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PRAIA A MARE – Il radiologo è in malattia e al Capt di Praia a Mare si interrompe il servizio di radiologia.
Le carenze di personale mettono di nuovo a nudo le disfunzioni sanitarie del territorio, mentre cresce l’allarme per lo smantellamento dell’ex ospedale per acuti.
È di queste ore la denuncia lanciata dal segretario provinciale di Cosenza dell’Mpa, Raffaele Papa, su nuovi trasferimenti di attrezzature verso Cetraro, compresi macchinari utilizzati proprio in Radiologia.
“Sono state anche sospese alcune tipologie di ecografia – ha denunciato Papa – e a quanto sembra – ha aggiunto – c’è chi sta pensando di sospendere la reperibilità per gli addetti decretando la fine del servizio”.
Attualmente, infatti, presso la struttura territoriale di Praia a Mare le prestazioni radiologiche sono erogate solo su reperibilità dalle 8 alle 20 e anche da ambienti sanitari filtrano indiscrezioni in merito che confermerebbero quanto denunciato da Papa.
“Confermo che il disservizio di questi giorni è dovuto alla malattia dell’unico medico di radiologia – ha dichiarato il responsabile del Capt di Praia a Mare, Pierluigi Cosentino – ma non so nulla in merito a eventuali modifiche da parte del responsabile aziendale di Radiologia. Tuttavia – ha aggiunto – non parlerei di smantellamento dal momento che a breve saranno finiti i lavori per la Risonanza magnetica”.
In attesa di conferme o smentite su quanto sta accadendo a Radiologia, resta fisso il dato di una struttura che stenta a decollare. Da ospedale riconvertito in Centro di assistenza primaria territoriale, l’edificio di località Santo Stefano a Praia a Mare è ancora in attesa del decreto di ulteriore conversione in Casa della salute. Persino il Cup, il Centro unico di prenotazione, trova a difficoltà ad entrare in funzione.
E la snervante attesa burocratica viene vissuta con diffidenza dalla popolazione del territorio già ampiamente scottata dalla perdita di servizi ospedalieri essenziali.
Il problema vero sta nel fatto che non sono state confermate le 20 ore di specialistica ambulatoriale, per cui non è per la malattia del sanitario che si sta verificando tutto questo, bensì per l’assenza di sanitari, visto che dette ore di specialistica sono state assegnate a Rossano!