Governatore calabrese concede un incontro al comitato per l’ospedale
Delegazione critica condotta consiglieri regionali e personale medico

DI ANDREA POLIZZO
PRAIA A MARE – Faccia a faccia con il governatore per discutere dell’ospedale. Giuseppe Scopelliti, presidente della Regione Calabria, ha concesso al Comitato civico in difesa dell’ospedale di Praia a Mare un incontro per venerdì 25 novembre alle 12 a Catanzaro, presso la sede dell’assessorato alla Sanità.
È il principale risultato della spedizione presso il Consiglio regionale della Calabria dei rappresentanti delle forze impegnate a scongiurare la riconversione del presidio ospedaliero praiese in Centro di assistenza primaria territoriale (foto). Con i delegati del comitato, era presente Franco Senatore, assessore del Comune di Praia a Mare.
Alla delegazione praiese si è aggregato Mariano Bianchi, sindaco di Trebisacce, impegnato a sua volta per scongiurare la riconversione del nosocomio del Comune ionico.
“Siamo riusciti – informano dal comitato – ad ottenere questo importante incontro con Scopelliti grazie alla mediazione dei consiglieri Rosario Mirabelli, Gianluca Gallo e Mario Franchini”.
Ieri, venerdì 18 novembre, si è svolto un consiglio regionale dedicato anche ai temi della sanità. Sulla riunione, sulla bacheca del gruppo facebook denominato Salviamo l’ospedale di Praia a Mare e creato proprio da componenti del comitato di cittadini per l’ospedale, si possono leggere anche commenti critici sulla seduta a Palazzo Campanella.
“Partecipare ad una seduta del consiglio regionale della Calabria – scrive ad esempio Raffaele Papa, componente del comitato e consigliere di minoranza del Comune di Tortora – rende concreto l’abisso che separa la politica, questa politica, dalle necessità dei cittadini. Ieri – prosegue Papa – si è iniziato a parlare di sanità, tema delicato e importantissimo per tutti ma in un brusio ed indifferenza generale di quasi tutti gli onorevoli consiglieri regionali”.
La discussione sulla sanità è stata poi rinviata ad un nuovo consiglio, previsto per il 2 dicembre .
“Vi invito – scrive invece Giovanni Pagano, anche lui componente del comitato e in minoranza nel Comune di Tortora – ad assistere ad un consiglio regionale: vi renderete conto perché siamo all’ultimo posto in Italia. Qualcosa però – aggiunge Pagano – inizia a muoversi visto che per la prima volta si è parato di Praia e Trebisacce come di ospedali di frontiera. Ora bisogna insistere tutti insieme prima che sia troppo tardi perchè una volta chiuso o riconvertito sarà difficile farlo riaprire”.
In altri commenti dei componenti del Comitato civico in difesa dell’ospedale di Praia a Mare si leggono critiche anche verso il personale del nosocomio che – stando a quanto si legge – continuano ad essere i grandi assenti nei diversi momenti di contestazione fin ora messi in atto.
