: idrogeologico, incendi (anche provocati o dolosi Sic!!!), una forestazione a zero, una desertificazione e tante altre cose analoghe!!!
    O pensano, ancora, questi signori “cari politici”, ma cari solo per i loro familiari e parenti che la Calabria e la Sicilia possono piangere davvero i “propri cari” morti a seguito di avversità atmosferiche, terremoti, allagamenti, alluvioni e per tante altre cose analoghe?!?
    O pensano e credono, ancora, questi signori “cari politici”, come lo pensavano e credevano i loro “cari politici” predecessori che tutto questo succede per il “fato” o “destino”.
    “Cari signori politici”, sappiate che la Calabria rischia se non si ricorre ai ripari a diventare una palude e se continuerete a sopprimere i finanziamenti destinati al “dissesto idrogeologico”, si perché questi interventi non “pagano” in chiave elettorale (ovvero scambio di voti).
    La Calabria frana in trasversale: dallo Jonio al Tirreno!!!
    Franco Guerrera da Tortora.

  5. falco falco….!!! ti ringrazio x le tue fondi…ma nessuno si era preso la paternità dell’articolo, se leggi quello prima e a firma di Paolo Bernard…
    se il sig.Gestore pubblicasse tutti i commendi,
    ne trovavi un’altro a risposta del sig Cunto dove gli rispondevo che nn ero io il grande ma bensi di un giornalista senza paraocchi,un giornalista di sinistra ma non di un comunista.

  6. Così l’On. Carlucci: “Il Pdl mi ha sfrattato dal mio ufficio per darlo a Scilipoti”.
    E’ un fiume in piena Gabriella Carlucci, ex berlusconiana di ferro, ora passata nella squadra dell’Udc. Intervistata da Cruciani e Parenzo nella trasmissione radiofonica La Zanzara su Radio 24, afferma di essere stata boicottata da Berlusconi e dai suoi fedelissimi nella sua attività parlamentare. “Se non fossi andata via, l’Italia sarebbe andata in default”, dichiara la Carlucci. “Sono mesi e mesi che parlo e avrei anche firmato la lettera degli scontenti del Pdl, ma Isabella Bertolini tolse la mia firma perché disse che i giornali mi avrebbero massacrato. Alla fine mi hanno persino sfrattato dal mio ufficio in via dell’Umiltà. Due mesi fa mi è arrivato un fax anonimo dall’amministrazione: “Te ne devi andare”. Cerco di capire. Alfano mi ha risposto che dovevano fare un riordino e una riorganizzazione. E chi è andato al posto mio in quell’ufficio? Scilipoti.

    “Cara”, così direbbe l’amico Angelo Juliano, On.le Carlucci perché si lamenta. Non è stata Lei Stessa ad affermare che: “…….per i miei figli adolescenti l’On. Berlusconi è un mito perché parla una lingua che loro conoscono, racconta le barzellette ed è anche super potente da un punto di vista sessuale………”.
    Bhè On.le Carlucci non si lamenti se Berlusconi ancora è potente anche per “sfrattarLa”, non crede?!?.
    Berlusconi nei suoi riguardi aveva applicato il principio do ut des : “io do una cosa a te e tu dai una cosa a me”, ora: “tu hai tolto la fiducia a me ed io tolgo la sede a te”.

    Franco Guerrera da Tortora.

  7. Ieri sera ho seguito con interesse la trasmissione “La Finestra sul Territorio” – 31^ puntata di Rete 3 Digiesse –Tv dell’Alto Tirreno Cosentino e del Golfo di Policastro condotta da Andrea Polizzo.
    Ho condiviso molti opinioni, passaggi sulla politica espressi dagli ispiti On.le Mistorni e On. Bergamo.
    Ad esempio sono d’accordo con entrambi quando affermano che: “……….siamo colonizzati dalla politica di Cosenza e dai rappresentanti politici cosentini…….”. Ed io aggiungo: “…non solo ma anche da quelli di Reggio Calabria…..”. Ma se qualcuno ricorda, è il caso di dirlo che già in passato, più volte, anch’io da questo “blog” avevo affermato tale convinzione, dimostrazione: commento del 24.ottobre.2011 delle ore 19,21

    “http://webcache.googleusercontent.com/search?hl=it&gbv=2&gs_sm=s&gs_upl=18375l30922l0l35344l17l17l0l0l0l0l375l3655l0.3.11.1l15l0&q=cache:XaX-FTv_2DQJ:http://www.blogtortora.it/?p=5686+blogtortora+%22ohi+fr%C3%A0,+ohi+%27nto%22+franco+guerrera&ct=clnk

    Sono d’accordo – inoltre – sulle “obsolete” Comunità Montane, che senso hanno di esistere?!?
    Di che cosa si occupano?!? Solo poltrone a turnover!!! Indennità a Presidenze del Consiglio Comunitario e dell’Esecutivo Comunitario ed ai relativi assessori.
    Sono lontani i tempi (1973-1974) quando si legiferava le prime leggi, le prime norme sull’ avvento e l’esordio delle “Comunità Montagne”. Ha ragione l’On.le Mistorni a ricordare che anni fa alle Comunità Montane fu data perfino la delega sulla depurazione, ricordate?!?
    “Disinquinamento costiero da Tortora fino ad Amantea – Lavori depuratore Località Falconara, ovvero clientelismo per gli incarichi tecnici-progettuali e direzione lavori”, cosa si produsse: “CRAK E/O DISSESTO FINANZIARIO ALL’ALLORA COMUNITA’ MONTANA ALTO TIRRENO COSENTINO” e “SCARSISSIMO FUNZIONAMENTO DEL NOSTRO DEPURATORE FINO AD ARRIVARE AI RECENTI FATTI GIUDIZIARI”.
    In ultimo: oggi le Comunità Montane si occupano di altro clientelismo: “………..erogazione contributi, provvidenze e sussidi economici ai soggetti in precarietà economica ed anche in precarietà di patologia fisica”, un politico italiano molto noto direbbe: “CHE CI AZZECCA”?!? Ci azzecca, onorevole, ci azzecca!!! Sempre clientelismo è!!!!
    Chioso dicendo che: “………le Comunità Montane non hanno saputo riempire di “ottimo vino” le “damigiane vuote”, si sono occupate di altro!!!
    Franco Guerrera da Tortora.

  8. Avete visto ieri sera, il programma Servizio Pubblico di Michele Santoro che ha mandato in onda un’intervista a Nino Mandalà, condannato per mafia e considerato dai magistrati antimafia il boss di Villabate (Palermo) e uno dei personaggi chiave dei rapporti mafia-politica. Una figura centrale dell’indagine che vede inquisito per associazione mafiosa il presidente del Senato, Renato Schifani.
    Per chi non l’avesse seguito il “Fatto Quotidiano” ha pubblicato l’articolo-intervista integrale di Dina Lauricella:
    Nino Mandalà: “La Loggia e Schifani
    mi hanno voltato le spalle”……..

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/18/la-loggia-e-schifani-mi-hanno-voltato-le-spalle/171485/

    Franco Guerrera da Tortora.

  9. Evitare le risposte o peggio far finta di non aver letto le domande è tipico di chi è privo di argomentazioni valide e di convinzioni solide. E’ molto più facile sfuggire allo scontro dialettico quando mancano le risorse per sostenerlo. Ovviamente dubito che questa mia precisazione sortirà l’effetto desiderato, ma ho già avuto modo di prendere le misure del personaggio e non mi aspetto altro.
    Scritto ciò, per amore della verità ed essendo contrario all’uso del copia ed incolla (inutile rinvangare clamorosi episodi), mi permetta il Picconatore di suggerirgli la citazione delle sue fonti, in modo da evitare il sospetto di plagio: http://www.disinformazione.it/mario_monti.htm
    L’articolo di Marcello Pamio è molto interessante. Sarebbe interessante una discussione su di esso. In particolare sul fatto che tra le ombre elencate, quelle delle oligarchie economiche mondiali che oggi ottenebrano il destino del Mondo, ne manchi una davvero lunga, quella del Vaticano che ha benedetto la Presidenza di Mario Monti.

