Sanità, Scopelliti sui tagli: "Noi in vantaggio"

CATANZARO – Il governo calabrese della sanità nettamente in vantaggio rispetto a quello del Governo italiano… in materia di tagli.

Una sensazione che è emersa anche nel corso della recente conferenza stampa del commissario ad acta del Piano di rientro calabrese, nonché governatore, Giuseppe Scopelliti a Lamezia.

Un incontro con gli organi di informazione per “Spiegare le iniziative che porteremo lunedì al Tavolo Massicci” ha detto Scopelliti che, sulla gran mole di decreti prodotti sotto il suo ufficio, ha chiarito: “Vuol dire che lavoriamo di più rispetto alle altre regioni”.

E se giorni fa Scopelliti si era detto in vantaggio sul Governo nei tagli dei cosiddetti piccoli ospedali, i dati snocciolati ieri a Lamezia lo collocherebbero nella stessa posizione anche in materia di posti letto.

Secondo il commissario della sanità calabrese, infatti, la riconversione degli ospedali comporterà una riduzione di circa mille700 posti letto per acuti. Questo vuole dire che i 2milioni di calabresi ne avranno a disposizione circa 5mila: un posto letto ogni 400, dunque 2,5 ogni mille. Un dato ancor più riduttivo, quindi, rispetto ai 3 posti letto per acuti ogni mille cittadini indicati dal Governo come dato ottimale.

La struttura commissariale non ha però chiuso la porta a eventuali aumenti. “Ma solo se – ha detto Scopelliti – ogni posto letto incide sulla emigrazione sanitaria”.

Su questo delicato aspetto, la struttura commissariale ha esposto dati significativi.

3 percento in meno di mobilità passiva ospedaliera in due anni.

“Il calo delle prestazioni fuori regione – ha detto infine Scopelliti – è il segno che i cittadini stanno acquisendo fiducia nel sistema sanitario calabrese”.