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Bye-bye 2012: come lo abbiamo visto, così ve lo abbiamo raccontato

TORTORA – Fine anno: tempo di bilanci.

aronne pasticceria marcellina santa maria cedro calabria

E allora li facciamo anche noi di blogtortora.it. Il 2012 che ci apprestiamo a salutare è stato per noi un buon anno.

Il sito è cresciuto attestandosi sulle 400 visite giornaliere. La grafica è stata aggiornata ed è migliorata la navigazione tra i contenuti. Si è allargata l’area di copertura. Siamo nati come primo sito di infopinione dedicato a Tortora per diventare un punto di riferimento per l’informazione di buona parte dell’Alto Tirreno cosentino e della Valle del Noce sconfinando nella vicina Basilicata. Affianco alla figura del gestore si è consolidata quella di un collaboratore ormai storico come Martino Ciano e si sono aggiunte due collaboratrici come Pierina Ferraguto e Manuela Passarella. Non va dimenticato il contributo di don Fiorino Imperio con la sua rubrica Chiesa e giovani in dialogo e l’esperimento, ancora in atto, dell’Alfabeto della vita. Giovanni Russo della Off-site ha ancora in serbo per voi qualche novità per rendere la consultazione del sito più agevole e accattivante.

Dopo 6 anni di vita appena compiuti, possiamo dire che blogtortora ha uno staff: per quanto mi riguarda sono loro il personaggio dell’anno. Perché sono giovane espressione di Tortora e del territorio. Dimostrazione che anche qui accadono cose buone.

Il 2012 è stato anche uno dei peggiori per le cose che abbiamo osservato e raccontato. In questa era globale di crisi economica e non solo, il nostro territorio ha vissuto di tante ombre e di qualche luce. Sanità e ambiente restano i temi che offrono più spunti alla cronaca. Eppure non si registra quella contestazione sociale che una situazione come la nostra richiederebbe.

La nostra area è realmente giunta a un punto di rottura. Forse di non ritorno. Dopo la chiusura della fase industriale nessuna seria ipotesi di rilancio economico ha preso forma. Continuiamo ad essere un territorio che aspira a qualcosa senza capire bene a cosa e come. Un area senza peso politico che ha subìto più o meno passivamente la chiusura di un ospedale (Praia a Mare), della sede distaccata di un tribunale e di un giudice di pace (Scalea) senza contare lo stillicidio di attività economiche private di ogni dimensione. Resterebbe il turismo. Qualcuno si è finalmente messo in testa che il fitto selvaggio non è più una strada praticabile. Si è aggiornato e ha iniziato a convertire i propri appartamenti in bed and breakfast. Ma anche quella che continua ad essere l’unica impresa produttiva, quella balneare, vive con la spada di Damocle della Bolkestein sospesa sula testa e anche qui ci si prepara a una emorragia di posti di lavoro.

Di fronte a questa situazione, la nostra classe politica non sembra aver risentito granché dell’ondata di rinnovamento tanto auspicata in lungo e largo nello stivale. In molti comuni, è un dato di fatto, come a Tortora, Praia a Mare, Aieta, Santa Maria del Cedro, Diamante e Maratea il governo è retto da uomini, molti amministratori e qualche politico, di navigata militanza nei consigli comunali. E tra di loro, purtroppo, pochissime donne.

Non è colpa loro: qualcuno li avrà pur votati e dopotutto si trovano ad operare in una difficile congiuntura con sempre meno fondi da gestire. Nel 2012 la frase “Vorremmo, ma non ci sono soldi” è diventata un cult per sindaci e assessori che, ma questo è un giudizio personale che mi concedo, sono stati deludenti dal punto di vista della difesa delle prerogative del territorio: ospedale di Praia a Mare e fiume Noce insegnano.

Chi ne sa più di me mi racconta di un 2013 simile se non peggiore del predecessore. Non di certo l’anno in cui vedremo uno spiraglio di luce alla fine del tunnel di questa crisi. Tuttavia, don Fiorino mi tirerebbe le orecchie se in questo editoriale non lasciassi spazio alla speranza. In attesa di arrivare con lui, e con voi, alla lettera S provo a proporvi di credere che ci sia la possibilità di risollevarsi, di voltare pagina. Cominciando da noi. Come ho scritto in un precedente editoriale “Siamo diventati persone peggiori”. È quel che accade a un popolo che mentre si impoverisce, anche economicamente, crede che nulla sia possibile fare.