  10. Picconatore sei un grande!!!!

  11. “Tutta colpa di Silvio Berlusconi!! Se l’Italia è in rovina è colpa sua. Non ha fatto nulla per questo paese, se non leggi ad personam”.
    La colpa è di una persona e adesso che si è dimesso, avremo risolto tutti i problemi nazionali. Tale è il messaggio che sta passando, e anche i mercati internazionali danno segnali di questo tipo. Il presente articolo non ha lo scopo di difendere l’indifendibile, difendere cioè un personaggio (politico?) che non ha fatto nulla per il popolo, se non evitare con tutti gli strumenti possibili la magistratura e farsi leggi ad uso e consumo personale. Lo scopo è invece quello di cercare di usare il proprio cervello per pensare fino in fondo e capire cosa sta realmente succedendo nello scenario nazionale e internazionale: quali sono le dinamiche e soprattutto le forze in gioco.

    L’agnello sacrificale è stato trovato, e dopo la sua caduta, verrà scannato al pubblico ludibrio.
    Festeggiamo con spumante, perché finalmente ci siamo liberati dalla dittatura berlusconiana, dal male per antonomasia.
    Ma è proprio così? E’ solo colpa del grembiulino di Arcore o invece c’è dell’altro che non ci dicono?

    Ci sono potentissime forze, in confronto alle quali Silvio è un ridicolo e innocuo cantastorie. Forze che lavorano nell’ombra da decenni e che hanno permesso a Silvio di occupare Palazzo Chigi, perché funzionale al sistema.
    Ora quelle stesse forze che lo hanno voluto, sostenuto e appoggiato, lo hanno abbandonato, perché?

    Il cancro della speculazione finanziaria
    Mentre noi sbraitiamo, la speculazione selvaggia affonda gli ultimi colpi sulla povera. Mentre perdiamo tempo ed energia vitale, gli sciacalli sentono l’odore del sangue. E dove c’è sangue, c’è guadagno! Se poi nel frattempo la gente si scanna, poco importa: il sangue è sempre sangue.

    Lo spread con i Bund ha avuto in questi giorni un andamento altalenante, salendo e abbassandosi a seconda delle voci di dimissioni del premier. Il tutto conferma che i mercati e gli speculatori, cioè i veri avvoltoi, non credono nel governo. Come mai credono nell’Italia e non nel governo?

    Anche se il fenomeno interessa i cosiddetti P.I.I.G.S., acronimo che sta a indicare “maiali”: Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna, le domande da porci (a proposito di suini) sono le seguenti: perché l’Italia e perché in questo momento?
    Ovviamente l’Italia non è la sola e l’esempio della Grecia è lampante: prima i banchieri l’hanno devastata e disintegrata economicamente, per poi comperarsi le ricchezze con gli spiccioli. L’attuale premier greco è Luca Papademus, nientepopodimenoché l’ex vicepresidente della B.C.E., la Banca Centrale Europea!
    La stessa cosa è avvenuta in Italia a partire dal 1992 e continua in questi giorni.

    Il momento storico è molto importante: forse per la prima volta nella storia i popoli europei sono stati totalmente privati della loro sovranità politica e monetaria con il Trattato di Maastricht prima e con quello di Lisbona poi.
    I governi sono diventate mere finzioni teatrali del Regime per distrarre i sudditi, e le bandierine politiche destra o sinistra sono specchietti per le allodole. I partiti di qualsiasi colore e posizione, sono le ali del medesimo avvoltoio: il potere economico! I politici, come direbbe Ezra Pound, sono i camerieri dei banchieri. Ed è proprio così: a gestire la politica e l’economia in Europa e nel mondo intero, sono i banchieri internazionali.

    Perché gli speculatori finanziari, provenienti dai soliti mercati anglo-ebraici-statunitensi, hanno preso di mira i P.I.I.G.S. e soprattutto l’Italia?
    Ecco alcune possibili spiegazioni.

    1) La politica energetica italiana dava molto fastidio alle consorelle e ai confratelli che gestiscono e controllano l’energia a livello mondiale.
    Il cavaliere, nella sua totale inutilità politica, è però riuscito a instaurare rapporti commerciali energetici con Libia e Russia.
    Queste ovviamente non sono cose da fare, e il tragico incidente all’aereo di Enrico Mattei dovrebbe insegnare…
    Dopo l’eliminazione fisica del colonnello Gheddafi è rimasta soltanto la Russia di Putin.
    Attualmente, e ancora per molto poco, il 30% dell’E.N.I. è in mano pubblica. Un altro 20% lo possiedono gli stessi investitori anglo-statunitensi che vogliono accaparrarsi, grazie alla crisi economica creata ad arte, tutto il malloppo di decine di miliardi.
    Vogliono mettere i loro artigli affilati sul gioiello italiano per guadagnare e impedire qualsiasi altro sviluppo energetico del paese.
    L’indipendenza energetica è sempre un male da combattere con ogni mezzo, lecito e illecito.

    2) Un’altra cosa da interessante da sapere, e forse il vero bersaglio della speculazione internazionale nei nostri confronti, sono le riserve auree dell’Italia.
    Il nostrano Fort Knox, ammonta a circa 2.451,80 tonnellate di oro fisico.
    Con quasi 2500 tonnellate di oro, l’Italia possiede la terza maggior riserva di oro al mondo, dopo Stati Uniti e Germania. Un piatto molto invitante…

    3) La svendita di altri importantissimi patrimoni pubblici è sempre invitante per i capitali stranieri, vedi Grecia. E la storia tende a ripetersi, se non compresa.
    A poche settimane dalla strage di Capaci (il 23 maggio 1992 perdettero la vita il giudice Giovanni Falcone la moglie e tre agenti della scorta), esattamente il 2 giugno 1992 sul Britannia, il panfilo della Regina Elisabetta II, si organizzò un vero e proprio complotto ai danni dell’Italia.
    Personaggi come il “filantropo” George Soros, Giulio Tremonti, il Direttore generale del Tesoro Mario Draghi, Il Presidente dell’IRI Romano Prodi, il Presidente dell’ENEL Franco Bernabé, il Governatore di Bankitalia Carlo Azeglio Ciampi, il Ministro Beniamino Andreatta, svendettero il patrimonio pubblico ai capitali stranieri come Goldman Sachs, Barings, Warburg, Morgan Stanley e pochi altri.
    Gli altri “complici” italiani furono il Ministro del Tesoro Piero Barucci, il Direttore di Bankitalia Lamberto Dini, e l’allora capo del governo, Giuliano Amato.
    Partendo dal declassamento dei nostri B.O.T., da parte di Moody’s, l’agenzia statunitense di rating, lo speculatore ungaro-ebraico George Soros, cercò di impossessarsi di 10.000 miliardi di lire della Banca d’Italia, speculando sterlina contro lira.
    Carlo Azeglio Ciampi, per “impedire”, diciamo così, tale speculazione, bruciò le riserve in valuta straniera: 48 miliardi di dollari. Ciampi, per questi suoi servigi sarà premiato con la Presidenza della Repubblica…
    Su George Soros indagarono le procure di Roma e Napoli, ma sappiamo bene come andò a finire, anche perché trattasi di un uomo di punta del gruppo bancario anglo-francese Rothschild.
    A seguito di questo attacco mirato alla lira, e della sua immediata svalutazione del 30% partì la più grande privatizzazione di Stato a prezzi stracciati (ENEL, ENI, Telecom, ecc.), per opera dei governi Amato (1992-1993) e Prodi (1996-1998).
    Continuerà tale svendita con il prossimo governo Monti e/o Dini e/o Amato.

