COSENZA – Il prefetto Raffaele Cannizzaro, su delega del Ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, ha disposto oggi l’accesso di una commissione antimafia per accertare eventuali infiltrazioni nell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza.
Dell’organismo di verifica fanno parte due viceprefetti e un funzionario economico-finanziario che opereranno nei prossimi tre mesi con una eventuale proroga di altri tre.
Subito dopo il lancio della notizia, oggi pomeriggio, la prefettura ha precisato che l’accesso non fa riferimento a specifiche indagini di polizia giudiziaria ma alla necessità di far luce su possibili condizionamenti da parte della criminalità organizzata nella gestione dell’Azienda sanitaria e delle strutture ospedaliere di competenza.
“Per nulla sorpreso” si è detto il direttore sanitario dell’Asp di Cosenza, Gianfranco Scarpelli (foto) “Viste le recenti e continue richieste da parte dell’autorità giudiziaria di atti amministrativi delle precedenti gestioni. Sono sereno – ha inoltre dichiarato – e a completa disposizione degli inquirenti per fare chiarezza sull’attuale gestione e su quelle precedenti”.
Su quanto avvenuto oggi si è sbilanciato Antonio Gentile, senatore nonché vicecoordinatore vicario del Pdl calabrese dichiarando che l’accesso sarebbe presumibilmente da mettere in relazione con la vicenda delle assunzioni di precari del 2009 – 2010, dichiarate illegittime dalla Corte dei Conti la quale ha condannato parte della dirigenza Petramala al pagamento in favore dell’erario di circa 14,5 milioni di euro.