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Ondata di furti, i numeri del fenomeno

Nell’area del comando Scalea 1000 reati furto ogni anno
Il 20 percento in appartamento: trend costante dal 2007

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DI ANDREA POLIZZO

SCALEA – “Sono circa mille i reati furto registrati in media ogni anno nel territorio del comando carabinieri di Scalea”.

I dati sono forniti dal capitano Luca Giandominici e fanno riferimento al trend degli ultimi 5 anni nell’area di competenza compresa tra Tortora e Bonifati.

Nell’anno ancora in corso si sono registrati 938 furti. Il 2009, con meno di 900 casi, è il periodo in cui la soglia si è abbassata, mentre il top si è registrato nel 2007 con oltre mille100 episodi.

Del migliaio medio di furti, una percentuale introno al 20 percento riguarda quelli in appartamento. Si va dai circa 200 del 2007 ai 160 del 2009.

Questi dati sono stati dichiarati dal capitano del comando scaleoto dell’arma  per evidenziare che l’andamento in cifre di questi reati sul territorio non subisce sensibili variazioni verso l’alto tali da giustificare una ‘emergenza’.

“Il dato di fatto c’è, ma la quantità non è rilevante – ha recentemente sostenuto Giandominici –. Secondo la statistica siamo nella normalità del fenomeno. Ciò che crea allarme tra i cittadini, piuttosto, è la concentrazione degli ultimi fatti nel tempo e nello spazio”.

Dal comando di Scalea vengono anche forniti alcuni numeri nel dettaglio. I dati relativi al Comune di Praia a Mare vengono forniti come esempio campione dell’area e ritenuti indicativi dell’andamento dei reati anche nei centri limitrofi.

Negli ultimi tre anni i reati furto a Praia presentano una media di circa 150 episodi annui. Di questi, sempre in media, una quindicina sono in appartamento. Nel 2009 sono risultati il 15 percento del totale, nel 2010 34 furti in casa su 188 e nell’anno in corso se ne sono registrati 38 su un totale di circa 200.

Luca Giandominici ha anche chiarito alcuni aspetti legati alla percezione dei cittadini rispetto al lavoro svolto dai carabinieri. “Preferiamo una azione low-profile – ha spiegato il capitano di Scalea – improntata al contrasto del fenomeno piuttosto che alla semplice deterrenza. Spesso agiamo in borghese nelle zone sospette perché la presenza di pattuglie scoraggia i ladri che tornano, però, in azione in caso di assenza”.

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About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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One comment

  1. @Gestore
    Grazie per la cortese, celere e esaustiva informazione.

    Beh il dato relativo al comune di Praia registra un incremento negli ultimi due anni, in ogni caso non credo siano numeri tali da giustificare coprifuoco o ronde notturne come qualche cittadino preoccupato afferma.
    C’è sicuramente da lavorare nel rafforzare i controlli e migliorare il decoro urbano, sperando che le istituzioni collaborino in tal senso e non ci abbondonino ulteriolmente. La spesa pubblica è importante e va contenuta per evitare il fallimento del nostro Paese, ma bisogna altrettanto lavorare per garantire la sicurezza, e quindi la libertà dei cittadini.