    4) Non dimentichiamo mai la madre dell’Euro. La moneta unica europea è nata nel grembo del mondialismo, e lo scopo è quello di frantumare politicamente ed economicamente tutta l’Europa. Uniti per dividerci. L’illusione dell’unione dei popoli e delle culture infatti ci stanno portando alla debacle politica, economica e sociale. Problema-Reazione-Soluzione. E la soluzione qual è? La medicina salvavita per tutti è la moneta unica mondiale, magari elettronica.
    Un ulteriore passo verso l’instaurazione di un Nuovo Ordine Internazionale.

    All’ombra della Goldman Sachs
    Quasi tutti gli uomini interessati da queste mega speculazioni, sono legati a doppia mandata a banche d’affari internazionali come per esempio l’anglo-ebraica Goldman Sachs.
    Nomi come Mario Draghi (vice Presidente Internazionale della Goldman per l’Europa), Romano Prodi (advisor), Gianni Letta (l’ex sottosegretario alla presidenza del governo Berlusconi è advisor di Goldman) e lo stesso Mario Monti…

    All’ombra della massoneria
    I personaggi che contano non si incontrano solo a bordo dei panfili reali, ma anche in riunioni supersegrete come quelle del Gruppo Bilderberg.
    Nel 2004 il Gruppo si è riunito a Stresa, lungo le rive del Lago Maggiore, e ha visto la partecipazione di nomi quali Franco Bernabè, Mario Draghi, Mario Monti, Tommaso Padoa Schioppa (scomparso di recente), Riccardo Passera, Paolo Scaroni, Marco Tronchetti Provera e altri.
    Negli anni successivi, a parte qualche nome nuovo, a questi meeting figurano sempre gli stessi..
    Attualmente nel Comitato centrale del potente gruppo lobbistico, figurano tra gli italiani: Franco Bernabé (Telecom Italia spa) e l’attuale capo del governo italiano Mario Monti (Presidente Bocconi).
    Il Gruppo Bilderberg nasce nel 1952, ma viene ufficializzato nel giugno del 1954, quando un ristretto gruppo di vip dell’epoca si riunisce all’hotel Bilderberg di Oosterbeek, in Olanda. Da quel momento le riunioni si sono svolte una o due volte all’anno, nel più totale riserbo. I primi incontri si sono svolti esclusivamente nei paesi europei, ma dall’inizio degli anni ’60 anche negli Usa. Si tratta di una delle associazioni più controverse dei nostri tempi, accusata di decidere i destini del mondo a porte chiuse.

    Il neo senatore a vita (grazie all’intervento provvidenziale del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, uomo politico funzionale), il prof. Mario Monti, oltre ad essere uomo Goldman Sachs, membro del Bilderberg Group, è anche Presidente europeo della “famigerata Commissione Trilaterale, una specie di massoneria ultraliberista statunitense, europea e nipponica, ispirata da David Rockefeller e Henry Kissinger”.
    La Commissione Trilaterale, nasceva quasi quarant’anni fa, nel luglio 1973, ed è il cenacolo dell’élite politica ed economica internazionale: un circolo chiusissimo e sempre attivo che si prefigge di diventare un organo privato di concertazione e orientamento della politica internazionale dei paesi della triade (Stati uniti, Europa, Giappone), da qui il nome.

    Quindi il nuovo capo del governo italiano, accettato da destra e sinistra, è indiscutibilmente uno degli uomini più potenti d’Italia, forse dopo Mario Draghi (chiamato Mr. Britannia negli ambienti che contano), ed il portavoce dell’ultraliberismo anglo-ebraico-statunitense.
    Sotto la brillante immagine del brizzolato rettore e professore di economia, sotto la tunica del senatore, porterà avanti, forse come non mai, la svendita definitiva dell’Italia e di quello che rimane del nostro paese. Il tutto a beneficio dei soliti poteri forti internazionali.
    Dalle vergognose leggi ad personam, per la pace di molti, passeremo alle leggi ad massonam…

  12. Vola basso Alberto Cunto. Il fatto che tu ti firmi non ti fa più uomo ai miei occhi dal momento che non so chi sei. Io mi preoccupo di essere uomo nella vita e non certo in un Blog. Non ho dubbi che tu faccia altrettanto. In questo spazio il nick “Falco” rappresenta le mie idee ed è su di esse che devi concentrarti e non disconoscerle perché prive di una paternità anagrafica. Ritornando alla tua debole e distratta replica, ti faccio notare che non ho fatto alcun cenno alla Storia Contemporanea, ma ho solo espresso alcune considerazioni sul “compianto” personaggio che tu hai tirato in ballo. Ed è su quello che devi stare, senza divagare. Pertanto: Degrelle è stato o no un collaborazionista di Hitler? Degrelle è stato o no un paladino del revisionismo della II guerra mondiale? Degrelle è stato o no un negazionista della Shoah? E poiché la risposta è SI per tutti e tre i quesiti, inconfutabilmente, tu condividi le posizioni di Degrelle? Io sono portato a ritenere di si dal momento che nutri fervente ammirazione per il personaggio. E allora permetti che ti dica che c’è una profonda contraddizione tra i valori (Stato, cristianità, famiglia, ecc.) di cui sei convinto assertore ed i campi di concentramento, le camere a gas ed i forni crematori in cui milioni di persone hanno affrontato un’orribile fine. E’ su questi temi che ti devi confrontare e non sulle farneticanti citazioni di un megalomane disconosciuto in patria ed emigrato in Germania per trovare onore. A me le cose non le dicono, caro mio, io mi documento e le campane le sento tutte prima di formarmi un’opinione. Cerca di fare altrettanto e non pensare di sapere tutto, solo perché conosci una citazione. In quanto a pregiudizi, i tuoi interventi ne sono pieni.
    Un saluto caro Alberto.

  13. “ANCORA BUFFONATE PADANE”, con la garanzia del Pdl per riconquistare la Lega?!?

    Berlusconi propone il “governo ombra” e lo farà, probabilmente, nella Padania del compare Bossi che ha aperto il “parlamentino padano” ed i suoi “ministeri padani” resteranno aperti nonostante il “NO” al prof. MONTI.
    Bhè, c’è da ammetterlo stavolta la “BUFFONATA PADANA” è paternità di Berlusconi mentre restano le “SBRUFFONATE PADANE” di Bossi e l’intervento del sen. Quagliariello (Pdl) nel suo intervento al Senato di pochi istanti fa ne è “garante”.
    Resta comunque la “BUFFONATA PADANA”: soli con Scilipoti.
    Franco Guerrera da Tortora.

  14. Ecco chi é il nostro GRANDE PRESIDENTE!!!!
    Nel 1999, in qualità di commissario europeo fu COSTRETTO ALLE DIMISSIONI per ACCERTATA RESPONSABILITA’ collegiale dei commissari (e lui lo era) in vari casi di FRODE, CATTIVA GESTIONE e NEPOTISMO… E ora ce lo “vendono” come un “modello”!!!

