PAOLA – “Un comportamento omissivo gravissimo e che produce aggravio di costi al processo”.
Il presidente del tribunale di Paola, Domenico Introcaso, attacca a muso duro il pool di esperti da lui stesso incaricato di svolgere un indagine ambientale nell’ex area industriale Marlane di Praia a Mare.
E lo ha fatto oggi, con propria ordinanza, al termine della nuova udienza del processo penale sulle morti bianche tra gli operai e sull’inquinamento nei terreni dell’ex fabbrica tessile del gruppo Marzotto.
In aula, infatti, erano attese novità circa la nuova perizia richiesta per far luce sul probabile nesso tra i tumori tra le tute blu e le sostanze ed i processi lavorativi utilizzati in Marlane. L’indagine dei quattro esperti doveva essere presentata lo scorso 20 dicembre, ma del documento e dei periti stessi si erano perse le tracce in maniera del tutto irrituale.
Solo il 27 dicembre il pool avrebbe fatto pervenire a Introcaso una richiesta di proroga di 90 giorni. In tutta risposta il presidente del collegio giudicante ha ordinato al professor Paludi, in rappresentanza del team di periti, di comparire in aula nell’udienza del 9 gennaio prossimo. In quell’occasione dovrà riferire alla corte i motivi del ritardo che hanno condotto alla richiesta di proroga oltre che fornire valide argomentazioni sull’omissione delle necessarie comunicazioni.
Infatti, pare che gli esperti si siano giustificati sostenendo di non aver ricevuto da Inps e Inail la documentazione richiesta. Una spiegazione che però Introcaso non ha mandato giù, dal momento che tali richieste risultano essere state effettuate solo tre giorni prima della scadenza del mandato. Nell’udienza del 9 gennaio, Introcaso si è poi riservato di emanare una opportuna ordinanza con la quale deciderà se concedere o meno la proroga di 90 giorni.
In una seconda ordinanza, inoltre, ha respinto la richiesta del legale Marzotto di rinvio proprio dell’udienza del 9 gennaio causa legittimo impedimento: la seduta si svolgerà dunque regolarmente.
Fissato anche il nuovo calendario: a gennaio si tornerà in aula anche di sabato, come ad esempio il 10 quando si deciderà se i testimoni convocati e ancora non presentatisi dovranno essere condotti sul banco dei testimoni in forma coattiva. Slitta l’udienza di venerdì 17, ma si recupera nel fine settimana successivo con due sedute consecutive: il 24 e il 25 gennaio.
In questo modo Introcaso ha accolto la richiesta di accelerazione avanzata da più parti e in particolare dal comitato per le bonifiche in Calabria che questa mattina ha regolarmente svolto un sit-in di protesta di fronte al palazzo di Giustizia.
