TORTORA – Sono le dichiarazioni rilasciate in piazza Stella Maris nel settembre del 2011 dal sindaco di Tortora, Pasquale Lamboglia, che hanno indotto il rappresentante legale delle ditte di San Sago a querelarlo per diffamazione.
È quanto emerge dalla lettura dell’avviso di chiusura delle indagini preliminari della Procura della Repubblica di Paola.
Al centro dell’azione legale mossa da Ecologica 2008 e La recuperi, quanto dichiarato da Lamboglia nel corso di un incontro con la cittadinanza dal titolo “San Sago e dintorni, l’ecosistema fiume Noce”.
In quella occasione il sindaco di Tortora effettuò un excursus sulle vicende giudiziarie che, fino a quel punto, avevano contraddistinto la storia degli impianti di trattamento rifiuti, situati a poche centinaia di metri dal Noce.
Proprio quella ricostruzione è stata ritenuta dal querelante lesiva della propria reputazione con l’aggravante di essere stata esposta nel corso di una manifestazione pubblica e successivamente diffusa attraverso un mezzo di stampa.
Una registrazione della serata infatti è stata trasmessa dalla testata giornalistica l’Eco di Basilicata attraverso un canale youtube.
Nel 2012, l’accusa ha anche chiesto al PM che il video in questione fosse posto sotto sequestro preventivo e l’oscuramento della pagina di Youtube che lo conteneva. Il Pubblico Ministero, tuttavia, ha rigettato la richiesta ritenendo che le dichiarazioni di Lamboglia tracciassero un quadro veritiero della vicenda giudiziaria degli impianti di depurazione di rifiuti speciali e di compostaggio. Ed infatti il filmato è tutt’ora visibile in rete.
Anche su questi elementi si baserà la difesa del primo cittadino di Tortora affidata all’avvocato Giuseppe Bello del foro di Paola in attesa di capire se il PM deciderà per la richiesta di rinvio a giudizio. La decisione è attesa per la fine di febbraio ed entro questo termine il legale e il sindaco valuteranno, come previsto dal codice di procedura penale, la possibilità di rendere al Pubblico ministero dichiarazioni spontanee sulla vicenda.