  15. Grazie Presidente Napolitano per averci dato il Governo del Presidente.
    Grazie ancora al Parlamento che ci darà il Governo del Parlamento ma soprattutto grazie se tutti Voi senatori e deputati consentirete al prof. Monti di essere Presidente del Governo degli Italiani.
    Grazie di cuore.
    Eccezione berlusconiana: “DO UT DES”, così l’ex premier pidiellino rivolgendosi a neo Presidente Monti, ma non credo che il “professore” è colui che: “…….tu dai una cosa a me ed io do una cosa a te………”.
    Viva l’Italia che dovrà essere ricostruita, ognuno faccia la propria parte.
    Auguri Presidente prof. Monti.
    Franco Guerrera da Tortora (provincia di Cosenza).

    P.s. – Il presente messaggio è stato da me trasmesso a Palazzo Chigi, a mero titolo di “italiano”.

  16. sono stufo della gente che zittisce gli altri solo perchè pensa mettendo un nome ed un cognome di essere l’unico a poter scrivere cose sensate,anche se non conosco l’utente Falco,sono solidale con lui,anche io mi firmo con un nick,quindi significa che non ho il diritto di poter esprimere la mia opinione!? ok da ora in poi mi firmerò Benito Mussolini,così potrò finalmente sparare “MINCHIATE” anche io in tutta libertà come faceva lui tra il 1922 ed il 1943….vi saluto Romanamente..

  17. sabato 12 novembre 2011Paolo Barnard a Berlusconi: per il nostro bene, non si dimetta
    «Presidente Berlusconi, per il bene dell’Italia non si dimetta». Firmato: Paolo Barnard. Autore di un drammatico appello al premier ormai uscente: l’Italia in queste ore è vittima di un «colpo di Stato finanziario di proporzioni storiche», per usare una definizione dell’economista americano Michael Hudson. «Le famiglie italiane e il Suo governo non devono pagare per colpe non loro», scrive Barnard a Berlusconi: «Lei deve dire alla nazione ciò che sta veramente accadendo, e chi ci ha condotti a questo dramma». E’ un piano franco-tedesco, dice Barnard, pensato fin dal lontano 1943 con un unico obiettivo: colpire l’Europa del Sud a beneficio di quella del Nord.
    Giornalista già a fianco di Santoro all’epoca di “Samarcanda” e poi della Gabanelli con “Report”, Paolo Barnard è divenuto una delle massime voci critiche, in Italia, contro quella che considera una “resa” all’euro, propiziata dal centrosinistra, a esclusivo vantaggio dell’élite finanziaria mondiale. Tra gli ispiratori della protesta americana “Occupy Wall Street”, Barnard collabora da anni con il gruppo di macroeconomisti del Levy Institute Bard College di New York sulla crisidell’Eurozona, sotto la guida del professor Randall Wray dell’Università del Missouri Kansas City, che coordina altri 10 colleghi inglesi e australiani. Con una lettera-appello pubblicata l’11 novembre, Bernard esortaBerlusconi a «salvare la nazione» ricordando che l’Euro «fu disegnato precisamente per affossare gli Stati del sud Europa, fra cui l’Italia».
    Dalle pagine del “Financial Times”, del “Wall Street Journal” e persino del “New York Times”, da mesi economisti del calibro di Martin Wolf, Joseph Stiglitz, Paul Krugman, Nouriel Roubini e Marshall Auerback stanno suggerendo all’Italia la via d’uscita, come hanno fatto il professor Alain Parguez dell’Università di Besançon e altri economisti come Mosler, Tcherneva, Hudson e lo stesso Wray. Nel dettaglio, aggiunge Barnard, i migliori macroeconomisti del mondo hanno scritto che l’Italia è stata «condannata a un’aggressione senza precedenti, da parte dei mercati, dall’operato dei governi di centrosinistra» che hanno preceduto Berlusconi, «poiché essi hanno portato il nostro Paese nel catastrofico costrutto dell’Eurozona».
    L’Euro, continua Barnard, fu pensato nel 1943 dal francese François Perroux con il dichiarato intento di «togliere agli Stati la loro ragion d’essere». La moneta unica è infatti un progetto franco-germanico da quasi mezzo secolo, sviluppato da uomini-chiave come Attali, Delors, Issing e Weigel, «col fine di congelare le svalutazioni competitive d’Italia e Spagna, e col fine di deprimere i redditi del sudEuropa per delocalizzare in esso manodopera industriale per l’esclusivo vantaggio del Neomercantilismo franco-tedesco». Specificamente, «la moneta unica esclude un prestatore di ultima istanza sul modello Federal Reserve Usa, proprio per portare la sfiducia dei mercati sui debiti dell’Eurozona», che non sono più sovrani, dato che l’Euro «è moneta che ogni Stato può solo usare, non emettere, e che ogni Stato deve prendere in prestito dai mercati di capitali privati che lo acquisiscono all’emissione».
    L’Euro è «moneta di nessuno, non sovrana per alcuno», e rappresenta la distruzione del fondamento più importante della macroeconomia di Stato, che è l’“Ability to pay”, cioè la capacità di uno Stato di onorare sempre il proprio debito emettendo la propria moneta sovrana. L’attuale aggressività dei mercati contro il nostro Paese (ed altri) è dovuta in larghissima parte proprio alla loro consapevolezza della nostra perdita di “Ability to pay”, la cui presenza è infatti l’unica rassicurazione che può calmare i mercati. Motivo per il quale il Giappone dello Yen sovrano, che registra il 200% di debito/Pil, non è da essi aggredito e ha inflazione vicina allo 0%. Motivo per cui l’Italia della Lira sovrana mai si trovò in condizioni simili al dramma attuale, nonostante parametri ben peggiori di quelli oggi presenti.
    Le misure “lacrime e sangue” vengono imposte «proprio perché il nostro debito pubblico non è più sovrano, a causa dell’adozione di una moneta non sovrana». Infatti, ogni spazio di manovra del governo (più crescita, meno debito) è stato annullato dall’adozione della moneta unica, che l’Italia non può emettere come invece fanno Usa o Giappone. «Si tratta di una perdita di sovranità governativa senza precedenti». L’Euro e i Trattati europei che l’hanno introdotto, «sbandierati a salvezza nazionale dal centrosinistra», oggi stanno «umiliando l’Italia, nazione che ha uno dei risparmi privati migliori del mondo, 9.000 miliardi in ricchezza privata, una capacità industriale invidiata dai G20, banche assai più sane della media occidentale, e parametri di deficit che sono inferiori ad altri Stati dell’Eurozona».
    Berlusconi? «Sarà il capro espiatorio», mentre gli italiani soffriranno «conseguenze devastanti per generazioni». Di qui l’appello al premier: «Lei deve e può denunciare pubblicamente la realtà di questa moneta disegnata per fallire. Lei può e deve smascherare le responsabilità del centrosinistra italiano e dei governi “tecnici” in queste scelte sovranazionali catastrofiche». Barnard comunica a Berlusconi che il team di macroeconomisti accademici del Levy Institute Bard College di New York e dell’Università del Missouri Kansas City, quelli che hanno strutturato il piano Jefes che ha resuscitato l’Argentina, scuotendola dal default fino a farla diventare una delle economie più in crescita del mondo, sono a disposizione per definire una strategia capace di salvare l’Italia da «un destino tragico e che non meritiamo».
    Mai stato un elettore di Berlusconi, chiarisce Barnard, che avrebbe «cose dure da dire» sul segno che la “discesa in campo” del Cavaliere ha lasciato in Italia. «Ma non sono un cieco fanatico vittima della cultura dell’odio irrazionale che ha posseduto gli elettori dell’opposizione in questo Paese», aggiunge Barnard, che definisce «falsari ideologici disprezzabili» editorialisti come Eugenio Scalfari e Paolo Flores d’Arcais e «scherani mediatici» giornalisti come Santoro e Travaglio. «Mi ripugna che Lei sia bollato come il responsabile di colpe che Lei non ha – dice Bernard a Berlusconi – e che sono tutte a carico del centrosinistra italiano. Incolpare un innocente, per quanto criticabile egli sia, è sempre inaccettabile».
    Ma soprattutto, «se l’Italia verrà consegnata dal golpe finanziario in atto contro di noi, e da elettori sconsiderati e ignoranti, nelle mani del Partito Democratico, per noi sarà la fine», continua Barnard. «Sarà l’entrata trionfale a Roma dei carnefici del Neoliberismo più impietoso, sarà la calata della Shock Therapy su un popolo ignaro, cioè il saccheggio del bene comune più scientificamente organizzato di ogni tempo, quello che nell’Est europeo ha già mietuto più di 40 milioni di vite in due decadi, senza contare le sofferenze sociali inenarrabili che porta con sé. I volti di Mario Monti, di Massimo D’Alema, di Mario Draghi, di Romano Prodi, dell’infimo Bersani – aggiunge Barnard – sono le maschere funebri di questa nazione», oggi rilanciati dal «cerimoniere» Napolitano.
    «Mi rendo conto che i miei connazionali non hanno la più pallida idea di ciò che il centrosinistra italiano ha già inflitto al nostro Paese, di ciò che gli infliggerebbe se salisse al governo, ma soprattutto di chi li guida dietro le quinte», conclude Barnard. «Le eminenze grigie sono le élite Neoclassiche, Neomercantili e Neoliberiste, gente senza nessuna pietà». Accorato l’appello a Berlusconi: «Resista Presidente, affinché Lei possa usare il tempo che Le rimane per smascherare il “colpo di Stato finanziario” che sta travolgendo, fra gli altri, la nostra Italia. I mercati finanziari della “classe predatrice”, così ben descritta nella sua abiezione dall’americano James Galbraith, la odiano a morte, ci odiano a morte. Sia, Presidente, colui che piazza la mina nei cingoli della loro macchina infernale, rivelandone l’inganno chiamato Euro e Trattato di Lisbona. Gli italiani non lo faranno. Non ne sono capaci».

