TORTORA – La sezione tortorese del partito democratico ha lanciato il tesseramento per l’anno 2013.

Di seguito i particolari della comunicazione ricevuta dalla segreteria.
L’ITALIA GIUSTA
Per una Comunità più giusta e partecipativa, consapevole della propria Sovranità (Art. 1, c. 2 della Cost.);
Per un rapporto paritario fondato sulla solidarietà, trasparenza, legalità, collaborazione e il rispetto reciproco (Art. 2 e 3 della Cost.);
Per un’amministrazione condivisa verso obiettivi comuni e che tenga nella giusta considerazione lo sviluppo improrogabile del territorio ed i bisogni inderogabili dei propri Cittadini (Art. 13, c. 1 del D.Lgs 267/2000);
Per un nuovo sistema di Governance, allargato e partecipato (Art. 118 della Cost.);
Per l’esercizio di libertà solidale e responsabile dei cittadini (Art. 118 della Cost.);
Per creare le condizioni grazie alle quali ciascuno possa realizzare pienamente se stesso in base alle proprie capacità e aspirazioni (Art. 3 e Art. 4, c. 2 della Cost.);
Per far sì che al centro dell’azione amministrativa ci sia sempre la persona umana, con la sua dignità, con la sua autonomia e le sue esigenze di autorealizzazione (Art. 3 della Cost.);
Per un Nuovo modo di amministrare il Bene Comune;
Scegli di essere TU il protagonista della tua vita, non lasciare che siano solo gli altri a decidere anche per TE, RIFLETTI.
APERTURA TESSERAMENTO ANNO 2013
Si informano i cittadini che ogni Domenica, per agevolare il tesseramento dei cittadini interessati, saranno allestiti i gazebo nelle seguenti date e siti, dalle ore 8,30 alle 14,00:
23/06/2013 Piazza Stella Maris (Marina);
30/06/2013 Piazza Pio XII (Centro Storico);
07/07/2013 Piazza Madonna delle Grazie (Poiarelli);
14/07/2013 Loc.tà Pizinno/Melara (Montane);
21/07/2013 Centro Commerciale Via G. Marconi – (Marina);
La Segreteria

Con tanta attenzione ho letto la tua nota in merito al tesseramento…E sinceramente resto sbalordito dall’entusiasmo che ci trasmetti.. non posso non essere d’accordo con te sul fatto che “se tu non ti interessi della politica, la politica si interessa di te..”Credo, forse per una deformazione culturale, vorrrei aggiungere che chi si interessa della politica debba essere mosso dalla passione e dai sentimenti…Sentimenti che vanno verso l’ascoltare il territorio e le problematiche sociali”… In questi ultimi tre anni ho molto lavorato per il territorio insieme al mio gruppo e posso assicurarti che se alla gente gli dai un motivo, essa lo carpisce ne prende atto e fa le dovute scelte… Anche io come te mi sono iscritto al PD, perche credo nei valori, nello statuto, in cio che rappresenta, anche se spesso le persone che lo gestiscono non sono sempre cio’ in cui crediamo… Ma per lo meno c’è LIBERTA’… Quella libertà sancita dalla Costituzione che tu prima citavi, quella Liebertà di espressione che ci rende cittadini di una società civile, quella libertà per cui tanta gente è morta per darci oggi il diritto di parlare ed esprimerci…Sinceramente lascio anche la libertà ai cittadini di decidere di iscriversi ad un Partito che anche se a volte non ne condividiamo le scelte, ci identifica come persone e non come macchine, ad un partito che cmq ci da la libertà di potere deciderne le sorti, sbagliando forse, ma in piena Libertà…Chiudo la mia nota elogiando il tuo entusiasmo e dichiarando che anche se siamo tutti delusi dalla vita politica, ognuno di noi ne è responsabile…Sono un figlio delle Sezioni di partito, e come tale voglio che mi rappresenti quella politica in cui ho sempre creduto e in quell’educazione che mi ha reso cittadino di Tortora, voglio che il Pd torni ad essere un modo di essere civile un valore aggiunto al nostro territorio, voglio che ognuno possa sentirsi fiero di vivere a Tortora e non nascondersi dietro falsi promesse e assurdi inciuci.
Per questo ho scelto il PD e spero che proprio per questo, molti altri si aggiungano alla nostra causa.
