PRAIA A MARE – Praia a Mare come Bracciano.
La vicenda dell’ospedale laziale alimenta le speranze di sovvertire la conversione in Casa della salute della struttura sanitaria praiese.
Poco più di una settimana fa, la decisione del Consiglio di Stato di accogliere il ricorso presentato dal Comune di Bracciano, annullando la sentenza del Tar del Lazio e di conseguenza l’atto di riconversione dell’ospedale Padre Pio.
“In queste ore – spiega Pasquale Lamboglia, sindaco del Comune di Tortora – l’avvocato Giovanni Spataro depositerà il nostro ricorso al Consiglio di Stato nel quale, ovviamente, si farà riferimento a quanto avvenuto nel caso di Bracciano”.
Dunque, anche per il ricorso portato avanti dalle amministrazioni comunali di Praia a Mare e Tortora, si confida nella stessa sorte. Si spera, ovvero, che venga sovvertita la decisone del Tar della Calabria che, a gennaio scorso, ha rigettato la richiesta di annullamento degli atti di riconversione dell’ospedale di Praia a Mare.
Proprio presso la struttura praiese, intanto, proseguono i lavori per il trasferimento della sede distrettuale dell’Azienda sanitaria della provincia di Cosenza.
“Entro la prossima settimana – informa il direttore del distretto Asp Praia a Mare – Scalea, Pierluigi Cosentino (foto) – apriranno gli ambulatori al primo piano dell’ex ospedale. Subito dopo attiveremo l’ufficio ticket – ha proseguito – mentre qualche ritardo si sta registrando per l’alloggiamento della guardia medica”.
È in via di formazione, infine, il nucleo di cure primarie con la raccolta di adesioni dei medici di famiglia del territorio.
“Si tratta di un progetto previsto dal riordino – spiega ancora Cosentino – per il servizio delle cure primarie e il trattamento sul territorio dei codici bianchi e il controllo dei pazienti con patologie croniche come diabete o ipertensione. In questi giorni – conclude Cosentino – si discute con le organizzazioni sindacali dei medici di base sulla proposta di allocare la sede del nucleo a Scalea”.
non si doveva votare nessuno solo cosi si poteva sperare in qualcosa di buono a i signori di Reggio non gli frega un bel niente di Tortora e Praia.
ma l’avv Spataro non è l’avv della Regione Calabria e dell’onorevole Gentile….. tutto in famiglia
aspettavata altri due giorni per presentare il ricorso…..ma ?????
Aspetta e spera che poi s’avvera !!!!!!!!! verrà il giorno in cui sarà presentato il conto a tutti di questo scempio che è la sanità locale. Piccolo esempio: rmn a Cetraro,(senza Santi in paradiso) 4 mesi, in centro convenzionato fuori regione 2 giorni. Spero che un giorno anche ai dirigenti sanitari sarà chiesto conto, ed eventualmente restituzione di quanto hanno truffato con i loro grassi stipendi…….. lo sò è pura utopia, ma data la crisi e la disperazione galoppante spero sempre di leggere di qualche povero cristo che si è fatta giustizia da solo. Un cittadino molto incazzato.