  18. Falco (gia che ti fai chiamare con un nick e non ci metti la faccia dimostri quanto sei uomo, complimenti). La storia l’hanno scritta i vincitori e ci sono parecchie omissioni. Degli uomini che dal ’45 in poi “stavano dall’altra parte” vengono ricordate solo le malefatte. Giustamente tu dici ciò che ti è stato detto senza ascoltare altre campane, come si suol dire. Che ne sai se questa citazione non riguarda argomenti politici ed è un consiglio per noi giovani? Mai avere pregiudizi nella vita caro Falco. Un saluto.

  19. Complimenti al giovane Cunto che alla citazioni di due grandi e compianti personaggi, risponde con una non citazione (e meno male) del “compianto” (a suo dire) Léon Degrelle. Per chi non lo sapesse il “compianto” Degrelle era un megalomane nazionalista belga, collaborazionista con il nazismo, convinto revisionista della Seconda Guerra Mondiale e, soprattutto, negazionista della Shoah. Insomma un bel quadretto che fa del personaggio un esempio da imitare. Ecco una brillante citazione che val la pena di riportare: « Parlamentari, dirigenti rexisti, chi è colui che sarebbe stato qualcosa se io non fossi stato là per prenderlo e farne un uomo. Io non devo loro niente, essi devono a me tutto…Io non sono legato ad alcuno. Io posso sbarazzarmi domani di chiunque come un cappello sformato o un paio di scarpe sfondate. ». Strano, ma a me fa venire in mente la megalomania di un personaggio che imperversa da circa 20’anni sulla scena politica italiana….

  20. Francesco Martino

    le citazioni in punto di morte le eviteri, visto il caso ……

  21. Madonna che presunzione avete a sinistra, siete tutti convinti che noi giovani stiamo dalla parte vostra? Come ho già detto caro amico Franco gli esempi di onestà e coerenza, al giorno d’oggi ci sono, sta solo a noi scegliere liberamente quali seguire. Poi se la metti sul piano delle citazioni su noi giovani, vorrei scrivere ciò che disse il grande e compianto Lèon Degrelle (non so se voi conoscete costui) in punto di morte, ma caro Franco preferirei evitare. Un saluto amico mio.

  22. meno male che silvio cè!!!

  23. QUALCOSA DI SINISTRA (QdS)!!!
    «I giovani non hanno bisogno di sermoni, i giovani hanno bisogno di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo. È con questo animo quindi, giovani, che mi rivolgo a voi: non armate la vostra mano. Armate il vostro animo»
    Così diceva Sandro Pertini, socialista, partigiano.
    Il Partito Socialista Italiano, il più antico partito politico italiano, nato nel 1892 per dare voce e speranza agli sfruttati, ai deboli, agli oppressi, costruito con il sangue di migliaia di giovani italiani morti per un ideale di società più giusta e solidale, il 1992 veniva infatti spazzato via dalla scena politica italiana assieme a tutto il sistema politico della Prima Repubblica, per i motivi che tutti sappiamo.
    Molti “veri socialisti” la galera se la sono fatta non perché rubassero, bensì perché combattevano il regime fascista che per 20 anni ha negato libertà e democrazia all’Italia, conducendola al punto più basso della sua storia.
    Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano scrisse un anno fa che: “Pertini seppe battersi “con pari tenacia contro la piaga della corruzione e per uno Stato più moderno al passo con le esigenze del processo di integrazione europea.”
    Ecco cosa diceva Pertini nel suo appello ai giovani: “Ecco l’appello ai giovani: di difendere queste posizioni che noi abbiamo conquistato; di difendere la Repubblica e la democrazia perchè fondata sulla Resìstenza. E cioè, oggi ci vogliono due qualità a mio avviso cari amici: l’onestà e il coraggio. L’onestà, l’onestà, l’onestà. E quindi l’appello che io faccio ai giovani è questo: di cercare di essere onesti, prima di tutto. La politica deve essere fatta con le mani pulite. Se c’è qualche scandalo; se c’è qualcuno che dà scandalo; se c’è qualche uomo politico che approfitta della politica per fare i suoi sporchi interessi, deve essere denunciato.”
    Un altro grande uomo politico Enrico Berlinguer così la pensava sui giorvani.
    «Se i giovani si organizzano, si impadroniscono di ogni ramo del sapere e lottano con i lavoratori e gli oppressi, con c’è spazio per un vecchio ordine fondato sul privilegio e sull’ingiustizia».
    Franco Guerrera da Tortora.

  24. Francesco Martino

    come non condividere ciò detto dal gestore.
    in ogni caso, Luca D. è vero che và a farsi friggere la democrazia quando un governo legittimimante eletto viene scalzato dal mercato …. ma è anche vero che non è questo il caso, visto che questo governo aveva al suo interno deputati, sottosegretari e addirittura Ministri, eletti in partiti o coalizioni della minoranza parlamentare. Chi per primo ha messo a repentaglio la democrazia e il sistema Italia è stato sempre e solo lui. Tutto ciò che verrà non potrà che essere migliore.

  25. vabbè,gestore dobbiamo ricordare anche l’importantissimo (per lui) passaggio al digitale terrestre,scherzi a parte,siamo messi male,perchè la classe politica non sa fare il suo mestiere,e ormai siamo commissariati dall’UE e dallo spread tra i nostri BOT e quelli tedeschi,non riusciamo nemmeno a governarci,e comunque Mario Monti non è ne Superman,ne Gesù Cristo,ne Mourinho,e ci aspettano mesi di sacrifici e di tasse e bollette salate,speriamo bene..

