TORTORA – È tutto pronto per la Zafarana fest, l’evento di valorizzazione del peperone rosso tortorese, giunto alla sua quinta edizione.
Dal quattro al sei ottobre, il centro storico tortorese sarà animato dagli elementi ormai tradizionali della kermesse quali gastronomia, musica e tradizione in collaborazione con le realtà associative del comune altotirrenico.
“Centrale – è scritto in un comunicato stampa – la manifestazione che avrà come protagonisti gli alunni delle scuole primarie e secondarie di Tortora, e che darà il via alla festa venerdì 4 ottobre. Maria Cristina Orga il Cocchiere incantastorie accompagnerà gli studenti, navigatori del tempo e della memoria, attraverso storie e strade del cuore antico di Tortora. Il viaggio terminerà con il racconto de La vera finta storia di Babbo Natale”.
Previsto anche un convegno dedicato ai prodotti Deco, ovvero Denominazione comunale di origine, all’importanza della biodiversità e del fare rete. Il dibattito è in programma sabato 5 ottobre alle 17, presso l’hotel La loggia. La manifestazione prevede inoltre un banchetto della biodiversità, con esposizione di prodotti tipici del territorio e rigorosamente biologici.
Quanto alla musica, sempre sabato 5 ottobre è previsto il concerto di Massimo Ferrante in trio a Piazza Plebiscito. Come ogni anno inoltre, la manifestazione sarà accompagnata da musica itinerante attraverso i vicoli del centro storico.
“Nel corso della festa – infomrano gli organizzatori – sarà possibile visitare la mostra di abiti realizzati con materiali riciclati a cura di Merusca Staropoli, dell’associazione culturale Officine Babilonia di Cosenza, e Antonio Marano, allestita nella sede dell’associazione, e quella di ceramica e fotografia realizzata da Giuseppe Limongi, Gino Pucci e Biagio Moliterni, nella chiesa del Purgatorio in piazza Dante Alighieri.
“Chi deciderà di partecipare alla festa – concludono i componenti dell’associazione tortorese – potrà gustare piatti tipici a base di Zafarana, rivivere i vicoli del borgo antico, in compagnia di un buon bicchiere di vino e di tanta buona musica”.