TORTORA – Ventimila euro per le manifestazioni religiose, turistiche e culturali dell’estate 2012 a Tortora.
Lo si apprende da una delibera di Giunta votata favorevolmente all’unanimità lo scorso 4 luglio su proposta dell’assessore al Turismo Biagio Praino.
Il finanziamento della somma è effettuato con fondi di bilancio. Inoltre, l’ente si è attivato per recepire eventuali somme presso gli organi sovracomunali.
Cliccando qui è possibile consultare la locandina del programma degli eventi.
un investimento per il futuro…se si vuole qualcosa di importante bisogna investire…e se si vuole qualcosa di grande ci vogliono i soldi….anche se vero che al momento le cose non vanno bene..ma non bisogna piangersi addosso..aspettiamo prima di dare giudizi negativi….imbocca alla sarda…all’associazione
Beh, così fan tutti sperperiamo allora. Forse è preferibile una manifestazione in meno e un po di acqua pulita in più. Si sa che a pagare sono i cittadini non si sa chi ci guadagna.
Sarà un grande ritorno d’immagine, fidatevi.
Pensate che ho fatto un preventivo per mettere dei pannelli pubblicitari di Tortora in un Aereoporto, mi hanno chiesto 60.000 euro per 2 mesi per vedere solo parte del paesaggio di Tortora.
Con questo Festival porteremo a Tortora oltre 20.000 presenze nuove, a qualcosa servirà-
Beh, non vedo lo scandalo. In Calabria (ma ovunque) ci sono centinaia di manifestazioni sponsorizzate e finanziate dagli enti. Quanto all’associazione Urlo degli Enotri, hanno un sito internet tutto loro, basta fare una piccola ricerca o cliccare qui. Tra l’altro, so per certo che molti associati seguono questo sito, per cui molto probabilmente qualcuno di loro vi risponderà.
se è come dice ele la situazione è molto più grave, chiedo al gestore qualche informazione in più. Pare che l’associazione urlo degli enotri ha sede in tortora, dove? e chi sono gli associati?
@massimo 2011 aggiungerei piu’ sponsor e finaziamenti vari per un totale di 80.000,00 90.000,00 euro
20.000.00 euro per le manifestazioni, 30.000,00 euro per 3 serate dell’Urlo degli Enotri, fanno 50.000,00.
In un periodo di crisi sono troppi mentre i cittadini sono in difficoltà e senza lavoro. Sono soldi di tutti che potevano essere utulizzati in modo diverso.