Parte l’ultimatum di Pietro De Paola
Da Democrazia per Praia rispondono
DI MARTINO CIANO
PRAIA A MARE – “Risponderemo a tutti quanto prima e scioglieremo i nodi. Abbiamo i nostri tempi e gli ultimatum non ci piacciono”.
A dirlo è il gruppo Democrazia per Praia, capeggiato da Anna Maria De Presbiteris, in riferimento alle dichiarazioni espresse dal vicesindaco Pietro De Paola, che venerdì scorso ha lanciato il suo ultimatum.
“Chi vuole partecipare alle primarie, lo dica entro il 31 dicembre, o andremo per la nostra strada”. Queste le parole di De Paola, che ha anche chiesto una risposta concreta proprio alla candidata di Democrazia per Praia, Anna Maria Depresbiteris.
Correttezza e chiarezza amministrativa; collaborazione attiva tra la futura maggioranza e minoranza di governo, per la discussione di tematiche di pubblico interesse; anticipazione della formazione di governo, per evitare candidature che portano voti ma non qualità e capacità.
Sono i tre punti che costituiscono il documento presentato dal movimento Per Praia, alle forze politiche che hanno partecipato sabato scorso all’incontro tenutosi all’hotel Branca.
“Una volta che i diversi schieramenti avranno costituito le proprie compagini – ha spiegato il portavoce del gruppo Per Praia, Antonio De Lorenzo – potranno sottoscrivere tale documento e renderlo un vero e proprio protocollo d’intesa”.
La proposta del gruppo ha incontrato il parere della maggior parte dei movimenti che hanno partecipato. Alla riunione, infatti, hanno presenziato i gruppi politici appartenenti sia all’area dell’attuale maggioranza di governo, che dell’opposizione in consiglio comunale.
“Ci appelliamo anche al senso di responsabilità – ha detto De Lorenzo – in un paese di cinquemila anime non si possono avere così tanti schieramenti”.
Concorde su questo commento anche il leader del movimento Rappresentiamoci, Massimiliano Cedolia.
“Entro metà gennaio presenteremo il nostro piano politico ai vari schieramenti – ha spiegato – tanti movimenti, tante belle parole ma manca il dialogo e la capacità di convergere in un progetto unitario. Per me – conclude Cedolia – questo vuol dire che la politica a Praia è finita”.
Riflettori puntati ora su Anna Maria Depresbiteris che dovrà dire la sua, ed intanto la confusione incalza.