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TORTORA – Il calcio a Tortora rischia di scomparire.
Un mese fa le dimissioni del presidente Franco Matellicani, dettate da motivi familiari ma anche da delusioni raccolte in questa esperienza. Oggi la parte restante della società, il vicepresidente Leonardo Lapetina in testa, cerca soci e fondi per garantire l’iscrizione al prossimo campionato ma, a quanto sembra, senza successo.
L’amministrazione comunale, investita della questione dalle dimissioni di Matellicani, attende gli sviluppi prima di impegnarsi direttamente alla ricerca di investitori.
Ma il tempo stringe: il 20 settembre è infatti il termine ultimo per consegnare alla Lega nazionale dilettanti i circa 2mila 500 euro necessari.
In questo marasma, il capitano storico del Tortora, Alessandro Martino, ha affidato a facebook un duro quanto emozionato sfogo richiamando “chi di dovere” a vergognarsi o, in alternativa, a impegnarsi per non far sparire definitivamente il calcio in città. (leggi l’intervento integrale)
La situazione non è delle più semplici, essendo soprattutto una questione di soldi. Tra iscrizione, trasferte, stipendio dell’allenatore e voci varie, anche tirando al massimo la cinghia, un campionato di terza categoria non costa meno di 20mila euro.
In questo senso, potrebbe essere da stimolo la situazione economica in cui versa la società. “Forse per la prima volta in tanti anni – ha dichiarato Matellicani – la società è senza debiti”.
Cionondimeno, al momento, il destino della squadra è in alto mare e in città ci si divide tra speranzosi e pessimisti. A coloro che sono convinti che “alla fine, qualcuno salterà fuori” fa da contraltare chi, invece, ricorda che questo genere di tribolazioni pre-iscrizione si ripetono ciclicamente, praticamente con le stesse modalità.
A metà strada tra le due categorie si colloca invece il presidente dimissionario Matellicani.
“Spero con tutto il cuore che qualcuno raccolga il testimone – ci ha detto – ma non biasimerò chi non dovesse sentirsela. Conserverò molti buoni ricordi della mia esperienza, soprattutto la conoscenza di tanti ragazzi. Ma il calcio a Tortora è popolato da troppi personaggi che a parole ruotano intorno al mondo del calcio, ma nei fatti non si mettono mai in discussione”.