  26. che il Berlusconi ormai era a titoli di coda lo sapevamo tutti,l’amaro in bocca rimarra’ per sempre perche’ era il popolo Italiano ha decidere e non il potere monetario, le banche o altri presidenti stranieri….rimane il fatto che un Popolo senza Rispetto e senza Onore diventa un giocattolino in mano a soliti politici furfanti di turno…quindi la colpa e’ sola nostra….!!!!

  27. Quanto siamo ingrati nel dimenticare ‘patente a punti’ e ‘legge anti-fumo’. Credo che con un altro ventennio (brrrrr…) avrebbero di certo risolto anche la fame nel mondo. Andrea Polizzo

  28. il fatto è che la colpa della crisi,non è tutta di zio Silvio,ma lui dall’alto dei suoi poteri invece di fare qualcosa per il paese pensava a sfamare prostitute,magnacci,faccendieri,e pseudo-ministri portaborse che invece di proporre leggi in grado di portare l’Italia fuori dall’immobilità economica,cercavano in tutti i modi di fare delle leggi a tutela delle malefatte del padrone,ditemi le innovazioni che dal ’94 ad oggi ha portato Berlusconi,io aspetto ancora 1 milione di posti di lavoro,e comunque anche Bersani non scherza,ora che Silvio si è dimesso ha finito pure lui,ora cosa proporrà nel suo programma,visto che in questi mesi l’unica cosa che sapeva dire era Berlusconi dimettiti!?
    Ora esulteranno i banchieri,che grazie a Monti avranno da guadagnare…

  29. Alberto, vuoi che Ti chiamo “amico” anch’io?!?
    Ebbene Alberto amico mio, dovresti meditare bene prima di dire ad una persona “finiscila”, anche se chiesto con gentilezza (per favore). Finiscila su che cosa?!? Su tutto?!? Tu non hai il diritto di dire alle persone: “finitela”. Tu dici la Tua ed io dico la mia, sai perché? Perché siamo in “democrazia ed in piena libertà” ciò che mancava nella Tuo “fascismo” che fortunatamente non hai vissuto.
    Rileggi la storia e vedrai. Io Ti ripeto ciò che su questo stesso “blog” Ti ho detto tempo fa: mio padre, Giuseppe, se ne andato, è morto “socialista” portandosi con sé i segni del “fascismo” e di quelle “spudorate” guerre volute dal Tuo amato Mussolini amico ed alleato di un pazzo: Hitler.
    In quanto alla mia cultura “resistenziale”, come Tu la difinisci, Poi Ti chiedo e Ti ricordo queste cose:
    la Resistenza è dunque da mandare in archivio? L’antifascismo è un ideale superato? E la Costituzione italiana, che su questo nesso si è fondata, può essere tranquillamente riscritta? RicordaTi che il nesso: Resistenza-Costituzione ci sarà sempre fino a che gli uomini liberi lo vorranno e lo permetteranno.
    Di sicuro in Parlamento potranno sedere e siedono (Sic!!!) anche i “fascisti” e gli “sfascisti”, così si chiamano tra di loro (vedi lite Frattini – La Russa & Camerati) ma di certo non potrà mai più costituirsi il “Partito Fascista”: lo vieta la “Costituzione”.
    Aggiungo, caro Alberto, amico mio, sottolineando che spesso bisogna ricordare e spiegare queste cose; tutto ciò facilita un’accettazione acritica, passiva e purtroppo spesso anche inconsapevole delle tendenze revisioniste di questi ultimi venti anni in Italia e purtroppo nel Parlamento Italiano.
    Alberto, amico mio, chioso così: mentre Tu dici a me “finiscila” io, invece, Ti dico, come un figlio, non appartenere a quelle generazioni che sono sempre più ignoranti, nel senso che ignorano sempre di più la nostra storia. Anche per questo il nesso Resistenza-Costituzione è valido e dovrà rimanere valido nei secoli!!!
    Viva la Costituzione fondata nel segno della Resistenza, viva la democrazia, viva la libertà.
    Abbasso le dittature: nere o rosse che siano!!!
    Un abbraccio.
    Franco Guerrera da Tortora.

  30. Tutta colpa di Berlusconi…

  31. al potere in Italia ci vanno i soliti,la categoria è unica, e cioè quella che fa gli interessi delle varie Lobbies,se ci va la destra,farà gli interessi delle lobbies di destra se ci va la sinistra farà gli interessi delle lobbies di sinistra,ora che Mario Monti sarà al governo farà gli interessi dei banchieri e dell’alta finanza,altro potere occulto capace di influenzare la politica e di sovvertire il volere del popolo,infatti per colpa del rating,dello spread,ecc,in Italia non si va a votare,ma si sceglie di dare 25.000 euro al mese ad un banchiere per fare gli interessi di Draghi,Trichet ecc…per quanto riguarda zio Silvio,lui non faceva gli interessi di nessuna lobby,lui si faceva i C…. suoi!!

  32. Signor Martino sul 90% dei punti da lei espressi ha ragione. Questo governo di CENTRO-destra di colpe ne ha molte! La mancanza dell’anima SOCIALE o NAZIONAL-POPOLARE in parlamento in questa legislatura si è sentita molto! Mi creda! Facile fare l’accostamento destra = borghesia, sinistra = operai e ceti umili ma le ricordo che “a destra” spesso non è così. Per noi del MS-FT insieme ai camerati de La Destra, Forza Nuova e Casapound Italia portiamo DA SEMPRE avanti politiche sociali di prim’ordine (il mutuo sociale non le dice nulla?) e in coalizione (vecchia CDL) eravamo i primi a “ricordare” ai partiti maggiori (AN e FI) che l’Italia non è quella del loro punto di vista, bensì la si deve guardare dal basso prima (operai, disoccupati, senza casa e lavoro ecc…) e poi via via salendo! Le politiche sociali, ecco cosa sono mancate! Sull’indignazione da lei espressa sui candidati forzanovisti nelle liste PDL, beh forse erano la parte migliore del CENTRO-destra si fidi, un pò d’ordine li avrebbe fatto più che bene! Su i pregiudicati voglio ricordarle che noi di Fiamma Tricolore siamo persone integerrime senza alcuna vicenda giudiziaria scandalosa alle spalle. Storace, Fiore e Iannone (LD, FN e CPI) hanno avuto problemi giudiziari (anche se prosciolti da ogni accusa) ma il MIO segretario, l’onorevole dott. Luca Romagnoli, parlamentare europeo, è una persona del tutto pulita e ha fatto ogni cosa nel solco della legalità. Quindi, sono sicuro di quello che dico e le confermo che le persone da me votate sono persone pulite, di cuore, di mente e di valori e non ho bisogno di alcun mea culpa. Un saluto.
    Alberto Cunto (Movimento Sociale – Fiamma Tricolore prov. di Cosenza)

