DIAMANTE – Passata l’estate, la discarica a cielo aperto in località Pietra rossa resta il simbolo del problema rifiuti a Diamante.

La battaglia avviata nei mesi scorsi da cittadini e turisti, supportati dal movimento Per una Diamante migliore, non ha ottenuto grossi risultati considerato che ad oggi, 29 ottobre, il sito si ripresenta nelle stesse condizioni. Ed è di nuovo emergenza rifiuti, nonostante la pulizia riscontrata per le vie del centro.
“È impensabile – ha commentato il consigliere di minoranza Antonio Cauteruccio – arrivare a fine ottobre e trovarsi nelle stesse condizioni dello scorso agosto. La giunta Sollazzo – ha aggiunto – sta raccogliendo i frutti di cinque mesi di indifferenza al problema. Già per il Consiglio comunale d’insediamento avevamo chiesto che la discussione sull’emergenza rifiuti fosse inserita tra i punti all’ordine del giorno. In quella occasione – ha ricordato Cauteruccio – avanzavamo proposte concrete per trovare una soluzione al problema, tra cui l’avvio di una raccolta differenzia blanda per tamponare l’emergenza dei mesi estivi”.
Il problema di fondo per Cauteruccio, era e rimane la cattiva gestione del servizio da parte dell’amministrazione comunale che finora non sembra aver preso in seria considerazione le proposte del gruppo all’opposizione.
“Proponiamo ancora – ha sottolineato – una serie di soluzioni che permetterebbero non solo di arginare l’emergenza ma anche di ridurre le spese per il Comune e diminuire le tasse per i cittadini, creando al tempo stesso nuova occupazione. Tra queste – ha puntualizzato il consigliere – indicavamo la possibilità di schermare all’origine la frazione organica dei rifiuti, l’utilizzo di compostiere e la realizzazione di un’isola ecologica in località Vaccuta. Un sito dove poter sviluppare un centro di selezione spinta dei rifiuti per rendere produttiva da un punto di vista economico la differenziata. Ma l’intero consiglio comunale ha finora osteggiato le nostre proposte, incurante anche dell’interrogazione presentata ad agosto sulla salute pubblica. L’amministrazione comunale – ha concluso Cauteruccio – fa orecchie da mercante e questo è il risultato”.
