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Oasi faunistica del Noce, un sogno mai realizzato

Tra Tortora e Maratea un Oasi faunistica sulla foce del Noce
Petizione civica per rilanciare un progetto vecchio di 20 anni

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TORTORA – L’istituzione di un’oasi faunistica alla foce del fiume Noce è ancora un’utopia.

Venti anni di richieste e iniziative a favore di un’opera che non è mai stata presa in seria considerazione da parte delle istituzioni.

Un progetto elaborato e promosso dagli ambientalisti, con a capo l’associazione Amici del Parco marino della Riviera dei Cedri. Due i comuni interessati: Tortora, in provincia di Cosenza, e Maratea, in provincia di Potenza.

In questi anni si sono avvicendate diverse amministrazioni, ma nessuno mai si è impegnato per la realizzazione del progetto.

Immagini realizzate circa quindici anni fa dagli ambientalisti, testimoniano lo stato ambientale e faunistico della foce del fiume. Ad oggi poco è cambiato.

La foce del fiume Noce è l’ultima area umida della zona dove ancora, nonostante l’inquinamento, vive una varietà di uccelli migratori che riesce a trovare rifugio e cibo. Qui la vegetazione ripariale è caratterizzata da specie molto rare. Sono presenti anche delle orchidee preziose protette dalla Convenzione di Washington. La fauna acquatica è altrettanto varia e composita. Nelle acque del Noce vivono ancora esemplari di lontra e gamberi di fiume.

Ecco spiegato perché l’oasi faunistica in questa zona costituirebbe un presidio contro ogni forma di inquinamento, e consentirebbe di riqualificare l’area e generare la protezione di un nuovo flusso di turismo didattico ed ambientale. Infatti, oltre alla prevenzione e alla tutela, l’oasi consentirebbe lo sviluppo ecosostenibile, attivando così un vero e proprio meccanismo di green economy, basato sul turismo verde.

Per questo motivo, gli Amici del parco marino hanno organizzato una raccolta firme. Già 800 cittadini hanno scelto di sottoscrivere la richiesta da inviare alle autorità competenti. L’obiettivo è ottenere la realizzazione dell’oasi e il suo affidamento ad una associazione ambientalista riconosciuta, capace di gestirla e promuoverla.

La speranza è quella di poter percorre al più presto uno dei sentieri dell’oasi lungo la foce del fiume Noce.

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About Pierina Ferraguto

Giornalista pubblicista dal 2013. Laureata in Filosofia e scienze della comunicazione e della conoscenza all'Università della Calabria. Dal 2006 al 2008 lavora come stagista nella redazione di Legnano de Il Giorno. In Calabria lavora con testate regionali di carta stampata e televisive.

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2 comments

  1. l’ oasi faunistica del noce un sogno mai realizzato, prima bisognerebbe eliminare l’ inquinamento di tutti i comuni, poi bonificare e poi si può parlare di oasi. Si comincia con le firme, questo sara un’ altro argomento per qualcuno per farsi notare per poi proporsi in politica. fate un’altro comitato per il noce, si continua a prendere per i fondelli i cittadini. Se posso dare un consiglio ai futuri promotori. Andate a lavorare.

  2. I comuni interessati non hanno deliberato in proposito perché sono in altre faccende affaccendati e la creazione di un’oasi certamente non soddisfa appetiti…..molto voraci votati ad altri interessi che potrebbero essere in contrasto con un’oasi faunistica che richiede un recupero del territorio in prossimità del fiume.La creazione dell’oasi può essere la salvezza del fiume Noce.