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Belvedere, il porto torni al Comune

GS_inside_arBELVEDERE MARITTIMO – “Il porto torni al Comune”.

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Con questo obiettivo alcuni cittadini e diportisti di Belvedere Marittimo si sono riuniti in un comitato civico che in questi giorni sta riportando l’attenzione sull’annosa vicenda che riguarda la struttura diportistica. L’unica soluzione per superare questa fase di stallo è chiedere al Comune di riappropriarsi della concessione demaniale.

Ne è convinto Egidio Rogati, presidente del comitato Porto. “Il nostro obiettivo – ha precisato – è quello di contribuire a far diventare efficiente una struttura che potrebbe rappresentare molto per il nostro paese. Soprattutto se si tiene conto che nella zona dell’Alto Tirreno cosentino solo Cetraro ha un porto degno di questo nome. Mentre l’altro a noi più vicino si trova a Maratea. Per fare questo, è necessario che il Comune diventi titolare della concessione. Ciò comporterebbe un abbattimento dei costi del canone, un conseguente risparmio di spesa per chi utilizza la struttura e la possibilità di accedere a finanziamenti europei che consentirebbero l’ultimazione dei lavori”.

Proposta legittima e fattibile dal momento che la ditta che gestiva il porto, a novembre 2013, ha dichiarato il fallimento. Si tratta della società Porto nuovo circolo nautico Spa che nel 1999 aveva ottenuto la concessione demaniale e negli anni però resasi inadempiente. La società infatti, avrebbe dovuto ultimare alcuni lavori che rientravano in un progetto di miglioramento della struttura. Opere che non sono mai state realizzate e quelle avviate lasciate incompiute.

Per tanto il porto risulta in un cattivo stato, senza dichiarazione di agibilità, senza accatastamento delle opere ancora in fase di cantiere, in possesso soltanto di un parziale collaudo. Tutte violazioni alle quali si aggiunge il mancato pagamento dei canoni di concessione dal 2007 al 2013.

In seguito alla dichiarazione di fallimento dello scorso anno, la Curatela fallimentare ha predisposto un bando per affidare ad altre imprese la gestione del porto.

“Un bando che noi riteniamo equivoco – ha spiegato Rogati – perché lo si limitava a società che avessero esperienza nel settore portuale e questo è in contrasto con la normativa in materia di libera concorrenza. Questa gara se l’è comunque aggiudicata una società che dovrebbe gestire la struttura a partire dal primo gennaio 2015, previa autorizzazione da parte del Comune così come previsto dal contratto. Noi chiediamo invece che la concessione non venga autorizzata e che il Comune si attivi subito per avviare la procedura di decadenza della stessa concessione”.

La richiesta del comitato, così come riferito dal presidente Rogati, sarebbe stata ben accolta dal sindaco di Belvedere Enrico Granata e anche dai gruppi all’opposizione mentre resta da decidere il da farsi.

Questa dunque, sarebbe l’occasione giusta per dare slancio ad una struttura che porterebbe guadagni economici e occupazione. Il progetto iniziale infatti prevedeva anche la realizzazione di un ristorante, di un bar e di un circolo velico.


About Pierina Ferraguto

Giornalista pubblicista dal 2013. Laureata in Filosofia e scienze della comunicazione e della conoscenza all'Università della Calabria. Dal 2006 al 2008 lavora come stagista nella redazione di Legnano de Il Giorno. In Calabria lavora con testate regionali di carta stampata e televisive.

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