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Ondata di furti, i cittadini hanno paura

Incremento di furti in appartamento nell’ultimo periodo. Risultano particolarmente interessate dal fenomeno le località periferiche di Rosaneto e Colcinello: la gente trema.

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TORTORA – Luci accese tutta la notte, metronotte improvvisati, antifurto accesi e tanta, tanta paura.

È così che i cittadini di alcuni comuni del territorio vivono l’ondata di furti in appartamento di questi giorni.

Una serie impressionante di casi che stanno rovinando le notti di molte famiglie. Il luogo comune che recita “Una volta potevamo lasciare la chiave appesa alla porta di casa” torna prepotentemente d’attualità a testimonianza dell’insicurezza che il ripetersi di questi crimini semina per le strade.

E, come già avvenuto qualche anno fa, c’è chi inizia a pensare a ronde di cittadini per colmare quella che viene descritta come una lacuna delle forze dell’ordine.

“Il dato di fatto c’è, ma la quantità non è rilevante – sostiene Luca Giandominici, capitano del comando compagnia carabinieri di Scalea –. Secondo la statistica siamo nella normalità del fenomeno. Ciò che crea allarme tra i cittadini, piuttosto, è la concentrazione degli ultimi fatti nel tempo e nello spazio”.

A quanto si apprende da dati in possesso del comando scaleoto, molti tentati furti di questo periodo sono andati a vuoto perché le vittime si sono allarmate. Un dettaglio che lascerebbe credere che non si tratti di ladri professionisti. Tuttavia, la pista della ‘banda’, anche se ritenuta improbabile, non è del tutto da scartare potendosi trattare di un sodalizio di recente formazione.

Non è comunque il caso di parlare di emergenza criminalità – sostiene Giandominici – ma teniamo in debito conto l’allarme che si è generato tra la popolazione e abbiamo intensificato i controlli nelle aree più colpite”.

Tra queste, si segnalano le località Rosaneto a Tortora, Colcinello – Santo Stefano a Praia a Mare, Petrosa e Baia del Carpino a Scalea. La loro dislocazione sul territorio porterebbe a una conclusione: i ladri prediligono i quartieri prossimi alla Ss18, probabilmente per potersi dileguare in maniera più agevole.

Oltre a rasserenare i cittadini sull’esistenza di una emergenza criminalità sul territorio, dal comando di Scalea ci tengono a diffondere il concetto che una delle ‘armi’ più efficaci per i cittadini consiste nella segnalazione.

Avvertire, dunque, le forze dell’ordine in caso di accadimenti non comuni intorno alla propria abitazione o nel quartiere ma con la dovuta moderazione. Un arma però, che rimane inutilizzata laddove, e i casi non sono pochi a quanto pare, il cittadino preferisce non parare temendo ritorsioni.

“Ormai si uccide per 50 euro – afferma qualcuno –. Se ci sentissimo più tutelati avremmo il coraggio anche di alzare la voce”.


About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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5 comments

  1. @Gestore
    Abbiamo qualche numero ufficiale, rilasciato dai Carabinieri, circa il numero dei furti in appartamento nelle ultime settimane?

  2. il fatto è che come dice Gaetano Laino,le forze dell’ordine fanno quello che possono,sono pochi e devono pattugliare un territorio troppo vasto per il loro esiguo numero,dobbiamo solo stare più attenti alle nostre case,segnalare eventuali movimenti sospetti,ed in alcuni casi cercare di dissuadere l’eventuale malintenzionato in cerca di bottini facili…a sto punto non vedo perchè i comuni di Praia,Tortora e Scalea non si prodigano con le autorità di competenza per potenziare il pattugliamento delle nostre strade,ed aumentando magari anche i mezzi come telecamere e lampioni accesi,dato che a Poiarelli dopo l’una di notte alcuni lampioni vengono spenti,questa non è una cosa normale…grazie..

  3. Bisogna avere molta cautela nell’affrontare certi argomenti, altrimenti si rischia di alimentare una fobia infondata. Ci sono due fattori ben precisi da distinguere: l’uno è il numero effettivo di eventi criminali denunciate dalle e alle forze dell’ordine, l’altro è la percezione di sicurezza.
    Nel corso degli anni, secondo le stime del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, i reati di tipo predatorio e contro il patrimonio hanno avuto un notevole calo dovuto a diversi eventi, ma altrettanto è diminuita la percezione di sicurezza da parte dei cittadini, è un paradosso che ha delle ragioni ben precise, che non cito altrimenti non basterebbe un libro.
    Il capitano Giandominici naturalmente nell’affermare che “la quantità non è rilevante” cita dati ufficiali e non chiacchiere di paese, questo per rispondere ad Antonio 2012. Elementi che invece hanno fatto diminuire la percezione di sicurezza sono l’ondata di chiacchiere, talvolta infondata, di furti in appartamento che si è creata nel territorio. Proprio l’altro giorno al bar alcune persone parlavano di un furto presso la casa di un mio amico, che prontamente ho telefonato per chiedergli informazioni ma lo stesso mi riferiva che il furto risaliva a ben due anni fa! Questo solo per citare come una cattiva informazione. Con questo non voglio affermare che non c’è un pericolo oggetivo nel nostro territorio per quanto riguarda la sicurezza, soprattutto nel periodo estivo, ma che bisogna fare attenzione a non creare inutili allarmi. La situazione delle forze dell’ordine purtroppo non è delle migliori, e a mio avviso, con i ripetuti tagli nel settore e i prossimi pensionamenti arriveranno tempi peggiori.
    Le pattuglie nel nostro territorio, nelle ore serali e notturne in particolare, sono certamente poche e difendono un territorio vastissimo ma la colpa di questo non è certo delle forze dell’ordine che ormai sono sottoposti a vessazioni di ogni tipo, dal taglio dello straordinario e blocco stipendiali per i prossimi anni a lavori con mezzi obsoleti e malfunzionanti, ma di un apparato centrale che taglia senza criterio e senza salvaguardare le priorità.
    Un saluto G. Laino

  4. Bravo antonio è questo il vero problema… il malintenzionato è quasi quasi incoraggiato dalla inspiegabile mancanza di controllo da parte delle forze dell ordine… girano a vuoto sporadicamente durante il giorno quando non serve e dalle 21 in poi che veramente ci sarebbe bisogno non si vede nussuno… “E’ una vergogna”

  5. E’ una vergogna leggere “la quantità non è rilevante!!! La verità è che le forze dell’ordine sono completamente assenti!!!
    il nick è stato cambiato in Antonio 2012 perché il nick “Antonio” è già in uso