POTENZA – 8202 reati. È il dato complessivo emerso dal bilancio 2012 delle attività svolte dai carabinieri di Potenza.

Il rapporto è stato elaborato dal Comando provinciale dell’Arma che, nonostante l’incremento dei delitti rispetto al 2011, riconferma Potenza tra le provincie più sicure d’Italia, facendo registrare i più bassi indici di microcriminalità.
3570 le denunce alle forze dell’ordine, 2550 i furti, 34 le rapine, 321 invece gli arresti, con 74 chilogrammi di droga sequestrati e 132 chilogrammi di materiale esplosivo. 3 gli omicidi, 7 invece quelli tentati e 23 violenze sessuali. Per un totale di 33mila 422 servizi di pattuglia organizzati su tutto il territorio.
I dati sono stati resi noti dal comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri di Potenza Giuseppe Palma e dal comandante del reparto operativo Antonio Milone durante la consueta conferenza stampa di fine anno.
“Fortunatamente – spiegano dal Comando provinciale – non ci sono particolari fenomeni radicati sul territorio. Il lieve incremento dei delitti, 150 in più rispetto al 2011, è dovuto in gran parte all’aumento dei casi di furti, truffa, frodi informatiche e violenze sessuali maturate il più delle volte in contesti familiari disagiati”.
Il lavoro dei carabinieri si è concentrato maggiormente nelle attività di contrasto al traffico di stupefacenti. Le direttrici principali si confermano il tratto lucano dell’autostrada A3 Salerno –Reggio Calabria e la Fondovalle dell’Agri.
Dei tre omicidi dell’anno invece, solo uno è rimasto impunito, quello di Rocco Massaro, il pensionato ucciso l’estate scorsa ad Oppido Lucano. Per il delitto di Grazia Lepore di Genzano di Lucania il sospettato è un tunisino rinviato a giudizio proprio nei giorni scorsi, mentre per l’omicidio Chiacchio a Lauria i carabinieri hanno fermato una macellaia del posto.
Tra le operazioni più importanti del 2012, quella del 20 novembre. Con una maxi operazione i carabinieri hanno sgominato una fitta rete criminale di soggetti dediti all’approvvigionamento e allo spaccio di stupefacenti da sodalizi campani, calabresi e pugliesi.
Tra gli altri interventi principali, l’arresto dello scorso 12 dicembre di un detenuto evaso dal carcere di Bellizzi Irpino e l’operazione del nucleo ecologico e del reparto operativo, il 17 dicembre scorso, che ha portato all’arresto di cinque persone con l’accisa di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti.
