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Processo Marlane, le parti civili abdicano

Colpo di scena al processo Marlane: le parti civili accettano il risarcimento proposto da Marzotto ed Eni. Dalla trattativa tra avvocati cifre dai 20 ai 30mila euro ai parenti degli operai morti o ammalati a causa di tumori.


PAOLA – Le parti civli abdicano al processo Marlane.

È quanto è emerso nell’udienza di questa mattina al tribunale di Paola dove è in corso il procedimento per le morti bianche nell’ex fabbrica Marzotto di Praia a Mare e per l’inquinamento dei terreni circostanti.

Si è dunque chiusa la trattativa tra Eni e Marzotto, gli operai ammalati e gli eredi di quelli deceduti.

Ad ognuna delle persone costituite nel processo, circa duecento, andrà un risarcimento. In aula non si è parlato di cifre che comunque dovrebbero oscillare tra i 20 e i 30mila euro per ognuna delle persone costituitesi e di 10mila euro agli avvocati per ognuna delle parti risarcite.

Il presidente del tribunale di Paola, Domenico Introcaso, ha dunque ricevuto dagli avvocati presenti le revoche dei propri assistiti. L’accordo è stato chiuso nella notte e pare che tra i principali fautori dello stesso figurino l’avvocato Giancarlo Pittelli, legale per Eni e gli avvocati di parte civile con più assistiti tra cui Lucio Conte e Natalia Branda.

Quali che siano i protagonisti di questo negoziato un dato è certo: le due parti in causa hanno raggiunto un accordo in piena sintonia, tanto che alcuni avvocati dell’accusa hanno delegato lo stesso Pittelli, del collegio difensivo, per la consegna in aula delle revoche.

Una circostanza, questa, che ha spinto alcuni legali del collegio difensivo stesso a richiamare l’attenzione di Introcaso. Sono stati infatti sollevati dubbi sulla regolarità procedurale di queste deleghe. Il tutto, ovviamente, per sincerarsi che nel prosieguo del processo non si verifichino intoppi per i propri assistiti.

La chiusura della trattativa ha inoltre generato l’assenza dei testimoni che erano attesi oggi in aula, evidentemente avvertiti per tempo.

Chiuso capitolo fondamentale del processo Marlane

La fuoriuscita in blocco di tutte queste parti civili segna dunque un capitolo fondamentale del processo Marlane che comunque per gli imputati andrà avanti.

Intanto restano costituiti nel procedimento alcuni enti, le associazioni ambientaliste e sindacali.

Da segnalare infine, per dovere di cronaca, l’abbandono, avvertito in realtà già da qualche udienza, dei presidi mediatici e, soprattutto, di quelli ambientalisti. Questi ultimi, probabilmente, scoraggiati dalla decisione di accettare il risarcimento in denaro da parte degli operai e degli eredi.

Il processo Marlane torna in aula il prossimo venerdì 22 novembre.

Ci sarà un aggiornamento sulle revoche di costituzione parte civile e si procederà all’ascolto di testi della difesa, in particolare medici di fabbrica e componenti del Cda Marzotto.

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About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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One comment

  1. siamo come una popolazione del delta del niger……………uguale…….