Nel Comune di Diamante il terzo presidio della protesta
I camionisti: “Assenti sindacati e amministratori comunali”

DI ANDREA POLIZZO
DIAMANTE – Un presidio nel Comune di Diamante, precisamente a Cirella, è stato costituito oggi, in aggiunta a quelli di Tortora e Scalea (foto), dagli autotrasportatori del Tirreno cosentino.
Proprietari di ditte di trasporti della Riviera dei Cedri e camionisti, lo ricordiamo, si sono uniti al movimento nazionale di protesta contro gli aumenti dei costi connessi alla loro attività lavorativa: dal carburante ai pedaggi autostradali e fino al costo delle assicurazioni. “Il fatto che la protesta sia in atto in tutta Italia – spiegano i coordinatori locali – testimonia la gravità del problema che viviamo come categoria: siamo i più disperati”.
I camionisti che presidiano la Ss 18, informano di aver ricevuto anche oggi la visita delle forze dell’ordine locali che hanno potuto constare ulteriormente la connotazione pacifica della protesta.
“Da sindacati e amministrazioni comunali invece – aggiungono i manifestanti – non si è fatto vedere e sentire nessuno”.
La carovana dei giganti della strada, disseminata nei tre presidi tirrenici, è rimasta sostanzialmente immutata, numericamente parlando, rispetto a ieri, primo giorno della protesta.
E dopo l’esaurimento delle scorte di carburante, finito ormai in quasi tutta la Calabria, ora si teme per i generi alimentari. Lo sciopero dei camionisti, che da ieri attuano il blocco anche agli svincoli dell’autostrada A3 e agli imbarcaderi per la Sicilia di Villa San Giovanni, infatti, mette a rischio il rifornimento di generi alimentari a supermercati e negozi dove già si registra un aumento degli acquisti che potrebbe provocare l’esaurimento delle scorte.
