FUSCALDO – Salma a disposizione dell’autorità giudiziaria e cartella clinica sequestrata. Se ci troviamo di fronte all’ennesimo caso di malasanità si saprà nelle prossime ore.
Ma nel frattempo i familiari vogliono vederci chiaro sul decesso di Antonio Leone, avvenuto nella mattinata di domenica di Pasqua, all’Annunziata di Cosenza.
Martedì scorso il fuscaldese era stato portato nell’ospedale del centro bruzio in elisoccorso. Il 68enne infatti era stato coinvolto in un grave incidente sulla statale 18 al chilometro 307, nei pressi del cosiddetto ponte di ferro, ed è stato quindi ricoverato in rianimazione per poi essere trasferito dopo qualche giorno in chirurgia.
È deceduto forse a seguito dei traumi riportati, ma la famiglia pare che non sia convinta delle cure ricevute nel nosocomio cosentino e ha chiesto l’autopsia dopo la morte del congiunto.
Del caso a quanto pare sarà interessata la Procura della Repubblica di Cosenza per accertare il decorso dei fatti. La salma è adesso disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre la cartella clinica di Antonio Leone è stata ritirata dai carabinieri di Cosenza.
Il 68enne era comunque in prognosi riservata dallo scorso 15 aprile. Ma il figlio che dopo l’incidente aveva notato miglioramenti nell’anziano genitore non capisce cosa sia successo il giorno di Pasqua.
Anche perché pare che, considerato il miglioramento delle condizioni di Leone, si sia anche pensato di trasferirlo nell’ospedale di Cetraro. Poi, però, il repentino aggravamento delle condizioni di salute del ricoverato e il decesso.
Il 68enne, ricordiamo, martedì scorso si trovava in fase di manovra, per svoltare verso un’attività commerciale posta sulla statale 18, con la sua piccola ape 50 ed è stato tamponato da un furgone che procedeva sulla statale nella stessa direzione. Sul posto è sopraggiunta l’ambulanza del 118 proveniente dall’ospedale di Paola, i vigili del fuoco e le altre forze dell’ordine.
Considerate le condizioni dell’uomo è stato allertato l’elisoccorso che dopo pochi minuti, sopraggiunto da Cosenza, è atterrato proprio sulla Ss18.
Il paziente quindi è stato trasferito all’Annunziata dove, dopo sei giorni, è morto.