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LOSCRIVITÙ ||| Defenestrata dalla Giunta, Maria Lamboglia si difende

maria-lamboglia-arLOSCRIVITU’ DI MARIA LAMBOGLIA*


TORTORA – Dopo qualche giorno dall’uscita del comunicato stampa di Impegno Comune, gruppo di maggioranza del Consiglio comunale di Tortora, e dopo aver serenamente e attentamente riflettuto su quanto nel comunicato stesso contenuto, mi sento in dovere di esternare quelle che sono le mie considerazioni in proposito.

Respingo nel modo più assoluto le accuse che mi sono state mosse in merito a presunte ragioni di carattere politico ed amministrativo addotte dal gruppo e affermo categoricamente che l’unico motivo per cui sono stata sollevata dal mio incarico di assessore risiede nella missiva che ho inviato in data 17 dicembre 2012 con prot. 14699 al sindaco e ad altri organi competenti per segnalare l’illegittimità di una dipendente comunale.

Prova ne è che la sfiducia sostanziale nei miei confronti è arrivata all’indomani della mia nota, infatti in data 19 dicembre 2012 il Sindaco mi ha fatto pervenire una comunicazione che riporto testualmente e che di certo non lascia ombra di dubbio sulla reale motivazione del mio allontanamento dalla giunta:

Riscontro nota prot. 14699 con oggetto segnalazione illegittima iscrizione Albo Speciale Avvocati. Nel riscontrare nota in oggetto emarginata, non posso non esprimere stupore e rammarico, in quanto la gravità dei contenuti e le modalità assunte non lasciano dubbi sul fatto che trattasi di un esposto – denuncia di un assessore contro il sottoscritto sindaco e, quindi, contro l’amministrazione comunale.

Valutazioni di opportunità, dettate da correttezza e buon senso, avrebbero dovuto suggerirti di discutere preventivamente ogni tuo dubbio o altro nella sede opportuna (Giunta o gruppo di maggioranza) anche con l’ausilio giuridico di profili tecnici preposti. Di certo non ti sfugge che un assessore, in quanto membro di un organo collegiale individuato dal sindaco, per effetto di delega fiduciaria, senza nulla togliere al potere di iniziativa istituzionale, ha il dovere di affrontare ravvisate problematiche nella sede idonea, particolarmente se trattasi di presunti rilievi contro l’operato dell’amministrazione.

Ma la vicenda è resa ancora più grottesca e inspiegabile, per le modalità con le quali è stata trattata, dal momento che la materia, di certo, non rientra nell’ambito delle deleghe assegnate né delle competenze riconosciute a un singolo assessore.

Chiarisco, in ogni caso, che l’ente ha dato puntuale e legittima applicazione a un atto di macro – organizzazione strutturale da te condiviso e giammai disatteso, quale la deliberazione giuntale n. 84/2012, né, a far data dal maggio 2012, sono stati conferiti incarichi legali alla dipendente in questione.

Devo pertanto, supporre che le motivazioni sottese alla segnalazione – esposto di che trattasi derivino da valutazioni personali, che esulano dal tuo ruolo istituzionale e che, evidentemente, hanno pregiudicato la necessaria serenità richiesta nel trattare un argomento così delicato.

Concludendo, sento di dover esternarti profonda amarezza per come è stata proposta e gestita l’intera questione, anzi, ritengo di dover puntualizzare che non condivido il tuo modo di operare, perché completamente in contrasto con i principi di correttezza e lealtà che ho cercato, da sempre

nella compagine che rappresento, per cui, resta evidente che la vicenda incide profondamente sui rapporti di futura collaborazione amministrativa. Il Sindaco ing. Pasquale Lamboglia”.

Il tenore della lettera del sindaco fa dedurre che la situazione da me segnalata era da lui conosciuta e probabilmente autorizzata, senza che tale autorizzazione sia stata mai discussa e concordata in quell’organo collegiale e democratico che è la Giunta. Infatti, pur in assenza di incarichi formalmente attributi alla dipendente in questione, la stessa ha continuato a frequentare le aule dei tribunali in qualità di legale del Comune di Tortora, e tale situazione mi appare molto più grottesca di quanto le mie affermazioni possano essere sembrate al sindaco se si considera che l’ufficio Legale nel Comune di Tortora è stato soppresso con delibera di Giunta n. 84 del 9 maggio 2012.

Di certo, la materia del personale, esulava dalle materie a me delegate, ma credo che ciascun membro della Giunta ed aggiungo del Consiglio comunale tutto, di fronte ad inadempienze riscontrate ed accertate di dipendenti, abbia il dovere istituzionale di farle rilevare agli organi competenti, ed io a ciò mi sono limitata.

