Mancanza del personale non garantisce i livelli di assistenza
Verifica: 17 di oggi in Medicina nessun anestesista o chirurgo

PRAIA A MARE – La mancanza di chirurghi ed anestesisti mette a repentaglio i Livelli essenziali di assistenza.
Una conclusione frutto di una rapida incursione all’ospedale di Praia a Mare. Qui, dal 6 febbraio, una delibera dell’Asp di Cosenza stabilisce alcune misure che preparano la struttura sanitaria alla riconversione in Casa della salute prevista per il 31 marzo 2012.
A seguito del decesso di una paziente a causa di complicanze cardiache, ora, l’attenzione si è puntata sull’assenza del personale necessario a garantire i Lea, i Livelli essenziali di assistenza garantiti dal Piano di rientro.
Ore 17 di oggi, 8 febbraio 2012. Nel reparto di Medicina generale sono presenti il medico di turno e alcuni infermieri. Ma nessun chirurgo e nessun anestesista.
Nessuno di loro è autorizzato a parlare, ma non possono negare alcune evidenze. Alle 14 l’anestesista di turno ha timbrato il cartellino ed è andato via. Se un paziente avesse problemi respiratori o cardiaci sarebbe spacciato. I circa 70 chilometri verso Cetraro, ed il tempo necessario a percorrerli, non gli lascerebbero scampo.
Il personale presente è volenteroso, ma impotente. Se, ad esempio, fosse necessario ‘intubare’ un paziente colpito da problemi respiratori non potrebbero intervenire perché non autorizzati. Servirebbe un anestesista.
Ed è solo uno dei casi in cui la vita di una persona rischierebbe di perdersi a causa di una riforma costruita sui numeri, così come sempre più il territorio inizia a percepirla man mano che si esplicano gli effetti della riconversione.

Infopinione Informazione locale e opinione del Tirreno cosentino e della Valle del Noce
una domanda! ma possibbile che non si possa almeno avere una sorta di reperibilità per alcune figure pi primo piano??? almeno garantirebbe un (se nn immediato) primo soccorso specializzato.
Lottiamo perchè all’ospedale ritornino a funzionare tutti i reparti dismessi o trasferiti. Lottiamo soprattutto per il reparto di chirurgia voluto dal Compianto Presidente Gioacchino Nappi. Non facciamoci rispondere alla nostre proteste dal Presidente Scopelliti della Regione Calabria: ci dispiace, per i malati dell’estremo Alto Tirreno cosentino e non solo, non resta che la sola destinaziione paradiso passando, ovviamente, per un lungo percorso di purgatorio terreno.
S.O.S. al Parlamento Italiano, al Consigllio della Regione Calabria, al Consiglio della Provincia di Cosenza, a tutti gli Enti Sovracomunali, ai Comuni e soprattutto ai cittadini.
Franco Guerrera da Tortora.
Caro Luca, grazie per il commento che, tra l’altro, è il primo in assoluto della versione 2.0.
Detto questo, io noto che i commentatori di questo sito si esprimono poco su un problema fondamentale come la salute e, quindi, sulle vicende dell’ospedale di Praia a Mare.
Questo articolo è frutto di un verifica fatta di persona e vi assicuro che sono rimasto colpito da un signore anziano in pigiama e vestaglia. Atterrito, ascoltava il personale medico che mi spiegava quello che potete leggere nell’articolo. Aveva gli occhi pieni di paura per la sua vita. il Gestore
non ci rimane che fare una richiesta a Dio… se proprio dovessimo essere destinatari di un malore,speriamo che si presenti almeno prima delle 14.00….VERGOGNA!!!!!!!!!!