TORTORA – Gentili lettrici, lettori

riecco blogtortora. Dopo il periodo di vacatio dovuto a impegni personali che ormai ben conoscete, e dopo il lavorio della off-site per trasportarci al sicuro in un server professionale, in queste ore riprenderà a pieno l’attività del sito.
Riapro con questo editoriale per fare il punto della situazione. Scioccamente, uno pensa che allontanarsi per un paio di settimane da qui possa servire a tornare e trovare, magari, le cose cambiate.
Invece, giusto il tempo di poggiare le valige in casa ed ecco che la realtà riappare fedele a se stessa. Simile in tutto a quella che si era lasciata.
Salvo miracoli, per il nostro territorio sarà l’estate dei rifiuti. Le strade dei nostri paesi, ciclicamente ne sono piene, perché, ormai si è capito (e Martino Ciano continuerà a raccontarcelo! ndr), le discariche calabresi sono piene e paghiamo per ciò che la politica ci ha regalato: l’assenza decennale di una vera ‘idea’ del problema. Troppo facile scaricare tutto sulla “Gestione commissariale improduttiva”.
Alcuni comuni, proprio come Tortora, lo hanno capito che bisognava voltare pagina e, a meno che qualcuno non se la senta di smentire, i circa due anni di raccolta differenziata si fanno sentire in positivo. Meno rifiuti produci, meno ne hai da portare in discarica.
Sempre a meno di smentite, credo che questo risultato faccia meritare ai cittadini tortoresi un plauso. E, forse, potrebbe far pensare, ovvero sperare, che sia la dimostrazione che se si vuole si può rendere migliore l’ambiente che abitiamo.
E qui, penso all’impegno e all’unione che non c’è stato per temi come Mare, Depurazione, Fiume Noce, Marlane, ricambio della classe dirigente…