  33. Raffaele Guerrera

    E’ triste affermare che forse non c’è più speranza. Mentre noi tutti ci azzuffiamo tra destra e sinistra, berluscones e non, il vero nemico del popolo e delle democrazie, ha tramato per farci credere che i problemi reali siano altri. Penso che abbiano portato a termine il loro compito in maniera esemplare. Che dire? Purtroppo i risultati si vedono e Non sono sotto gli occhi di tutti.
    Mi riferisco agli scenari internazionali susseguitesi in Europa in questo ultimo anno. Irlanda, Spagna,Portogallo, Grecia e noi, accusati di avere questo debito e che debba essere pagato per rientrate nei parametri europei. Poi abbiamo le rivolte arabe, e di recente sappiamo cosa è capitato al “didattore” Gheddafi. I cambi al vertice alle istituzioni di paesi come Italia e Grecia e l’attaco alla Libia (perchè di questo si è trattato) debbano farci riflettere sul chi vermanente comanda. Che non sono i nostri politici super corroti e super puttanieri(e si potrebbe aggiungere altro a questo), bensì sono altre organizzazioni internazionali prese come per “retta via” da noi “opinione pubblica” ma che subdolamente tramano per poi volgere a scenari terrificanti. Mi riferisco a UE, BCE, FMI, WTO,e tante altre sigle che forse la maggior parte di noi non conosce.Fino a qualche tempo fa ero pienamente convinto che i soli problemi che attanagliano il nostro paese fossero di matrice nostrana, però leggendo e informandomi da varie fonti, ho capito che i nostri problemi interni(che restano) sono come una goccia in un oceano.Sappiamo tutti quanto la nostra classe dirigente sia corrotta,e solo quella,noi come siocietà civile lo siamo, e non ditemi che non è così. E’ che purtroppo noi italiani abbiamo sempre questo brutto vizio, il capro espiatorio.Successe con il Duce, ora con Berlusconi.
    Non voglio dilungarmi a lungo, voglio solo dirvi in piena umiltà di cercare di sentire più campane, di andare alla radice del male, non al male in sè. Forse solo così si potrebbe ottenere una cittadinanza attiva dove ognuno di noi si renda conto in maniera immediata del pericolo per la democrazia. Dico che ci attendono tempi duri, lo stato sociale pian piano sta scomparendo, la sanità sappiamo tutti in che stato vive, come l’istruzione, le pensioni. Informatevi su altri paesi che in passato che hanno dovuto adottare queste “riforme strutturali”, come le chiamano loro. Informiamoci cosa vuol dire sovranità monetaria o economica, cosa prevedono i trattati di Maastricht e Lisbona. Debito pubblico con Lira e debito pubblico con Euro.Ci sarebbe molto da studiare, pero solo perdendoci del tempo si può capire (in parte) cosa bolle in pentola. Buona giornata a tutti.

    Raffaele Guerrera

  34. cittadinoindignato

    Non sarei cosi sicuro che il NANO non abbia esercitato una dittatura, in quanto le dittature si dividono in varie forme che non è solo l’autoritarismo…wikpedia può aiutare nelle classificazioni delle varie dittature, e purtroppo non credo che ne siamo usciti del tutto…

  35. Francesco Martino

    Signor Cunto, voglio rassicurarla, che non sono affatto contento. Non credo che ci sia qualcosa di cui essere contento a questo punto, vista la tragica situazione a cui ci ha portato questo governo pseudo di destra. Magari fosse stato di Destra, almeno qualcosa l’avrebbe fatta . La cosa più brutta a cui ho assistito in questi anni è che la destra italiana si è messa al servizio di un delinquente pensando di poter gestire una fase transitoria del dopo tangentopoli per poter governare i processi evolutivi che la società italiana chiedeva. Solo adesso si è resa conto dell’errore che ha fatto, solo che questo errore lo stiamo pagando noi tutti, tu ed io compresi. Francamente avrei preferito il voto che sicuramente ci avrebbe portato alla vittoria, ma, come ha detto il mio segretario, vincere sulle ceneri del disastro non ci fa piacere, anche perché per noi di sinistra viene prima la collettività e non gli interessi di parte. Poi veramente non capisco perché ti ha fatto ribrezzo capire che ci sia un legame tra Fassino e Unipol ( ti ricordo che non è una banca) non c’è una ben che minima illegalità in tutto quello che fu detto. Come non capisco come possa farti ribrezzo la Bonino. Neanche a me è piaciuto vedere i Radicali nelle liste PD , ma ti ricordo che è la conseguenza di quello schifo di legge elettorale voluta dalla Destra e che dire allora, di esponenti di Forza Nuova nelle liste di Centro Destra? Però è anche vero che hai votato una coalizione che ha portato circa 70 “pregiudicati” in Parlamento. Dicasi pregiudicati persone condannate dalla giustizia italiana che per un concetto di moralità non dovrebbero poter rappresentare un popolo, anzi ………
    ti ricordo, a onor di cronaca, che questi non sono neanche degli “eletti del popolo” per cui in democrazia…….
    ma sono dei “nominati” , e quindi sono dei pregiudicati messi lì appositamente. Ti dovrebbe fare ribrezzo questo e non altro.
    E poi dare dell’immaturità politica a Bersani per non aver fatto proposte!!!
    Tanto per essere chiari di proposte ne hanno fatte , eccome… solo che in parlamento invece di discutere di quelle , si pensava bene di fare solo le leggi ad-personam per il presidente.
    In ultimo sono d’accordo con te , le nuove generazione chiedono ed hanno bisogno di esempi di “onestà e di sani principi morali” , ma devi riconoscere che le persone che tu fino ad oggi hai proposto e votato sono proprio l’opposto di quello che tu dici , quindi non sono gli altri a dover aprire gli occhi, semmai devi essere tu a riconoscere di averli avuti bendati fino ad oggi.
    Un mea culpa …. ogni tanto….
    Un abbraccio affettuso .
    Francesco Martino Segr. PD Tortora.

  36. molto facile gridare ora che il padrone e' uscito di scena gridare gridare gridare……. berlusconi non e' un politico e' un grande imprenditore si e' trovato in mezzo a due strade o morire o scendere in campo nel lontano 1992 la colpa va a quei politici dell'epoca che come fu fatto con agnelli cosi doveva essere fatto con berlusconi difendere il suo impero berlusconi scelse la strada della politica visto che sta per essere ucciso sia economicamente che fisicamente come tanti di noi ci siamo uniti a lui….. non dobbiamo essere neutri al voto a suo favore io ho votato berlusconi fino a pochi anni fa ma al momento che la sua unione con lega portava a uccidere il sud io ho detto non ci sto ma non sono andato a sinistra ho scelto il mio cammino politico di centro, ma oggi non voglio che il popolo italiano tratti berlusconi come gheddafi o altri dittatori berlusconi e' stato eletto dal popolo e si dimesso dopo che per la prima volta da anni ha fatto approvare il decreto di stabilita' quel decreto che domani mattina ci riporta in europa con una persona davvero in grado di poterci dare quella dignita' di chiamarci italiani : mario monti buon lavoro professore…… grazie a nome di tutto il popolo italaino

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  37. Caro Zio sono orgoglioso di essere tuo nipote! Come ben sai condivido ogni parola di questa BELLISSIMA lettera, specialmente il giudizio sul TUO ex segretario “Badoglio” Fini. Signor Martino mi permetta di dirle una cosa, VOI popolo di sinistra ora siete contenti vero? Giustamente si sa che voi andate a braccetto con i banchieri. Prima Fassino e l’unipol, ora Monti che vuole Emma Bonino (radicale eletta nelle liste PD) ministro. Tutto ciò mi fa ribrezzo! Vedere Bersani in crisi dopo che per tutta questa legislatura non ha fatto altro che ripetere “dimettiti!” senza alcuna proposta concreta alternativa è tuttavia un sintomo di IMMATURITA’ POLITICA! Un ultima cosa vorrei dirla al mio amico Franco Guerrera. Franco per favore finiscila con la cultura resistenziale! Il 25 aprile ’45 abbiamo venduto l’onore agli americani, il 12 novembre 2011 ai banchieri sionisti! COSA C’E’ DA FESTEGGIARE??? E per favore cercate tutti di aprire gli occhi che la VERA gioventù d’oggi vuole ben altro! Vuole onestà, intransigenza, sani pricipi morali e familiari, sociale! E non è ne quella della “bella vita” ne quella dei centri sociali! Un saluto.
    Alberto Cunto (Movimento Sociale Fiamma Tricolore – Destra Sociale prov di Cosenza).

