TORTORA – Il sindaco del Comune di Tortora, Pasquale Lamboglia, emanerà una propria ordinanza per la chiusura degli impianti di San Sago.
Proprio in queste ore, infatti, il primo cittadino tortorese è al lavoro con il segretario comunale per la preparazione del documento. Un nuovo atto, dunque, per ostacolare la riapertura dell’impianto privato per il trattamento di rifiuti pericolosi e non sequestrato a dicembre scorso dalla guardia di finanza (foto).
Nell’inchiesta della Procura della Repubblica di Paola risultano indagate tre persone tra amministratori e tecnici della Ecologica 2008 Srl, per ipotesi di reato quali danneggiamento, deturpazione delle bellezze naturali, mancato rispetto dei criteri di autorizzazione, disastro ambientale.
Ed è su motivazioni di carattere ambientale e sanitario che il sindaco di Tortora baserà la sua ordinanza contingibile ed urgente.
Proprio quella ordinanza che era l’obbiettivo di una petizione proposta dal gruppo di minoranza NuovaMente Tortora e che dopo i recenti avvenimenti lo stesso Lamboglia aveva firmato.
L’ordinanza dovrebbe essere emanata la massimo nella giornata di martedì 18 febbraio, mentre ancora non ci sono novità – riferiscono dalla casa comunale – circa un incontro al dipartimento regionale dell’Ambiente, mediato dal prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao.
Oggetto del confronto sarà la richiesta di revoca definitiva dell’Autorizzazione integrata ambientale rilasciata dall’ente al privato, inoltrata dal Comune di Tortora a seguito della decisione assunta dal dipartimento per una sospensione temporanea.
Alla sospensiva – lo ricordiamo – i legali della Ecologica 2008 hanno preannunciato ricorso al Tar Calabria. Contestualmente, gli avvocati sono al lavoro anche per presentare una nuova istanza alla magistratura competente per la revoca del sequestro dell’impianto di località San Sago.