Una segnalazione da me effettuata per inadempimento ai doveri contrattuali di una dipendente comunale viene considerata dal sindaco come un esposto – denuncia nei suoi confronti. Ma ciò nonostante non ha affermato che io abbia detto una falsità!

Un sindaco che si ritiene denunciato da un suo assessore anziché dichiararsi “stupito e rammaricato” quanto meno dovrebbe dire a sua discolpa che l’assessore è un bugiardo o un mentitore! Ma questo non è il nostro caso, poiché a mio carico accuse del genere non ne sono state mosse.

Come mai? Perché così tanto risentimento verso di me e altrettanto ardore nel difendere la posizione di una dipendente fino a defenestrare un assessore?

Corre voce infatti che a breve sarà assegnata nuovamente alla dipendente in questione l’area Legale del Comune di Tortora, ciò sottolineerebbe in modo inverso la trasparenza e la correttezza amministrativa tanto invocate dal sindaco.

Il primo cittadino che si trincera dietro ai consiglieri di maggioranza abbia il coraggio di dire la verità sulla vicenda dando una risposta: l’ex assessore Maria Lamboglia, con la nota del 17 dicembre 2012, ha mentito oppure no?

Concludo ribadendo che il mio operato è stato sempre improntato ai principi di correttezza e lealtà e che ho sempre onorato l’incarico di amministratore comunale, in linea soprattutto con i principi di trasparenza e onestà nei confronti non solo dell’Amministrazione di cui faccio parte, ma anche e soprattutto dell’Istituzione che il Comune rappresenta e delle leggi che lo regolamentano.

* Consigliere comunale Tortora.

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3 comments

  1. tortoresi se continuate a “mandarlo” . . . sullo scranno, una legislatura si e una no! non abbiate a lamentarvi.Come pure fanno i paesi limitrofi con . . . i loro rispettivi referenti di vecchio
    ligniaggio. La ns bella costa è deturpata dal cemento e dalla cultura pseudo-politica di bassa lega . . . che non lega con le istanze della gente-elettore.Un Comune non è una azienda privata!… ( del loro senso del dovere!!! ) e, non se lo vogliono ficcare in testa?! ………………….. ad majora

  2. Johannes ALTHUSIUS

    Maria, sappi che noi cittadini, più o meno, ci conosciamo tutti non fosse altro perchè la comunità è piccola. Conosciamo virtù e difetti di tutti i cittadini. Io personalmente mi rendo conto nella situazione in cui ti sei trovata a dovere sopportare per un tempo abbastanza lungo, il dico e non dico, le menzogne, le false rassicurazioni che il problema sarebbe andato a soluzione ecc. ecc.. Sono d’accordo con te le decisioni devono essere prese in modo collegiale e in ultimo a maggioranza, questo significa far partecipare, non dico i cittadini perchè ne ho perso la speranza, ma almeno i propri consiglieri di maggioranza. Un rimprovero però te lo devo fare e devi avere la gentilezza di concedermelo; Non dirmi che non conoscevi il carattere del sindaco Pasquale Lamboglia, non dirmi che non sapevi che non è riuscito a portare a termine una legislatura nonostante abbia governato parecchio in questo comune. Non dirmi che non sapevi che la soluzione per il comune di Tortora non è Pasquale Lamboglia, nonostante hai contribuito a farlo vincere, anzi secondo me (per come intendo la politica “amministrazione condivisa”) rappresenta il problema e vorrei che i cittadini se ne rendessero conto. La politica si deve interessare del bene comune dei cittadini e lo deve fare coinvolgendo i cittadini, deve indicare le direttrici per lo sviluppo creandone le condizioni. Tutte le amministrazioni in passato a gestione Lamboglia sono state sempre carenti da questo punto di vista e continuano ad esserlo.
    A te va un plauso da parte mia per aver rotto questo servile silenzio, per gli altri un rammarico perchè continuano a sopportarlo nelle sue dispotiche decisioni.

  3. hanno scelto la via più breve..la risposta alla lettera per logica..andava inserita nella prima motivazione..dove si chiariva l’espulsione dalla giunta..ma ..in questi casi..di forte imbarazzo e forse senza risposta alla lettera denuncia..si è preferito tagliare corto..scarso impegno..potevano aggiungere anche..non si fa i c….i suoi..mi sorge un dubbio sulla vicenda..e spero che qualcuno metta fine a questo chiacchiericcio popolare…mi chiedo…ma la denuncia della ex assessore Lamboglia risponde al vero..o no..?la lettera denuncia un fatto gravissimo..ma penso anche che non sono i soggetti che rischiano per un dipendente..comunale..siamo alla terza risposta–2 a 1 a favore della ex..ass…
    fate chiarezza e si finisce questa bruttissima vicenda politica familiare…e che sia l’ultima..che serva di lezione nelle composizioni delle liste..alle prossime elezioni.