TORTORA – La Provincia di Cosenza, lo scorso 13 febbraio, ha bloccato l’attività di compostaggio in località San Sago come conseguenza del sequestro preventivo di parte dell’impianto de La recuperi Srl per invasione di area demaniale.
Il servizio provinciale Disciplina dei rifiuti del settore Ambiente e demanio idrico ha infatti revocato l’iscrizione della ditta nell’apposito registro e ha contestualmente revocato il via libera per la realizzazione della copertura dell’impianto di trattamento di rifiuti non pericolosi per la produzione di compost.
La recuperi ha fatto sapere attraverso il proprio legale, Giuseppe Belvedere, l’intenzione di ricorrere al Tar calabrese contro i provvedimenti degli uffici provinciali, entrambi adottati il 13 febbraio.
Con il primo viene vietato al privato la prosecuzione dell’attività di recupero di rifiuti da utilizzare nei processi di compostaggio. Con il secondo, ha revocato l’autorizzazione concessa ad aprile del 2011, per costruire sull’esistente un impianto di compostaggio e recupero inerti comprensivo di un capannone industriale di 8mila metri quadrati.
Alla base della decisione della Provincia di Cosenza, il sequestro preventivo dello scorso 15 gennaio disposto dal Gip del tribunale di Paola a seguito dell’accertamento, da parte del corpo forestale dello Stato, dell’invasione e occupazione di un terreno appartenente al demanio fluviale.
L’amministrazione comunale di Tortora, per voce del sindaco Pasquale Lamboglia (foto), ha espresso soddisfazione per gli sviluppi in questa vicenda che la vede, spalleggiata dalle amministrazioni dei comuni della Valle del Noce, schierata contro la presenza degli impianti sul suolo comunale tortorese.
“Ciò che preoccupa ancora – ha comunque aggiunto Lamboglia – è il permanere dell’altro impianto nel quale vengono trattati liquami pericolosi. Questi provvedimenti – ha aggiunto – potrebbero essere utili per un risultato positivo nella vertenza che ci vede impegnati con Legambiente contro l’amministrazione provinciale di Cosenza, la Regione Calabria e La recuperi Srl per l’annullamento dell’esito della Conferenza dei servizi che, a suo tempo, ha autorizzato la medesima ditta a realizzare un opificio industriale per l’attività di compostaggio a San Sago”.
L’udienza al Tar di Catanzaro è prevista per il prossimo 23 marzo.
