Sfuma lo stop alle elezioni come protesta contro chiusura ospedale
I 4 delle primarie non si presentano e salta il vertice tra i candidati

PRAIA A MARE – “Il comportamento dei 4 candidati alle primarie di Praia a Mare ci delude profondamente. La proposta di sospendere candidature e primarie ci sembrava l’unico modo per attirare la necessaria attenzione sulla chiusura dell’ospedale di Praia a Mare”.
Si è dunque concluso con un nulla di fatto il vertice pomeridiano tra i rappresentanti del movimento di protesta contro la chiusura dell’ospedale di Praia a Mare e gli aspiranti sindaci di Praia a Mare.
Oggetto dell’incontro, la proposta di sospendere le candidature a sindaco già avanzate e le primarie a 4 di Praia a Mare in segno di protesta per la chiusura del nosocomio praiese e in concomitanza con la restituzione dei certificati elettorali da parte dei cittadini.
I 4 partecipanti alle primarie, Cedolia, De Paola, Depresbiteris e Fortunato non hanno preso parte personalmente all’incontro preferendo inviare un delegato, Raffaele Cardillo, a portare una contro proposta: non una sospensione immediata delle candidature e delle primarie, ma un nuovo vertice con il candidato che prevarrà alle consultazioni dell’11 marzo.
“Una semplice perdita di tempo – l’hanno bollata dal coordinamento di protesta – che toglie forza a una proposta proveniente dal basso. Non si può amministrare un territorio – hanno ribadito – senza sanità”.
Ma la decisione dei 4 candidati alle primarie non è andata giù neanche agli altri tre candidati che corrono da soli.
“Ci riteniamo offesi – ha detto Gino Spolitu di Futuro Praia –. Ho da subito aderito alla proposta del coordinamento e – ha aggiunto – da oggi in poi ne farò un motivo di battaglia”.
L’idea di sospendere le candidature e far slittare le elezioni era piaciuta anche a Giacomo Bello, candidato sindaco per il movimento Alternativa. “Stigmatizzo – ha dichiarato – l’assenza dei candidati alle primarie tanto quanto la scelta, come delegato, di Cardillo, che come presidente del Comitato civico in difesa dell’ospedale non era secondo noi indicato a rappresentarli”.
Anche il terzo candidato sindaco, Antonio Praticò, ha protestato contro il comportamento tenuto dai contendenti alle primarie. “Come ho detto al vertice di oggi pomeriggio – ha dichiarato – non mi pronuncio in merito, in quanto l’assenza dei diretti interessati lo ha reso del tutto nullo”.

.i cazzi propri…
ma i sindaci cosa fanno????
… un “delegato” ??? mah