Santa Maria del Cedro, Vetere candidato sindaco

SANTA MARIA DEL CEDRO – Ugo Vetere, avvocato e attuale assessore al Contenzioso del Comune di Santa Maria del Cedro, è ufficialmente candidato alla carica di sindaco in vista delle elezioni comunali della primavera 2014.

Una candidatura espressa dall’attuale gruppo dirigente all’indomani della dichiarazione del primo cittadino, Giuseppe Aulicino, di non volersi ricandidare.

“Qualcuno lontano dal nostro gruppo – ha commentato Vetere – ha diffuso la voce che le dichiarazioni di Pino Aulicino non fossero vere, ma è stato smentito. Ringrazio il sindaco e la squadra di governo per avermi scelto per questo compito arduo. Soprattutto perché sostituire Aulicino, sindaco per ben tre volte, non è semplice”.

In attesa della formalizzazione delle candidature avversarie, e in caso di successo alla tornata elettorale, si potrebbe dunque parlare di continuità amministrativa. Vetere ha anticipato alcuni degli ambiti di intervento gestionale che saranno anche oggetto della sua campagna elettorale. Tra questi, soprattutto, i servizi ai cittadini e la regolarità dei conti.

“In campagna elettorale – ha detto – mostrerò, carte alla mano, i contributi ed i finanziamenti che la Giunta Aulicino ha saputo attrarre e porterò a conoscenza dei cittadini quella che era la situazione economica e finanziaria dell’ente prima del nostro insediamento e alla fine del mandato “.

Vetere ha inoltre anticipato l’intenzione di esporre durante i comizi quanto ancora è in itinere grazie al lavoro degli attuali assessori. Su tutto, potenziamento del depuratore e completamento della rete fognaria comunale.

A proposito di opere pubbliche, il candidato sindaco ha voluto chiarire anche la vicenda del finanziamento per l’allargamento del sottopasso ferroviario.

“Nella precedente campagna elettorale – ha spiegato – si dava per assodata l’esistenza di queste somme. Ma così non era. Non esisteva neanche la progettualità dell’opera, che Trenitalia ha realizzato solo da pochi mesi. Attualmente siamo in attesa che si concretizzi la fideiussione bancaria senza la quale Trenitalia non inizierà i lavori. L’amministrazione Aulicino – ha aggiunto Vetere – ha assunto gli oneri necessari, come espropri e smaltimento in discarica delle risulte, per far si che questa opera finalmente si realizzi”.

Tra le nuove sfide poste agli amministratori comunali, bisognerà fronteggiare da un lato le difficoltà dettate dai minori trasferimenti statali ai comuni e, dall’altro, la pressione effettuata sulle porte dei municipi dalla criminalità organizzata.

“La ‘ndrangheta – ha detto Vetere – non è mai entrata nella casa comunale di Santa Maria del Cedro. Nel corso di nessuna amministrazione, non solo di quella attuale. E questo senza bisogno di affiggere alcuna targa. Ci tengo a precisare – ha proseguito – che un conto è esercitare la professione di avvocato ed avere la difesa di esponenti del malaffare, altro è amministrare in nome del popolo nel rispetto delle leggi e delle regole”.

Quanto alle ristrettezze economiche dettate dal periodo, Vetere ha ricordato come il momento di difficoltà delle famiglie coincide con quello degli enti comunali e non.

“Abbiamo amministrato nel peggior momento storico in cui si potesse farlo e nonostante i continui tagli delle risorse – ha dichiarato – siamo riusciti a tenere a posto i conti dell’ente. Sfido i miei eventuali competitori a trovare un soggetto qualsiasi che vanti un euro dal Comune di Santa Maria del Cedro. Con la gestione Aulicino quello che è stato realizzato è stato pagato e non abbiamo contratto neanche un debito fuori bilancio”.

Vetere ha poi concluso con una stoccata alla gestione Fazio ricordano che “L’unica opera che da loro abbiamo ereditato e completato è la strada di collegamento al centro storico di Santa Maria del Cedro. Aldilà delle disquisizioni di paese – ha aggiunto il candidato primo cittadino – si tratta di una strada realizzata con fondi Boc (Buoni obbligazionari comunali, ndr). Un’opera che costerà oltre 2 milioni di euro in virtù di un prestito obbligazionale stipulato all’epoca, che scadrà fra moltissimi anni e che, a chi si troverà ad amministrare in futuro, comporterà un esborso finanziario pesantissimo e difficile da reperire nelle casse comunali. Un esempio – ha concluso Vetere – per dire che Santa Maria del Cedro ha bisogno di amministratori in grado di operare per il presente con uno sguardo al futuro”.