COSENZA – “Al momento l’azienda non ha preso alcuna decisione sulla posizione di Vincenzo Cesareo”.
A riferirlo è Gianfranco Scarpelli (foto), direttore generale dell’Asp di Cosenza, in merito al procedimento di sospensione dell’ex direttore sanitario dello Spoke Paola-Cetraro.
A prendere una decisione sarà la commissione disciplinare dell’Azienda sanitaria della Provincia di Cosenza. “Nella riunione di ieri – ha aggiunto Scarpelli – la commissione si è limitata ad ascoltare le posizioni delle parti, senza pronunciarsi. Ma – conclude il direttore Asp – si perverrà presto a una decisione definitiva”.
Proprio alla commissione chiamata a giudicarlo, Vincenzo Cesareo ha dedicato le sue ultime dichiarazioni pubbliche definendo l’organismo interno all’azienda “Non regolare” perché insediatosi all’epoca del commissariamento dell’azienda.
Insomma, non si arresta la guerra tra Cesareo e Scarpelli.
Quest’ultimo, inoltre, è intervenuto anche sul recente decesso in strada di un 56enne di Praia a Mare e sullo strascico di polemiche a proposito dei ritardi nei soccorsi.
Scarpelli ha bollato le discussioni come “inutili polemiche” e ha confermato la versione che la centrale operativa del 118 di Cosenza ha fornito ieri a Rete 3 News e a Blogtortora. Totale rispetto del protocollo nelle procedure messe in atto e 29 minuti di attesa per l’arrivo di una ambulanza, non oltre 40 come dichiarato da alcuni quotidiani, oltre a personale medico in azione già dopo 16.
“La risposta della rete Emergenza-Urgenza – ha dichiarato Gianfranco Scarpelli – anche in questo caso è stata tempestiva ed appropriata, ma non ha potuto realizzare l’auspicato esito positivo dell’intervento a causa della estrema gravità delle condizioni cliniche del Paziente per il quale comunque – conclude il direttore Asp – è stato fatto tutto quanto possibile realizzare in queste condizioni”.