PAOLA – Minacce ed offese all’avvocato Battista Greco, il segretario regionale del Pd Ernesto Magorno va a giudizio. Si aprirà il 20 marzo 2015 il processo a carico del numero uno del Partito democratico in Calabria.
Un’altra grana giudiziaria per l’ex sindaco di Diamante che dovrà comparire davanti ai giudizi insieme a Vincenzo Vidiri anche lui accusato con il politico dei reati all’art 110, 81 cpv., 612 e 594 cp. “In concorso tra loro – scrive la Procura della Repubblica di Paola – con più azioni consecutive del medesimo disegno criminoso ripetutamente minacciavano e offendevano il decoro dell’avvocato Battista Greco”. Tra le tante offese anche l’intimidazione: “Vediamoci in qualche vicoletto se hai il coraggio”.
Il provvedimento è firmato dal PM Maria Camodeca ed è dello scorso 21 ottobre. I fatti sono avvenuti a fine novembre del 2012. Oltre alla querela della parte offesa c’è anche la testimonianza di altre tre persone.
E sempre rimanendo in tema, presso il tribunale di Paola si aprirà il 7 novembre il processo a carico di Angelo Aligia, Raffaele Bruno, Vincenzo Vidiri e Biagio Casella, amministratori ed ex esponenti politici di Diamante autori del pestaggio dell’avvocato Battista Greco. Fatti che sembrano collegati in quanto lo stesso Vidiri è rinviato a giudizio anche per le offese e me minacce al legale del foro di Paola.
L’avvocato Battista Greco che dovrebbe deporre sul pestaggio subito promette di chiamare in causa pezzi da novanta del panorama politico calabrese. Non si limiterà a riportare i fatti, l’accaduto ma andrà oltre. Greco è infatti convinto che c’è un complotto contro di lui.
Quel giorno quando è stato massacrato di botte sul lungomare di Diamante parlava al telefono. E riferiva tutte le vicende, che aveva già denunciato, sulla gestione amministrativa della cittadina tirrenica. Un ex assessore dell’allora sindaco Ernesto Magorno, una persona a lui molto vicina e altre due assistendo al colloquio si sono indispettiti e si sono scagliati con furia colpendolo a ripetizione. L’avvocato Greco è finito poi in ospedale sporgendo denuncia contro le quattro persone e avvalorando l’accusa anche con le testimonianze dei presenti.