C’è speranza. Troppo ottimista? Forse. Intanto vi invito alla riflessione e all’opinione. E, ovviamente, vi auguro un buon Natale. Per sapere che razza di 2013 sarà vi diamo appuntamento all’anno prossimo. Più o meno di questo periodo.


About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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6 comments

  1. solo una parola mi sento di scrivere..GRAZIE ANDREA il blog ad oggi risulta essere l’unico mezzo di informazione locale…stiamo ancora aspettando il giornalino informativo..tanto decantato in campagna elettorale…capisco anche…le difficoltà–ma che c….devono scrivere ?
    un altro anno alle spalle…un anno da dimenticare in fretta..e sperando che il nuovo ci dia più certezze sul nostro futuro..sono tantissime le problematiche da affrontare..una su tutte il lavoro..praticamente azzerato..la crisi ha colpito i settori che per tantissimi anni..hanno dato economia a tortora …e tutto l’alto tirreno cosentino..i settori a cui mi riferisco sono l’edilizia ed il turismo…il primo per anni ha dato reddito a migliaia di famiglie,oggi vedere un cantiere aperto..e come cercare un ago nel pagliaio..e cosi anche il settore immobiliare..la richiesta della casa la mare è ferma al palo..
    il turismo…i solo pochi giorni di agosto ed i fine settimana di luglio non bastano a sostenere le spese annue..se nell’edilizia la ripresa è difficile..cosi non è nel il turismo..bisogna cambiare rotta..mettere da parte il passato…ed avviare discorsi nuovi..modernizzare il sistema..come gia da qualche anno è stato fatto in altre località turistiche…servono scelte politiche forti..impopolari..cercare di allungare la stagione..investire sul posto letto.con i criteri giusti..bisogna far capire a chi per anni ha gestito l’appartamento per la locazione estiva che il sistema vacanza è cambiato..anche se non è facile come scriverlo ..ma bisogna provarci..prima che arrivi la prossima estate….altra tegola la sanità..non mi sento di scrivere nulla…….deluso da quella politica che doveva..garantire..sulla nostra salute..il sociale..be..qui siamo stati fortunati..il signore ci ha dato DON ANTONIO PAPPALARDO un grande prete ma soprattutto un grande uomo..ha ridato a tortora un po di educazione civile…
    ma con questo non bisogna mollare credere sempre nelle proprie qualità—– la speranza resterà sempre l’ultima a morire..
    ora godiamoci questi giorni di festa..auguri a te andrea ..che il nuovo anno..ti porti tanta fortuna.

  2. Ho sbagliato ,autore della mia citazione era Steve Jobs “siate affamate,siate folli” . Pinomaceri.

  3. Grazie per quanto fatto, la speranza non deve mancare, anche se è molto dura, bisogna alzare lo sguardo, avere coraggio; come ha detto il grande Bill ” avere fame ” , rischiare , impegnarsi , non avere paura di cambiare ,far valere il diritto di un futuro migliore. Buone feste a tutti, Pinomaceri.

  4. dimenticavo, buon natale (per i credenti) e un anno nuovo pieno di felicità (per chi ci crede e per chi non ci crede)!! 🙂

  5. Su quanto esposto c’è poco da commentare, bisogna prendere atto e, per coloro che si trovano l’indice puntato sulla fronte, pensare un pochino a tutto quello che non è stato fatto.
    Per gli altri, che quel poco fatto non ha dato i frutti sperati.
    Ottimo il riepilogo, anche perché dà modo di fare i migliori auguri a tutto lo staff di questo blog, a tutti i suoi lettori, e a tutti i paesi di cui il blog ha scritto e che, nel bene e nel male, sono comunque i nostri paesi, casa nostra, da lodare quando è il caso, ma da “bastonare” in (purtroppo) tante altre occasioni.

  6. carissimo gestore hai fatto un analisi perfetta della situazione, anche se a parer mio sei stato troppo buono con la popolazione che passivamente accetta tutti questi tagli (non di soldi ma disalute!!!). per quello che penso io per il futuro la vedo ” tosta” perchè i nostri paesi con i week di luglio e i 15 giorni di agosto nn riusciranno a sopravvivere …. purtroppo l’impiego pubblico della marlane era vitale!! e per la bollkestein penso che i balneari di tortora nn abbiano di che preoccuparsi … il club med nn comprera lo squalo …..