PAOLA – I finanzieri del comando provinciale di Cosenza hanno effettuato nuovi sequestri nell’ambito delle indagini sull’ammanco milionario dalle casse del santuario di San Francesco di Paola a carico di due coniugi.

I due, già indagati e denunciati nella stessa indagine, si sarebbe resa responsabile di una truffa in ambito immobiliare.
Gli investigatori hanno continuato a monitorare i beni degli indagati e di coloro ritenuti beneficiari delle “generose elargizioni”e hanno scoperto che la coppia, tempo fa, per cautelare le loro proprietà da eventuali azioni coercitive aveva registrato la proprietà di cinque immobili a Diamante modificando i rispettivi luoghi di nascita e generando, in questo modo, due nuovi codici fiscali i quali sono risultati inesistenti.
Lo stratagemma è stato però scoperto dagli inquirenti ricostruendo l’effettiva proprietà degli immobili e i sigilli sono scattati su due abitazioni, altrettanti magazzini e un ufficio per un valore catastale di circa 200mila euro su disposizione del giudice per le indagini preliminari di Paola Carmine De Rose, in seguito alla richiesta avanzata dalla Procura.
Questi ultimi sequestri integrano quelli effettuati dalle fiamme gialle a fine giugno in collaborazione con i carabinieri del comando provinciale di Cosenza.
In tutto, lo ricordiamo, 28 fabbricati, 8 terreni, 10 automezzi e disponibilità finanziarie per un totale di 17 rapporti finanziari nei confronti degli indagati tra Cosenza, Diamante, Praia a Mare, Paola, Napoli e Milano. Ammontare complessivo: circa 2milioni 340mila euro.
“Il lavoro svolto dagli investigatori in oltre un anno d’indagine – si legge in una nota della guardia di finanza – sotto la puntuale direzione del procuratore capo della Procura della Repubblica di Paola Bruno Giordano e del Pubblico Ministero Linda Gambassi, è stato meticoloso al punto da ricostruire, con lo strumento degli accertamenti bancari svolti sugli oltre 30 conti correnti riconducibili alle persone coinvolte nella vicenda, il flusso mediante il quale l’ammanco di offerte dei fedeli è stato disperso in una moltitudine di rivoli”.