  38. ma se “silvio” ha fatto tutto sto scatafascio nn lo ha fatto mica in dittatura!!! era li per volere del popolo!!! si vede che la sinistra oltre a fare girotondi e feste del primo maggio nn è che proponesse molto di più o ispirasse tanta fiducia!!! e cmq neanche ora ispira tanto…. se il silvio nn pensava a le varie belen, arcuri e tutte le vallette e letterine varie nn avrebbe fatto peggio di prodi e company!! nn dimentichiamo che molti (io compreso) aspettano la restituizione della €tax. e poi monti è uno scagnozzo della banda che ci stà incatenando

  39. CURIOSITA’ TESSERAMENTO PDL: STILE ANTICO!!!!!

    La settimana scorsa ad un amico che reclutava tessere per il Pdl (Popolo della libertà) avvicinatomi mi ha chiesto se, in virtù della “simpatia” che provo per un noto, valido talento ed esponente assessore della Regione Calabria di ispirazione “socialista”, mi volessi liberamente “tesserare” con il Pdl ho così risposto: “……caro amico……. io posso anche tesserarmi al tuo partito (Pdl) a patto che vada via Berlusconi non solo dal Governo ma anche dallo stesso partito……”.
    Poi riflettendo che, da lì a poco (ieri sera 12.11.2011), Berlusconi si “sarebbe dovuto obbligatoriamente dimettersi” e prevedendo un possibile scenario di cambiamento del Movimento/Partito (prima Forza Italia e poi Pdl) in altrettanti ipotetici trasformistici Movimenti/Partiti dove sarà Lui Stesso pioniere con i suoi colonnelli ex fascisti e/o (s)fascisti, socialisti e (s)focialisti, democristiani e/o clerico-fascisti ho aggiunto: “…..caro amico……. io posso anche tesserarmi al tuo partito (Pdl) a patto che in una giornata (era l’ultimo giorno di tesseramento) riesci a tesserare 3 (dico tre) monache…….”. Allorché lui (il mio amico) mi ha sorriso e democraticamente ha sortito: “………avanti un altro…………….”.
    Già c’erano altri dopo di me che erano lì ad aspettare la lunga fila per tesserarsi, curiosamente, con l’ “antico stile”.
    Franco Guerrera da Tortora.

  40. Franco Guerrera

    BERLUSCONI, E’ FESTA PER L’ADDIO IN TUTTA ITALIA!!!
    12.11.2011 Ore 21.42, BERLUSCONI non è più premier. Lascia il Quirinale dal retro.
    Il 12.novembre.2011, come il 25.aprile.1946, “FESTA DELLA LIBERAZIONE”, segna il culmine del risveglio della coscienza nazionale e civile italiana impegnata nella riscossa contro Berlusconi & Co. e come momento di riscatto!!!
    METTIAMO LE BANDIERE TRICOLORI AI BALCONI!!!
    Adesso solleviamo l’Italia dal baratro!!!
    Franco Guerrera da Tortora.

  41. D’accordo con Martino. Mentre il Centro Sinistra combatteva berlusconi ed il berlusconismo nelle istituzioni e nelle piazze, tu Iuliano ed il popolo di centro destra osannavate il vostro leader ed avallavate con i vostri voti tutte le boiate che ha raccontato agli italiani in questi decadenti 17 anni. Ora ben venga una vostra tardiva redenzione, finalmente avete aperto gli occhi, ma non cercate di alleggerire la vostra coscienza con il patetico tentativo di accomunare tutti, anche chi negli anni si è opposto, al vostro mito che oggi crolla così fragorosamente. Se l’Italia è oggi sull’orlo di un baratro è interamente per responsabilità di chi negli ultimi 10 anni ha governato per 8, ma è anche per colpa della vostra reiterata scelta sbagliata in cabina elettorale. Quindi assumetevi la vostra responsabilità e, prima di sparare sentenze, impiegate un po’ di tempo a riflettere sul nulla che ha realizzato il vostro presidente in questi anni (sfido chiunque a dimostrare il contrario) ed apprezzate invece lo sforzo compiuto da coloro che si assumeranno l’onere di ricostruire un Paese ridotto in macerie.

  42. caro angelo approvo a pieno quelo cha dici , ci troviamo tutti in questa brutta situazione non per nostre colpe ma per le nefandezze di tutta,ripeto tutta la classe politica e dirigenziale (i furbetti del quartierino) italiana,anche ora non sono d’accordo su niente (ognuno guarda il suo orticello,e gli interessi dei propi faccendieri) dei reali problemi degli itagliani non interessa affatto,per quello che mi riguarda non dovremmo neanche votare per un decenio,ci mandassero i commissari della UE. saluti aldo limongi

  43. Francesco Martino

    caro Iuliano, ti dovresti scusare con tutti quei italiani che hanno dovuto ingoiare rospi per anni, sentirsi dire che sono dei “coglioni” dal pres. del consiglio e non ho voglia di elencare tutto il resto. dovresti scusarti con tutti questi che hanno sempre detto che questa destra italiana era una tragedia per tutti. Noi del popolo di sinistra dovremmo essere incazzati e offesi e non chi(come te) ha sempre votato elementi di questo tipo. troppo semplice fare di tutto un’erba un fascio e ora fare la parte dell’indignato. te ne dovevi accorgere quando era il momento , non oggi a danno fatto. comunque non è mai tardi, evidentemente questo è quello che ci meritavamo, sai come si dice? chi governa è lo specchio del popolo. speriamo che dopo il mese dei morti possa partire una nuova primavera del popolo italiano.
    p.s. franceschini è vecchio????? mha!!!!!

  44. Caro Angelo, ieri sera un mio caro amico mi ha letto (il cartaceo fotocopiato) che testè pubblichi su “blogtortorA”.
    Come non essere d’accordo con Te. Sono tanti (milioni – Sic!!!) gli italiani che la pensano come Te e su tutto ciò che scrivi.
    Non c’è bisogno di leggere e rileggere la Tua riflessione, anche parte (dico parte) degli stessi “rappresentanti” politici, sia in seno al Parlamento Italiano, sia a livello regionale e a livello provinciale ma senza escludere i Sindaci, gli assessori e gli autorevoli Civici Consessi, la pensano come Te.
    E se “TUTTI” firmassimo e/o firmassero la Tua opinione, a dir poco all’unisono, si potrebbe ricordare l’indimenticabile libro risorgimentale: “Le mie prigioni” di Silvio Pellico per il quale Metternich definì: «………più dannoso per l’Austria di una battaglia persa…………..».
    Allora anche per “TUTTI” i “cari politici” questa Tua riflessione scritta e firmata che sia: «………più dannosa per se Stessi di una battaglia politica persa…………..», distinguendo – comunque – se mi consenti che gli ultimi tre anni (e direi gli ultimi dieci) le maggiori responsabilità ricadono sul Governo Asse: Berlusconi-Bossi.
    Ed è per questo che, stasera, “……appena saranno ufficiali le dimissioni di Berlusconi, esponiamo alla finestra la bandiera italiana (o in mancanza, un panno). Sarà il segno del nostro attaccamento per la Costituzione, che ha resistito al più violento attacco mai subito da quando i nostro Padri ce l’hanno affidata. Viva l’Italia! – Viva la Democrazia! – Viva la Costituzione! Passiamo parola……………”.
    Quest’ultima è l’ iniziativa lanciata da Libertà e Giustizia di Roma.
    Franco Guerrera da Tortora.