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Operazione Striscia, riserbo sui nomi

PRAIA A MARE – “Abbiamo voluto dare una accelerata per la chiusura delle indagini relative all’assenteismo nel Capt di Praia a Mare confermando l’impianto accusatorio per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato”.

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Così il procuratore capo di Paola, Bruno Giordano, all’indomani della notifica ai 57 indagati dell’operazione Striscia dell’avviso di conclusione indagini.

Massimo riserbo da parte degli uffici investigativi sull’elenco dei nomi. Giordano non si è spinto oltre il termine “dipendenti,” ma le indiscrezioni filtrate già nelle ore successive all’11 luglio, giorno in cui la guardia di finanza di Scalea ha denunciato 57 lavoratori del Centro assistenza primaria territoriale praiese, lasciavano intuire che nell’elenco figurassero anche medici e dirigenti.

Una prima conferma giunge proprio dalla tenenza delle fiamme gialle di Scalea. “Tra i soggetti raggiunti dagli avvisi – è stato reso noto – figura anche l’attuale direttore del Capt di Praia a Mare”.

Dovrebbe trattarsi, dunque, del funzionario di recente nominato fiduciario per l’ex distretto Praia a Mare – Scalea da Giuliana Bernaudo, il direttore del maxidistretto sanitario del Tirreno, sorto dalla riorganizzazione dell’Asp di Cosenza varata a maggio di quest’anno dal direttore generale Gianfranco Scarpelli.

Proprio l’inquilino di viale degli Alimena, nelle settimane successive all’operazione Striscia, ha reso noto di aver richiesto l’elenco dei 57 dipendenti all’autorità giudiziaria per valutare provvedimenti interni.

“In questo momento – ha detto in proposito Bruno Giordano – riteniamo opportuno salvaguardare il segreto investigativo e non divulgare i nominativi fino a che non sarà conclusa la fase preliminare e non si arriverà all’apertura di una azione penale”.

Ai 57 inquisiti e rispettivi avvocati, infatti, spettano 20 giorni per fornire documentazione, chiedere di essere interrogati o di svolgere ulteriori indagini, da compiersi entro un massimo di 2 mesi. Solo dopo questa fase si saprà se l’autorità giudiziaria chiederà il rinvio a giudizio. Una ipotesi molto probabile come documenta la prassi.

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About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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