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Bcc di Verbicaro, la lotta diventa “social”

GS_inside_arVERBICARO – La lotta per il controllo della Bcc Alto Tirreno della Calabria diventa “social”.


Un profilo facebook attacca il presidente del Consiglio d’amministrazione Arturo Riccetti, destituito neanche un mese dopo la sua elezione, e il suo avvocato difensore, il sindaco di Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere. E, questa mattina, parte un nuovo esposto alla Procura della Repubblica di Paola.

Alla base dell’informativa l’attività di un utente facebook, tale Niki Ventola, molto probabilmente uno pseudonimo, che nei giorni scorsi avrebbe diffuso contenuti offensivi verso i due, sulla propria bacheca, ma anche su quella della Bcc.

L’accusa, impegnata sulle presunte irregolarità dei rappresentanti degli organi sociali per la decadenza di Riccetti, chiede ora all’autorità giudiziaria di risalire al nominativo di chi gestisce il profilo e la fan page della Bcc su facebook.

Secondo Vetere il mantenimento di frasi ingiuriose nei confronti suoi e del suo assistito – in alcuni casi anche per diverse settimane – denota un atteggiamento poco professionale della direzione dell’istituto di credito che rasenterebbe la “connivenza”.

Andiamo ai contenuti ritenuti offensivi. Innanzitutto un post con il quale il sedicente Niki Ventola rivela dell’apertura di un fascicolo della Procura su presunti incarichi conferiti da Riccetti, in qualità di assessore provinciale, all’avocato Vetere, perché con i proventi i due avrebbero acquistato appartamenti”. Poi un fermo immagine (tratto da un servizio di rete 3 News) che ritrae Vetere fuori la banca in quel fatidico 2 giugno del primo Cda dell’era Riccetti. La foto è corredata da un commento del profilo presumibilmente falso in cui si allude al doppio ruolo di Vetere, come avvocato/sindaco e aizzatore di folle.

Non si comprende – scrive Vetere nella nuova informativa inviata in procura – come mai chi gestisce profilo e pagina di facebook per la Bcc ha accettato l’amicizia di questo Niki Ventola in un giorno di chiusura della banca. Come mai – inoltre – ha consentito che questi contenuti offensivi rimanessero pubblici e visibili su pagine internet che rappresentano l’istituto agli occhi dei soci e dei clienti. Alcune cose le hanno tolte dopo che ho minacciato denuncia. Ci teniamo a sapere chi gestisce il facebook della Bcc”.

Se la richiesta del nominativo non giungerà entro le 14 di oggi, lunedì 23 giugno, Vetere sporgerà denuncia in procura contro il direttore della Bcc De Bonis e gli organi sociali. Del resto – sul proprio profilo facebook – l’avvocato si è detto certo che dietro il profilo falso di Niki Ventola si nasconda proprio la fronda avversa all’elezione di Riccetti alla guida della Bcc.

La procura – ha poi aggiunto Vetere – a questo punto deve indagare anche su questi incarichi affidatimi da dirigenti della Provincia di Cosenza e non da Riccetti. Poi per quanto riguarda le case – conclude Vetere – ne ho due, tutte nel mio comune di residenza”.

Sulla questione la Bcc, proprio attraverso facebook, sembra rompere temporaneamente il silenzio in cui è piombata sin dall’inizio dei contrasti.

Il fatto che accettiamo amicizie anche da persone che non conosciamo – si difende dal proprio diario – non vi autorizza a postare sul nostro profilo informazioni che non ci riguardano o a taggarci su foto dal contenuto discutibile”. Mentre sulla pagina della Bcc si legge. “Questa pagina facebook, pur essendo pubblica, non può essere utilizzata da terzi per scopi personali”.

E proprio oggi, sempre sul diario facebook Bcc, è apparsa una nuova comunicazione che vi rendiamo in integrale escludendo solo i nomi di alcuni utenti “aggiunti” dal profilo.

In merito alle recenti polemiche sorte intorno all’amicizia concessa all’utente Niki Ventola dal profilo Facebook di questa banca, è doveroso precisare che nella gestione di un account aziendale è prassi comune accettare richieste di amicizia provenienti da utenti sconosciuti che non presentano elementi di anomalia, salvo successiva rimozione per comportamenti sconvenienti.

Del tutto sterili appaiono le considerazioni sull’operatività del profilo Facebook in un giorno festivo, essendo a tutti noto che la gestione dell’account è consentita da qualsiasi dispositivo connesso ad internet. Appare utile a tal fine osservare che nella giornata di Sabato 21 giugno, oltre alla già menzionata amicizia, sono state accolte le richieste degli utenti [omissis]. Ulteriori richieste , prontamente accettate, sono giunte nella giornata di domenica 22 giugno: [omissis].

Risulta pertanto infondata, offensiva e pretestuosa ogni ricostruzione tesa a ricondurre ad un unicum l’utente Niki Ventola con gli amministratori del profilo aziendale”.

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About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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