PRAIA A MARE – Nuove importanti novità potrebbero emergere circa lo stato della sicurezza dei luoghi di lavoro alla Marlane di Praia a Mare nell’udienza del processo in programma per domani.

Nell’aula del tribunale di Paola sono attesi gli ultimi 11 testimoni del responsabile civile Marzotto, per i quali il presidente Introcaso ha disposto l’obbligo a comparire pena l’accompagnamento coattivo in aula dai carabinieri nell’udienza del giorno dopo, sabato 25 gennaio.
Tra i nomi spicca quello di Luciano Cengherle, presidente della Marlane di Praia a Mare dal 1986 fino al passaggio dello stabilimento dalla Lanerossi Vicenza al gruppo Marzotto agli albori degli anni ’90. Si tratta del successore di uno degli imputati, Lamberto Priore, presidente della Marlane dal 1977 e fino, appunto, al 1986. Cengherle, inoltre, prima di rivestire il ruolo apicale aveva servito alla Marlane per conto della Lanerossi come responsabile dei tempi e metodi.
Ma le novità sulla sicurezza sul lavoro a cui erano sottoposti gli operai sono attese dall’interrogatorio di Roberto Pietribiase, responsabile negli anni ’70 e ’80, sempre per la Lanerossi, di molteplici lavori di riparazione e installazione di apparati di sicurezza: impianti di areazione e depurazione, oltre che di sistemi antincendio.
Sempre domani mattina, inoltre, è previsto un nuovo sit-in di protesta del comitato che si batte per la bonifica dei terreni della Marlane.
Sabato, invece, dovrebbero iniziare gli interrogatori dei primi 4 testimoni degli imputati, salvo che non si verifichino assenze tra gli undici convocati del venerdì.
