Segnali postivi dall’Asp che riorganizza l’ospedale di Praia
In vista della riconversione salve sale operatorie e posti letto

DI ANDREA POLIZZO
PRAIA A MARE – Non si smantellano le sale operatorie e non spariscono i posti letto nell’ospedale di Praia a Mare.
Questo, in sintesi, l’esito della delibera Asp di programmazione della riconversione dei presidi ospedalieri del cosentino emanata dal direttore generale Gianfranco Scarpelli lo scorso 29 dicembre 2011, ma resa pubblica solo in queste ore.
Una conferma, in definitiva, delle indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi sull’ospedale di Praia a Mare.
Il recente atto dell’azienda sanitaria provinciale di Cosenza dà il via alla rimodulazione della rete ospedaliera con una organizzazione temporanea e provvisoria verso il compimento del processo di riconversione previsto per il 31 marzo 2011.
La struttura di Praia a Mare riparte dall’Unità operativa di Medicina generale con 28 posti letto e 26 unità di personale a cui, a breve, si dovrebbero sommare 10 posti letto, con l’attuale organico, per il servizio di patologia della nutrizione e disturbi del comportamento alimentare.
Mentre restano accese le speranze per il day hospital di Pediatria, in dipendenza dall’ospedale Spoke di Cetraro.
Oltre alla trasformazione del pronto soccorso in Punto di primo intervento rafforzato h24, la struttura praiese conserva i servizi già attualmente erogati come Emodialisi, Farmacia, analisi di laboratorio e radiologiche.
Confermata anche la soppressione dell’Unità operativa complessa di Chirurgia in regime di ricovero ordinario, sostituita da un servizio in Day surgery ed in elezione.
I contenuti della delibera sono stati accolti con ottimismo da parte della dirigenza ospedaliera di Praia a Mare. Dello stesso tono il sindaco di Praia a Mare, Carlo Lomonaco, che oggi ha incontrato Scarpelli a Cosenza.
“Questa organizzazione – ha detto – così come prevista e date le funeree premesse, potrebbe essere la base per la sopravvivenza dell’ospedale con accettabili livelli di assistenza, e dotazione di personale. Ora, il nodo – ha aggiunto Lomonaco – sono i tempi per l’arrivo degli 8milioni di euro da fondi europei per ristrutturare oltre che per il loro utilizzo”.
“Continueremo a vigilare – fanno invece sapere dal Comitato civico in difesa dell’ospedale – ma con la dovuta calma e senza compiere gesti affrettati”.

finalmente buone notizie era ora speriamo bene un abbraccio ai miei compaesani