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SANTA MARIA DEL CEDRO – Nel Comune di Santa Maria del Cedro è entrata in funzione ufficialmente una nuova struttura a supporto della gestione dei rifiuti.
“Si tratta del nuovo centro di raccolta appena ultimato – spiega Stefano Adduci, assessore esterno all’Ambiente – e gestito dalla municipalizzata Servizi Srl. È una ‘ecopiazzola’, un centro raccolta come lo chiama la norma, un’area a supporto della differenziata. Qui in sostanza finiscono i rifiuti raccolti dai mezzi comunali con il porta a porta e vengono stoccati per tipologia in cassoni che, a loro volta, vengono caricati su camion scarrabili e avviati nei centri specializzati per lo smaltimento. In discarica, nel caso dell’indifferenziato, in impianti di compostaggio, nel caso dell’umido, e nei centri specializzati nel riuso, per le materie differenziate come carta, plastica, vetro, metalli e altro. I cassoni sono coperti, e possono rimanere pieni e fermi nella struttura per periodi limitati stabiliti per legge”.
Di rifiuti si è discusso anche nel corso del recente Consiglio comunale (ne abbiamo parlato qui).
In quella occasione, il gruppo di minoranza Svolta positiva ha sollevato la questione dei ritardi nel servizio nella cosiddetta “zona mare” di Santa Maria del Cedro. Questa la posizione dell’amministrazione comunale.
“Subito dopo le elezioni comunali di fine maggio – spiega Adduci – ci siamo trovati nell’imminenza della stagione estiva e non c’era il tempo necessario per organizzare un servizio ben strutturato. Abbiamo dunque optato per una raccolta differenziata da fare utilizzando dei cassonetti stradali. Abbiamo sistemato alcuni contenitori che un tempo erano utilizzati per l’indifferenziato e li abbiamo contrassegnati per tipologia di rifiuto: indifferenziato, plastica, carta e cartone, oltre ai consueti raccoglitori verdi per il vetro. Il porta a porta, nella zona mare, almeno per il momento, è impensabile. Fare formazione al turista sui tempi e sulle modalità del servizio è difficile. Ma per il futuro l’ideale sarà creare in quella zona dei centri stradali di raccolta in modo da avere un maggiore conferimento per tipologia di rifiuto”.
