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Consiglio su Ambiente, depurazione: Lamboglia punta sul privato

Le opposizioni chiedono la gestione in-house del depuratore
Lamboglia: “Via la Smeco e bando già pronto per nuova ditta”

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DI GIUSEPPE MIRAGLIA

TORTORA – “La Smeco andrà via, ma il Comune di Tortora non ha la possibilità di gestire direttamente il depuratore di Falconara, che sarà nuovamente affidato ad una ditta esterna”.

È questa la posizione ufficiale dell’amministrazione guidata dal sindaco Pasquale Lamboglia (foto) e ribadita ieri sera in Consiglio comunale.

La decisione non piace né al comitato civico Per una città vivibile Praia a Mare e Tortora, né alle opposizioni che hanno richiesto la riunione di ieri proprio per fare il punto sulla politica ambientale adottata dalla maggioranza e per chiedere la gestione diretta dell’impianto.

La Smeco, che gestisce il depuratore di Tortora e di molti altri comuni del litorale tirrenico, è finita al centro dell’indagine della Procura della Repubblica di Paola che ipotizza diversi reati ambientali proprio nel campo della depurazione. Secondo i gruppi di minoranza, quanto rilevato dagli inquirenti dovrebbe spingere la Giunta tortorese verso una gestione in house.

Ma Lamboglia e i suoi non cambiano idea. “Crediamo nell’esternalizzazione del servizio – ha spiegato Lamboglia – e non faremo alcun passo indietro. Il Comune non ha le competenze necessarie a gestire la struttura e non può trovarle in poco tempo. Per questo dobbiamo affidarci al privato, a una nuova ditta, e lo faremo attraverso il bando realizzato dagli uffici preposti e già pubblicato sull’albo pretorio”.

Proprio la Smeco, però, potrebbe uscire dalla porta ma rientrare dalla finestra aggiudicandosi, come temono le opposizioni, il bando. Una situazione già avvenuta di recente, per esempio, con la gara di assegnazione del servizio rifiuti.

“L’amministrazione usa due pesi e due misure – ha sostenuto in consiglio l’opposizione – Da una parte, lotta contro la gestione privata di San Sago e, dall’altra, appalta il depuratore di località Falconara ad una ditta esterna”.

“Non siamo contrari genericamente ai privati – ha spiegato invece l’assessore all’Ambiente, Franco Chiappetta – siamo contrari a San Sago solo perché temiamo che il trattamento dei rifiuti speciali possa creare danni per la salute e l’ambiente”.

Per questo, la posizione della maggioranza che echeggia tra le mura di via Panoramica resta quella indicata da Lamboglia: “Crediamo nelle nostre scelte politiche e andiamo avanti”.

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About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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