Spero si rifletta abbastanza sul fatto che ci si può anche non interessare della Politica, comunque la politica si interessa e si interesserà di Te per tutta la vita. Certo si può scegliere di lasciarla fare ad Altri, magari più preparati di Te, magari perché si ha fiducia nelle persone che forse la sanno fare meglio di Te, e fino a qui il discorso non fa una piega, quando ci si rende conto però che le persone a cui avevi dato mandato a rappresentarti perché tutelasse gli interessi generali di una comunità, e quindi anche i tuoi, si è interessato esclusivamente di tutelare interessi più particolari che nulla hanno a che vedere con la collettività, subentra la delusione che si trasforma in repulsione verso la Politica, se poi questo fenomeno si ripete negli anni, il risultato è sotto gli occhi di tutti ed è molto attuale visto l’enorme calo di affluenza alle urne, che per certi versi potrebbe anche essere compreso. Secondo me la reazione è poco pensata, non bisogna mai o meglio non in tutte le occasioni reagire di pancia, perché non bisogna perdere di vista il fatto che comunque la Politica continuerà ad interessarsi di Te, e magari quelle persone interessate a tutelare esclusivamente gli interessi particolari, continueranno a farlo, grazie anche alla tua astensione, perché le persone che traggono benefici dalla Politica non si astengono mai.
Secondo me, la reazione deve andare in tutt’altra direzione ch’è quella della partecipazione attiva dei cittadini nella gestione dell’interesse generale, questo naturalmente richiede da parte dei Cittadini una maggiore consapevolezza del proprio ruolo previsto dalla Costituzione. Il nostro sistema politico amministrativo si basa su tre soggetti fondamentali che sono, politica, amministrazioni e Cittadini, quello che deve essere modificato è il rapporto fra questi tre soggetti fondamentali, attualmente, politica e amministrazioni si pongono nei confronti del Cittadino come un unico blocco distinto e separato da esso nel perseguire l’interesse generale, il Cittadino è considerato un amministrato, un semplice destinatario dell’intervento pubblico. Dobbiamo cercare di modificare questo rapporto e fare in modo che politica, amministrazioni e Cittadini convergano nel perseguimento dell’interesse generale, soggetti pubblici e privati Cittadini che convergono verso obbiettivi comuni e di interesse generale. Il Cittadino non più strumento della politica e delle amministrazioni ma come suo alleato verso obiettivi comuni di interesse generale. Ma, cos’è “l’interesse generale” che soggetti pubblici e privati Cittadini dovrebbero avere come finalità; è la produzione e la valorizzazione dei beni comuni che sono: la sicurezza, la legalità, l’istruzione, l’ambiente ed il paesaggio, la salute, la vivibilità dei centri urbani, la qualità dei servizi pubblici, l’integrazione sociale, la fiducia e la promozione dei rapporti sociali, la promozione dei diritti, la solidarietà sostanziale, ecc., questi sono beni di cui tutti possiamo godere liberamente ma, appunto perché sono di tutti, devono essere preservati da un uso egoistico e scellerato, perché così come un loro arricchimento arricchisce tutti, un loro impoverimento si rifletterà su tutta la società. Quindi la produzione e la valorizzazione dei beni comuni come strumento per il conseguimento di un fine ch’è quello del raggiungimento della soddisfazione dei bisogni delle persone, ecco perché al centro dell’azione amministrativa c’è sempre la persona umana con il suo bisogno di autonomia, la sua dignità e la sua esigenza di autorealizzazione.
È chiaro che tutto questo richiede un cambiamento nel modo di concepire il sistema amministrativo che dovrà subire leggere modifiche negli elementi costitutivi un’amministrazione: organizzazione, procedure, funzioni, personale, informazione e mezzi, l’elemento di cui si avvantaggerà di più l’amministrazione sono i mezzi, inteso come risorse messe a disposizione delle amministrazioni, che sono le idee, l’esperienza, la competenza, il tempo impiegato dai Cittadini, le relazioni sociali e la qualità dei Cittadini.
È chiaro che le amministrazioni locali hanno un ruolo ben preciso nel nostro Ordinamento Costituzionale e ch’è la loro stessa ragion d’essere “Creare le condizioni grazie alle quali ciascuno possa realizzare pienamente se stesso e le proprie aspirazioni”, questo è il compito fondamentale di un’amministrazione locale, perché glielo assegna l’art. 3 della Cost. e l’Art. 13 c.1 della Legge n. 267/2000. In questa frase c’è l’essenza del ruolo che le amministrazioni locali hanno nella società ed in base al livello di soddisfazione che i Cittadini raggiungono, dovrebbero essere giudicati.
Naturalmente tutto questo richiede impegno da parte dei Cittadini e non disinteresse o repulsione dalla Politica.
Io ho scelto il Partito Democratico da quando è stato fondato, perché i Principi ispiratori del Partito contengono e permettono un nuovo modo di amministrare il Bene Comune.