TORTORA – Topi, erbacce, fogne a cielo aperto.

Raffaele Papa, leader all’opposizione del gruppo Tortora nel cuore, torna a denunciare lo stato di degrado nel chiostro dell’Annunziata nel centro storico di Tortora con una missiva e un reportage fotografico inoltrato agli enti preposti.
L’Asp, settore igiene ambientale, l’Arpacal, la soprintendenza per i beni storici, archeologici ed etnoantropologici e il Ministero Beni e attività culturali sono stati informati delle condizioni dell’area e hanno ricevuto la richiesta di “intervenire urgentemente per garantire la salubrità e l’igiene dei luoghi a tutela della salute pubblica”.
Papa, per l’ennesima volta, parla di “colpevole inerzia del sindaco Lamboglia”, oltre che di “degrado pericoloso e nocivo per la salute dei cittadini”.
Le prime denunce di Tnc, infatti, risalgono a gennaio 2013. La vicenda subì un’inasprimento nell’estate dello stesso anno con il gruppo di opposizione che segnalò come i lavori di ristrutturazione al chiostro avessero portato al danneggiamento degli affreschi che decorano le volte del chiostro, coperti con calce e cemento.
L’amministrazione si difese rendendo pubblica la relazione tecnica dei progettisti. Ma da allora, a seguito delle denunce, i lavori subirono una battuta d’arresto senza mai riprendere.
“Anche questa è cultura – scrive il gruppo Tortora nel cuore – ma siccome è a costo zero ed è un progetto della precedente amministrazione non interessa, nel mentre si chiedono altri soldi per altri sprechi ed altri scempi. Altro che valorizzazione del centro antico”.
Ne abbiamo chiesto conto anche alla maggioranza.
“preliminarmente – ha detto il sindaco di Tortora, Pasquale Lamboglia – c’è una sostanziale differenza da mettere in risalto: per loro la campagna elettorale è già iniziata, per noi no”.
Sulle accuse mosse da Papa, infine, questa la risposta del primo cittadino: “Papa – ha detto – dice molte cose imprecise. Mi riservo qualche giorno per raccogliere tutti i dati necessari e, carte alla mano, faremo il punto sullo stato dell’arte”.
