PRAIA A MARE – Presso il Capt di Praia a Mare, per il periodo estivo, sarà attivato un Punto di primo intervento h24.
Ad annunciarlo, l’area d’interesse Tutela della salute e Politiche sanitarie della Regione Calabria.
Peccato che questo servizio sia già attivo da due anni presso la struttura sanitaria praiese. Ovvero, da quando è stato chiuso l’ospedale per dar spazio a una Casa della salute che ad oggi resta ancora sulla carta.
Doppio peccato. Poiché, esattamente un mese fa, l’allora governatore e commissario ad acta del Piano di rientro dal deficit sanitario della Calabria, Giuseppe Scopelliti, di ritorno dall’ennesimo incontro al Tavolo Massicci, aveva promesso ben altro.
“Ho avuto il via libera – ha detto lo scorso 8 aprile Scopelliti – per riattivare, per il periodo estivo, il pronto soccorso a Praia a Mare, come a Trebisacce”.
È bene ricordare che, tra una cosa e l’altra, c’è una bella differenza.
A un pronto soccorso convergono infatti i cosiddetti codice rosso. Ovvero casi gravi di pazienti affetti, ad esempio, da patologie cardiache o respiratorie.
Un Punto di primo intervento, invece, è pressapoco definibile “come una guardia medica allargata”.
Il protocollo del soccorso, dunque, prevede che gli operatori del 118 trasportino un codice rosso presso il pronto soccorso più vicino.
Presso un Punto di primo intervento, invece, e solo in casi particolari, un codice rosso può solo essere stabilizzato per poi essere inviato al pronto soccorso.
Giova allora ricordare anche l’esempio più utilizzato in questi casi. Un infartuato a Praia a Mare dovrà essere trasportato a Cetraro.
E – stando a quanto riferito dalla Regione nel suo comunicato dell’8 maggio – sarà così anche per quest’estate.