NAPOLI – L’assessore ai Trasporti della Regione Campania, Sergio Vetrella, ha annunciato oggi che tutte le corse ferroviarie dell’asse Napoli – Cosenza saranno salvate grazie a fondi delle regioni interessate.
Ben dodici treni rischiavano la cancellazione, a partire da lunedì 9 settembre, per mancanza di fondi.
Di fronte alle voci di protesta levatesi a causa degli inevitabili disagi che sarebbero di certo derivati a categorie quali lavoratori pendolari, studenti e turisti, nei gironi scorsi si è instaurato un lavoro di concertazione tra esponenti delle tre regioni interessate, Campania, Basilicata e Calabria, e che ha coinvolto i rispettivi assessori ai Trasporti. Oltre a Vetrella per la Campania, Luigi Fedele per la Regione Calabria e Agatino Mancusi per la Basilicata.
“In poche ore – spiega Vetrella – abbiamo trovato una soluzione per restituire ai cittadini e ai pendolari un indispensabile servizio”.
Alla base dei tagli che erano stati prospettati, la forte riduzione dei trasferimenti statali alle Regioni per il trasporto pubblico locale.
“Delle sei coppie di corse che eravamo stati costretti a cancellare – spiega nel dettaglio Vetrella – due saranno pagate anche con il contributo della Calabria (sulla direttrice Napoli-Cosenza) e della Basilicata (sulla direttrice Sapri-Paola), mentre le altre resteranno a carico interamente della Campania. Uno sforzo reso possibile dall’ottimo rapporto di collaborazione esistente tra le nostre amministrazioni, con le quali stiamo affrontando quasi ogni giorno nella commissione Trasporti della Conferenza delle Regioni – che la Campania coordina – tutti i numerosi problemi che affliggono il settore, a cominciare proprio dalla scarsità delle risorse che ci vengono trasferite dal Governo”.
Peccato che i treni non siano stati di fatto ripristinati o almeno dal sito internet delle ffss il nuovo orario risulta con molti meno convogli.
Le previsioni meteo l’avevano annunciata, è vero, ma come al solito sarebbero state sbagliate: parlo della pioggia.
Che è arrivata, forse sollecitata da un’impennata inattesa di buon senso da parte degli assessori ai trasporti di ben tre Regioni.
Se lo stesso buon senso dovesse prevalere anche con la sanità locale, finalmente sulle nostre spiagge vedremmo la neve, talmente abbondante da fare concorrenza alla Sila.
Purtroppo, qui, a decidere è solo un presidente e una giunta, specialisti boscaioli, e quindi la neve non la vedremo mai.