PAOLA – Tonino Maiorano, dieci anni dopo. La giunta comunale si ritrova sul luogo dell’omicidio dell’innocente operaio forestale non solo per commemorarne la memoria ma anche e soprattutto per lanciare un segnale.
All’ingresso dello stadio Eugenio Tarsitano accanto alla vedova Aurora Cilento e ai figli, il sindaco Basilio Ferrari con a fianco l’esecutivo municipale fa una promessa solenne. Non c’è nessuna retorica nelle sue parole: “Paola non dimentica chi è caduto sotto i colpi della ndrangheta”.
E nel ribadire questa affermazione Basilio Ferrari ha ricordato che a metà settembre si terrà una manifestazione per intitolare il piazzale del tribunale alle vittime della mafia. Il primo cittadino ha assicurato il suo massimo impegno.
“Siamo qua – ha spiegato – per combattere insieme a coloro che hanno visto cadere i proprio cari sotto il piombo della criminalità. Siamo qua per costruire una società basata sull’onestà e sulla lotta incondizionata alla mafia”.
Il sindaco ha quindi aggiunto che “la nostra è una presenza non solo simbolica, ma anche fisica. L’organo deliberativo ed esecutivo del municipio è voluto tornare in questo luogo dove l’innocenza, la laboriosità e l’onestà é stata uccisa per mano criminale colpendo e sconvolgendo affetti familiari e un’intera comunità cittadina”.
Un sindaco che non si sottrae all’impegno di un comune che si è costituito parte civile in tutti i processi di ndrangheta.
Sono passati dieci anni anche per Aurora Cilento. La figura di Tonino Maiorano è sempre viva nel suo cuore così come in quello dei propri figli. La sua è la voce di una donna che vorrebbe una società diversa. Una società che si ribella e combatte. E non nasconde come sarebbe necessario “dare un seguito a queste iniziative. Per tutte le vittime di mafia”. Iniziative che non siano gocce in quel deserto rappresentato dall’omertà.
Aurora è una donna che attende giustizia. Come tante nella martoriata Calabria. La cultura dell’antimafia potrebbe e dovrebbe partire dalle scuole. Per costruire i cittadini del domani. “Un domani – ci dice Aurora Cilento – che non faccia paura più a nessuno”.
In serata, in piazza del Popolo Eugenio Facciolla, il PM di Tela del Ragno e Tonio Dell’Olio della presidenza nazionale di Libera insieme a Carlo Tansi, Donatella Loprieno, Marta Perrotta, Giap Parini e Matteo Luzza hanno fatto il punto sui laboratori aperti su costituzione, ambiente, memoria e territorio tenutisi al circolo nautico di Paola.
Un’esperienza importante in cui i rappresentanti di Libera hanno innanzitutto spiegato le finalità dell’associazione quindi hanno ascoltato le testimonianze di coloro i quali attendono una risposta a quesiti irrisolti e chiedono giustizia e azione.