CATANZARO – Il commissario ad acta per la Sanità calabrese, Giuseppe Scopelliti, ha approvato le linee guida per la rete delle Case della salute.
Si tratta del documento che contiene il modello organizzativo e il percorso di attuazione della riconversione di 8 strutture sanitarie in Casa della salute.
Ovvero, gli ex presidi ospedalieri di Praia a Mare, Trebisacce, San Marco Argentano e Cariati nell’Asp di Cosenza; Mesoraca in quella di Crotone; Chiaravalle a Catanzaro e Scilla e Siderno nell’Asp di Reggio Calabria.
Il decreto è stato trasmesso ai Ministeri dell’economia e delle finanze e della Salute.
Molta attenzione, ora, sarà posta in particolare sull’area dei servizi sanitari, ovvero le prestazioni medico-diagnostiche in regime ambulatoriale, primo intervento per piccole urgenze e la medicina di base tutto h24 da integrare con la rete assistenziale regionale dell’emergenza-urgenza.
Secondo le linee guida, tra i servizi previsti nel dettaglio, ci sono una postazione collegata alla centrale 118 operante h12, un Punto di primo intervento h24 per il trattamento di piccole urgenze e la stabilizzazione del paziente in attesa di trasferimento all’ospedale (Hub o Spoke) di riferimento e Guardia medica h24.
Ora gli interventi per l’attuazione, che il documento stesso definisce “Numerosi ed articolati”. Da quelli organizzativi dei servizi e delle risorse umane a quelli operativi e strutturali senza tralasciare la necessaria informatizzazione e aspetti culturali intesi come nuovi modelli di comportamento.
Per arrivare così allo “Start-up” ovvero la fase finale con appalti per i lavori e le forniture previste, con la costruzione dell’organico, privilegiando il personale già attivo nella struttura sanitaria riconvertita.