SCALEA – Una città immobilizzata e guidata da commissari lontani che hanno fatto scelte amministrative discutibili.
È Scalea ai giorni d’oggi, nel post-Plinius, secondo l’ex consigliere di Scalea libera Alessandro Bergamo che ora lancia una petizione da consegnare ad Angelino Alfano per ottenere la sostituzione della terna di commissari.
“Speriamo – ha detto – che il ministro dell’Interno accolga questa richiesta. Siamo stanchi. Deve mandare a Scalea un funzionario con gli attributi, che sia capace di gestire il disastro economico, sociale e culturale in cui Scalea è sprofondata per colpa della malapolitica e che questi commissarri non sono riusciti a gestire. Hanno rifiutato il contatto con i cittadini e la collaborazione offerta volontariamente da associazioni e gruppi politici. Persino i parroci della città hanno cercato di interfacciarsi. Sarà vero forse, come qualcuno ha detto, che la terna avrebbe sostenuto che noi scaleoti siamo tutti mafiosi e quindi non vogliono avere nessun contatto con noi”.
Bergamo aggiunge considerazioni sull’azione dei commissari sul piano delle scelte amministrative.
“Sul bilancio – ha aggiunto – che è l’atto politico più importante, non hanno avuto l’eleganza e l’educazione istituzionale di confrontarsi con i cittadini. Di recente hanno acceso un altro mutuo di 6 milioni di euro per il pagamento dei debiti con la Sorical. Pagheranno tutti i cittadini per i prossimi 30 anni e non si sono preoccupati di ricercare i responsabili di questo e di altri buchi economici. Trovo la gestione commissariale molto dubbia. Delle due l’una: o sono incapaci o coprono qualcuno”.
Quanto alla petizione Bergamo ha riferito di seguire la via social.
“Con likes e condivisioni dal mio profilo facebook di questa iniziativa – ha detto – si esprime una volontà politicamente valida. Di seguito la sottoporrò al ministro Alfano. Spero partecipino in molti. Scalea è mortificata e ha bisogno di un cambio di rotta”.