Blocchi sulla Ss 18 Tirrena inferiore da parte degli autotrasportatori
Disagi anche nei prossimi giorni primo effetto la corsa ai distributori
DI ANDREA POLIZZO
TORTORA – Uniti per protestare contro il caro benzina. Tutto il Tirreno cosentino è stato interessato oggi da presidi sulla Ss 18. Autotrasportatori con i propri mezzi hanno sostato in diversi punti della principale strada statale del territorio.
Sull’onda del Movimento dei forconi partito dalla Sicilia, le principali ditte di trasporti della zona con i propri automezzi hanno effettuato il blocco dei camion in transito facendo eccezioni solo per carichi sensibili come, ad esempio, nel caso dei farmaci. Il tratto maggiormente congestionato è risultato quello di Scalea, ma un presidio è stato effettuato anche a Tortora, nel tratto di Ss 18 al confine con la Basilicata (foto).
La protesta – informano i manifestanti – proseguirà anche nei prossimi giorni. La principale conseguenza è stata la corsa al distributore. Molti i cittadini che, temendo il blocco anche delle autocisterne, hanno provveduto ad approvvigionarsi di carburante. Lunghe code alle stazioni di servizio, molte delle quali hanno già esaurito le scorte.
“Trasportatori, consumatori, pescatori, agricoltori un unico denominatore in comune: aumento del gasolio, aumento delle tasse – è scritto in un comunicato a firma dei manifestanti tortoresi –. Le istituzioni ci stanno mettendo in ginocchio: uniamoci. Insieme per un futuro migliore, almeno per i nostri figli che non debbano vivere senza un tetto sotto cui dormire a causa degli abusi fatti da Equitalia e dalle banche che orbitano intorno al nostro governo. Aumenti del 300 percento su piccole infrazioni che servono ad alimentare le macchine blu e le ‘macchine’ dei partiti. Siamo lavoratori che si spaccano la schiena tutti i giorni e ci fanno sentire dei criminali”.
It’s Time to Change. Solidarietà Totale al Movimento dei Forconi. La Rivoluzione non può più essere rimandata. Se non ora, quando?!??