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Assunzioni sospette all'Asp, “lavoratori” scrivono alla Camusso


GS_inside_arCOSENZA – Un gruppo di precari utilizzati da qualche giorno presso le strutture dell’Asp di Cosenza ha scritto al segretario generale della Cgil Susanna Camusso per chiedere un intervento sui rappresentanti territoriali del sindacato.

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L’iniziativa è tutta da verificare dal momento che la missiva – recapitata anche alla nostra redazione – è pressoché anonima. In calce si legge una firma generica: “Il comitato dei lavoratori”. In alcun modo – inoltre – vi sono segnali che provino che la stessa sia stata realmente inoltrata al segretario nazionale della Cgil.

Tuttavia ne diamo conto perché, a nostro giudizio, è da ritenersi espressione di un disagio avvertibile fattivamente in questi giorni da tutte le parti coinvolte nella vicenda delle assunzioni sospette all’Asp di Cosenza. Compreso quello di coloro che nella possibilità di rientrare in questa iniziativa hanno visto l’opportunità per alleviare gli stenti dettati dalla cronica mancanza di reddito.

Andando alla lettera, dalle righe si evince che i promotori fanno parte di quei circa 200 disoccupati rientrati nella tribolata vicenda normativa della Regione Calabria per il superamento del precariato che in questi giorni è balzata agli onori della cronaca locale.

Una vicenda che si è concretizzata proprio a pochi giorni dal voto regionale del 23 novembre generando non pochi sospetti tanto che lo scorso 26 novembre – come è noto – il segretario territoriale della Cgil, Angelo Sposato, ha presentato un esposto alla Procura di Castrovillari e al commissario della sanità calabrese Luciano Pezzi per chiedere di verificare la correttezza dei processi adottati per la selezione del personale.

Una mossa – quella del sindacalista – che viene contestata dal sedicente Comitato dei lavoratori.

“Il segretario Sposato – si legge nella presunta missiva alla Camusso – farebbe bene ad evitare di creare danno a noi che andremo a guadagnare una miseria probabilmente per soli 6 o 7 mesi”.

La missiva, che per la sua natura anonima suona come un avvertimento, contiene anche alcune denunce.

Nella pagina, infatti, si chiede esplicitamente alla Camusso di verificare la “litigiosità e i veleni del gruppo dirigente di Castrovillari”, sede della rappresentanza Cgil del Pollino – Sibaritide – Tirreno.

Per il resto sono riportati in maniera velata, e non, circostanze e condotte che sarebbero state assunte dai dirigenti sindacali zonali che non riportiamo trattandosi di fatti dei quali si dovrebbe, semmai, informare l’autorità giudiziaria competente. Cosa per la quale, però, servirebbe un nome, un cognome e una faccia.

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About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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