questa è la seconda volta che rivolgo a tutti voi i miei più sentiti auguri di un felice anno nuovo.
Siamo davvero felici, non vi pare? I Maya avevano torto, e dunque siamo qui a gioire del nuovo anno che inizia. Non crederete mica che ho prestato fede a queste idiozie? Se l’avete pensato frustatevi. Scherzo, però sapete proprio giorno 21 mattina sono andato dal fioraio per acquistare un regalo per degli amici. Tra le tante parole è uscito fuori il discorso dei Maya, e soprattutto dell’influenza che i media hanno avuto sulla serenità del globo intero potremmo dire. Una signora con un viso tirato mi comunicava che la sua figliola di soli sei o sette anni, la sera del 20 dicembre non riusciva ad addormentarsi, era traumatizzata. Nel 2012 ancora succedono queste cose?
Non voglio essere noioso, bigotto e petulante, però non è possibile togliere la serenità ai bambini a causa di queste sciocchezze. Urge una vera e propria rinascita. Si miei cari, dobbiamo tornare a nascere.Nella vita non si finisce mai di farlo, tutto è una continua crescita, e di rinascita in rinascita si sviluppa il meglio che è in noi.
Il Natale viene ogni anno a ricordarci proprio questo grande mistero che è la vita umana. Quanti lacci ci tengono ancora legati. Quanti sono ancora i padroni che vogliono farci schiavi dei loro gretti progetti. Quante mortificazioni inutili bisogna sopportare. Il grido di rabbia che si estende per il mondo intero diventa inutile quando ci si rassegna. Lo so, a volte pur di vivere, di mangiare e dare ai figli il necessario si è disposti a sopportare tutto. Condivido in pienezza, ma….. c’è un ma in effetti.
Monsignor Bregantini, vescovo della Locride negli anni passati, che tutti abbiamo conosciuto per il suo impegno concreto nel sociale in un contesto davvero difficile, diceva queste parole: “Non c’è cosa peggiore di quando lo schiavo incomincia a baciare le catene con cui è stato incatenato”. È vero! Perciò urge una rinascita.
Banalmente io ho riportato un episodio che ha del ridicolo forse, ma che ha effetto sulla vita e sulla libertà umana. Un fatto che ha reso schiavi molti. Da queste cose occorre rinascere. Forse le situazioni non cambieranno, saranno sempre penose, difficili, scomode. Però può cambiare lo spirito con cui si vivono.
Il bambino Gesù, non è nato in un mondo diverso dal nostro, anzi, per certi versi era peggiore del nostro, ma l’ha vissuto con un cuore nuovo. Possiamo farlo anche noi, proprio perché Egli ha condiviso e condivide la nostra storia umana. Il bambino di Nazareth, l’Emmanuele, il Dio con noi, ha cambiato il volto dell’umanità. Da vittima innocente, è diventato “persecutore” di ogni uomo con la forza dell’amore. Il suo volto innocente, cela l’immagine e la realtà di un Dio che salva con l’innocenza di un Bambino. Si è affacciato sullo scenario umano, usando queste armi. Non c’è cosa più disarmante di un bambino innocente.
Ed è proprio con questa forza che si può rinascere a vita nuova. Questo è l’augurio che faccio a me, e a tutti voi. Vi saluto con le parole di una delle donne più innocenti degli ultimi tempi, Madre Teresa di Calcutta:
LA VITA …
La vita è un’opportunità, coglila. La vita è bellezza, ammirala. La vita è beatitudine, assaporala.
La vita è un sogno, fanne una realtà. La vita è una sfida, affrontala. La vita è un dovere, compilo.
La vita è un gioco, giocalo. La vita è preziosa, abbine cura. La vita è ricchezza, conservala. La vita è amore, godine. La vita è un mistero, scoprilo. La vita è promessa, adempila. La vita è tristezza, superala. La vita è un inno, cantalo. La vita è una lotta, accettala. La vita è un’avventura, rischiala.
La vita è felicità, meritala. La vita è la vita, difendila.
Madre Teresa di Calcutta
Vostro don Fiorino