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PAOLA – In Calabria c’è la ‘Ndrangheta, bisognerebbe rafforzare i presidi di giustizia, non sopprimerli.
Un pensiero comune in Calabria, a qualche giorno di distanza dal decreto Monti sulla Spending review.
La levata di scudi contro i tagli alla giustizia che hanno colpito duramente la regione prosegue senza sosta.
A cominciare proprio dal governo regionale.
Oggi si è svolta una seduta straordinaria del Consiglio della Regione Calabria, voluta dal presidente Talarico, nel corso del quale il governatore Scopelliti si è scagliato contro il ministro Paola Severino rea di non aver risposto ad una sua recente richiesta di incontro proprio sul tema chiusura dei Tribunali
Ma come per Scopelliti, anche per molte altre autorevoli voci levatesi all’unisono in queste ore, le motivazioni per opporsi a questi provvedimenti sono da ricercare nella presenza territoriale delle cosche della ‘Ndrangheta oltre che nella particolare conformazione geografica del territorio stesso e nelle lacune dei collegamenti. Da non sottovalutare, inoltre, i dubbi espressi da più parti sui reali benefici in termini economici che la chiusura delle sedi giudiziarie dovrebbero portare tanto allo Stato, quanto alle tasche degli utenti.
E allora, via agli appelli. Il presidente del Consiglio regionale lo ha rivolto a tutti i corregionali. Scopelliti alla deputazione parlamentare calabrese.
Stesso invito, è partito anche dai sindaci dei Comuni di Cetraro e Diamante. Magorno e Aieta hanno chiesto ai parlamentari di prendere posizione per scongiurare “Provvedimenti – è scritto in una nota – che arrecherebbero ulteriori disagi. Come sindaci – hanno concluso il loro appello Aieta e Magorno – siamo pronti ad indossare le nostre fasce tricolori ed a coinvolgere colleghi e cittadini in forme di protesta civili, pacifiche ma decise ed eventualmente eclatanti, per affermare i nostri diritti e quelli di coloro che siamo chiamati a rappresentare nelle nostre città”.
Tornando al consiglio straordinario di oggi, Scopelliti e Talarico, hanno annunciato che una nuova seduta ad hoc è prevista a breve sulla sorte delle Province.
A tal proposito è previsto per domani, martedì 10 luglio, un consiglio straordinario della Provincia di Cosenza, convocato dal presidente Mario Gerardo Oliverio, intervenuto oggi anche sui tagli alla giustizia dopo che nel territorio da lui amministrato ha visto cadere ben 3 dei 4 tribunali chiusi in Calabria.
“Abbiamo invitato – ha detto Oliverio – rappresentanti istituzionali, sindaci, amministratori locali e rappresentanti delle forze produttive e sociali della nostra provincia per assumere, insieme a loro, iniziative forti e decise”.
